Riserva naturale Le Bine
La Riserva naturale orientata Le Bine è una area naturale protetta sita a Calvatone, tra le province di Cremona e Mantova e inserita nel Parco dell'Oglio Sud. È stata istituita dalla regione Lombardia con Decreto di Consiglio nº 769 del 1º ottobre 1987.
Riserva naturale Le Bine | |
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Tipo di area | Riserva regionale |
Codice WDPA | 83384 |
Codice EUAP | EUAP0315 |
Class. internaz. | Categoria IUCN IV: area di conservazione di habitat/specie |
Stati | ![]() |
Regioni | ![]() |
Province | ![]() ![]() |
Comuni | Acquanegra sul Chiese, Calvatone |
Superficie a terra | 96,45 ha |
Provvedimenti istitutivi | D.C.R. IV/769, 01.10.1987 |
Gestore | Consorzio Parco Oglio Sud |
Mappa di localizzazione | |
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Sito istituzionale | |
Il luogo
L'oasi è privata, anche la palude, e si è giunti alla costituzione della riserva grazie ad una politica mirata alla conservazione dell'ambiente. Nel anni 1972 e 1973 la popolazione locale si preoccupò affinché l'area venisse mantenuta e preservata da eventuali bonifiche. L'appello fu accolto dal WWF e il 10 maggio 1973 l'area venne dichiarata "oasi faunistica".
Attualmente nell'area gravitano tre soggetti: la proprietà, il WWF con politiche di conservazione, studio e attività didattica, ed un'azienda agricola che promuove un'attività agrituristica ed un'agricoltura biocompatibile. Tutto ciò ne fa dell'oasi la più sviluppata tra le riserve della Provincia di Cremona e Mantova per quanto riguarda la fruizione sostenibile.
La riserva si sviluppa attorno ad un vasto meandro del fiume Oglio ancora collegato ad esso ma anche con apporti d'acqua sorgentiferi. In effetti l'origine della palude non è naturale, ma è conseguenza di una rettificazione artificiale dell'Oglio, avvenuita nel XVIII secolo per favorire la navigazione. Il meandro abbandonato si è gradualmente impaludato, favorendo la colonizzazione di specie vegetali e animali tipiche delle zone palustri.
Nell'area vi sono interventi di rinaturalizzazione (sostituzione di aree coltivate con boschi e stagni), mentre nelle zone agricole la pioppicoltura, prevalente fino al 2002, è stata sostituita successivamente da impianti misti con latifoglie autoctone in parte destinate al taglio (a rotazione) in parte destinati a diventare bosco.
Flora
Fiume, argini, palude e zone coltivate permettono l'insediamento di diversi habitat.
Acque profonde
Boschi
- Salice bianco;
- ontano nero;
- pioppo nero;
- pioppo bianco;
- frangola (rara);
- fusaggine;
- indaco bastardo (non autoctono e infestante).
Fauna
Esempi di animali che abitano nell'oasi.
Anfibi e rettili
- Rana di Lataste;
- colubro liscio;
- biscia tassellata;
- vipera;
- testuggine dalle orecchie rosse (non autoctona, di origine americana e diffusa da esemplari abbandonati).
Mammiferi
- Toporagno comune;
- toporagno d'acqua;
- crocidura minore;
- crocidura ventrebianco;
- arvicola di Savi;
- arvicola d'acqua;
- arvicola campestre;
- topo selvatico;
- tasso
- topolino delle risaie;
- moscardino
- talpa;
- mustiolo.
Avifauna
Servizi
Percorsi di educazione ambientale per gruppi scolastici, tirocini di scuole secondarie e Università, percorsi in bicicletta lungo gli argini, agriturismo.
Fonti
- Riserva Naturale Le Bine WWF Italia, su wwf.it.
- Sito dell'oasi, su lebine.it.
- Sistema Parchi Regione Lombardia, su parchi.regione.lombardia.it.
- Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette, 5º Aggiornamento 2003
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su riserva naturale Le Bine
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su riserva naturale Le Bine
Collegamenti esterni
- Dépliant Riserva naturale regionale Le Bine su www.ogliosud.net (.PDF)