Countdown dimensione zero

film del 1980 diretto da Don Taylor
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[[Categoria:Film statunitensi del 1980]]

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Martin Sheen e Kirk Douglas in una scena del film
Titolo originaleThe Final Countdown
Lingua originaleinglese, giapponese
Paese di produzioneUSA
Anno
Durata103 min
Generefantascienza, guerra
RegiaDon Taylor
SoggettoPeter Powell
SceneggiaturaGerry Davis,
Peter Powell
ProduttorePeter Douglas, Lloyd Kaufman
Casa di produzioneUnited Artists
FotografiaVictor Kemper
MontaggioRobert Lambert
MusicheJohn Scott
ScenografiaFernando Carrere
CostumiRay Summers
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Countdown dimensione zero (The Final Countdown) è un film del 1980, diretto da Don Taylor e prodotto dal regista trash Lloyd Kaufman. È una pellicola di fantascienza basata sul viaggio nel tempo e interpretata da Kirk Douglas, Martin Sheen, Katharine Ross, James Farentino, Lloyd Kaufman e Charles Durning.

Trama

Nel 1980 al US Naval Air Station dell'aeroporto di Pearl Harbor, giunge su un taxi, il signor Lasky, un civile alle dipendenze della marina, che viene imbarcato su un elicottero della marina, per essere trasportato come osservatore, sulla portaerei USS Nimitz (CVN-68) in esercizio al largo delle Hawaii. E' presente una lussuosa auto di rappresentanza, che trasporta un misterioso personaggio il Signor Tideman, che vuole vedere partire Lasky. Durante l'esercitazione all'improvviso la portaerei Nimitz è investita da una misteriosa tempesta magnetica. Dopo qualche tempo di fischi assordanti, quando tutto sembra esser tornato alla normalità, tutte le comunicazioni sono interrotte e vengono captati solo vecchi programmi radiofonici, mentre gli aerei ricognitori rilevano la presenza di navi statunitensi d'epoca ancorate nel porto militare di Pearl Harbor. Tutto ciò induce i protagonisti, il Comandante Yelland, il suo vice Owens, l'ufficiale Thurman e il funzionario civile Lasky, a ritenere di essere stati proiettati a ritroso nel tempo, alla vigilia del fatidico attacco giapponese del 7 dicembre 1941.

Una pattuglia di F-14 Tomcat assiste al mitragliamento di uno yacht americano da parte di due caccia giapponesi "Zero" e risponde poi con il loro abbattimento. Un pilota nemico e i superstiti del natante, il senatore Chapman, la sua segretaria Laurel e il cane Charlie, vengono rilevati da una squadra di soccorso e condotti sulla portaerei. Saranno gli unici personaggi del passato ad avere un contatto diretto con l'equipaggio, oramai pienamente coinvolto negli eventi del secondo conflitto mondiale. Dagli archivi storici del vicecomandante Owens, Lasky arguisce che il senatore Chapman, ufficialmente scomparso all'epoca, sarebbe divenuto probabilmente vice presidente al posto di Truman e quindi presidente nel 1945 alla morte di Roosevelt. Il cane Charlie scappa e si perde nei meandri della nave.

Il prigioniero giapponese si mostra ostinatamente reticente ma viene scosso dalle rivelazioni di particolari segretissimi che Owens gli rivela riguardo all'attacco imminente, e mentre colpisce un marines che tenta di disarmarlo, altri due lo abbattono. Chapman, che ritiene di trovarsi su un'unità navale segreta, chiede di comunicare via radio con Pearl Harbor per avvertire del pericolo, ma viene scambiato per un mitomane e la conversazione si interrompe. Chapman chiede a Yelland di trasferire se stesso e la sua segretaria a pearl Harbor ma Yelland ordina segretamente a Owens di trasportarli con un elicottero su un'isola deserta, facendo credere ai due di un trasbordo al comando navale alle Hawaii. Dopo che Laurel e l'ufficiale Owens, sono scesi a terra sull'isola deserta, il senatore accortosi dell'inganno, tenta il dirottamento dell'elicottero verso Pearl Harbor, minacciando l'equipaggio armato di una pistola lanciarazzi, ne segue una colluttazione e con un colpo partito accidentalmente segue la distruzione del velivolo e la morte degli occupanti.

Il comandante Yelland lancia gli aerei all'attacco verso la squadriglia giapponese per abbatterla prima che raggiunga Pearl Harbor, con conseguenze imprevedibili sul futuro della storia ma si scatena di nuovo la tempesta magnetico e Yelland è costretto a fermare l'attacco e a far rientrare in tutta fretta gli aerei. Pochi minuti dopo le telescriventi tornano a funzionare e riprende il contatto radio con il comando del Pacifico: il varco temporale ha riportato tutti i protagonisti, tranne Owens e Larel nel 1980.

Giunti in porto, Lasky ritrova il cane Charlie, unico reduce dal passato, e quando scendono dalla portaerei il cane corre festoso verso una lussuosa auto di rappresentanza, la stessa che all'inizio del film aveva accompagnato il Signor Tideman. Lasky vi riconosce Owens e Laurel, sposati come Signori Tideman e invecchiati, i quali hanno evidentemente tratto beneficio dalla conoscenza storica dell'ex ufficiale, senza però interferire con il corso degli eventi.

Produzione

Per la scena della battaglia tra F-14 e caccia giapponesi furono impiegati veri velivoli, con grande difficoltà per i moderni Tomcat a compiere evoluzioni aeree insieme ai lentissimi Zero (in realtà North American T-6 Texan opportunamente camuffati).[senza fonte]

Critica

«Buon film con buoni attori e con una buona idea di fondo: ammessa la possibilità di un salto nella dimensione tempo, si può resistere alla tentazione di modificare il corso degli eventi?»

Note

  1. ^ Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), Countdown dimensione zero, in Fantafilm.

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