Nelson Piquet Jr.
Nélson Angelo Piquet (Heidelberg, 25 luglio 1985) è un pilota automobilistico brasiliano primo campione di Formula E[1].
Nelson Angelo Piquet | |||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | ||||||||||||||||||||||
Automobilismo ![]() | |||||||||||||||||||||||
Categoria | Formula 1, A1 Grand Prix, GP2, NASCAR, Formula E | ||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al EPrix di Santiago 2018 | |||||||||||||||||||||||
È figlio del tre volte campione del mondo Nelson Piquet e dell'olandese Sylvia Tamsma. È conosciuto anche con i soprannomi Nelsinho e Nelson Piquet Jr..
Carriera
Gli esordi
Piquet cominciò la propria carriera nel mondo dei kart nel 1993, ottenendo diversi successi prima di passare, nel 2001 alla F3 sudamericana.[2] L'anno seguente dominò la serie, vincendo il titolo e stabilendo il record di vittorie, ottenendo tredici successi.[2] Decise quindi di trasferirsi in Europa per proseguire la carriera. Esordì quindi nel 2003 nella F3 inglese con la squadra Piquet Sports gestita dal padre. Al suo arrivo era accolto con grande scetticismo da parte degli addetti ai lavori e, a volte, con ostilità da parte dei colleghi.[2] Nonostante ciò al primo anno si classificò terzo e venne chiamato dalla Williams insieme a Nico Rosberg per effettuare un test,[2] mentre l'anno successivo vinse il titolo di categoria.
La GP2
Nel 2005 pilota e squadra avanzano nella nuova serie GP2 (ultimo passo prima della Formula 1) vincendo una gara e classificandosi 8º nella classifica finale; inizia la stagione 2006 tra i favoriti sempre nella GP2 vincendo la gara inaugurale sul Circuito di Valencia e rimanendo in corsa per il titolo sino alla fine della stagione con un totale di quattro vittorie, terminando poi secondo nella classifica dietro Lewis Hamilton. Tra le due stagioni ha anche partecipato alla edizione inaugurale della serie A1 Grand Prix vincendo 2 gare per il team del Brasile.
Formula 1
Alla vigilia del Gran Premio d'Italia 2006 viene annunciato l'ingaggio di Nelsinho come collaudatore ufficiale e pilota di riserva per la Renault per il campionato 2007. L'esordio in queste vesti avviene già il 19 settembre 2006, nel corso dei programmati test a Silverstone.
Nella stagione 2008 diventa pilota titolare, sempre con la Renault, ed esordisce nel mondiale al Gran Premio d'Australia. Nel Gran Premio di Germania riesce a conquistare il suo primo podio, giungendo secondo dietro Lewis Hamilton.
Nella stagione 2009 è ancora pilota titolare, sempre con la Renault, ma non riuscendo a conquistare nessun punto e senza nessuna gara particolarmente esaltante viene appiedato dalla scuderia dopo il Gran Premio d'Ungheria a favore di Romain Grosjean.[3]
Alcune settimane dopo esser stato licenziato dalla Renault Piquet annuncia di voler portare in tribunale il suo ex team poiché durante il Gran Premio di Singapore 2008 aveva ricevuto un ordine di scuderia secondo cui doveva incidentare la sua monoposto nella curva 17,[4] perché la non presenza della gru in quel punto del tracciato avrebbe reso possibile l'entrata della Safety Car, permettendo ad Alonso, allora compagno di squadra, di guadagnare parecchie posizioni e di vincere la gara.[5] Il team manager Renault Flavio Briatore risponderà con una denuncia ai Piquet (padre e figlio) affermando che si tratta di una "montatura" e che gli stessi lo avrebbero ricattato. A questo seguono, nei giorni immediatamente successivi al Gran Premio d'Italia, le dimissioni di Flavio Briatore team manager della scuderia e di Pat Symonds.[6]
La sentenza della FIA del 21 settembre 2009 è pesantissima: la Renault è stata condannata a due anni di stop dalle gare con la condizionale; Flavio Briatore è stato radiato definitivamente dal mondo delle corse, non potrà avere accesso alle aree operative delle gare e avere contatti con i piloti e scuderie a vita. Meno pesante la pena per Pat Symonds, sospeso cinque anni. Nessuna penalizzazione, invece, per i piloti Fernando Alonso e Nelson Piquet Jr.[7]
Il tribunale per le grandi istanze di Parigi ha annullato la radiazione imposta dalla Federazione Internazionale dell'Automobile a Flavio Briatore per le sue responsabilità nella vicenda del crashgate del Gran Premio di Singapore 2008. Il tribunale parigino, competente per il caso (la FIA ha sede proprio nella capitale francese), ha ritenuto «irregolare» il procedimento che lo scorso settembre aveva portato alla condanna di Briatore.[8] Il 7 dicembre 2010 la Renault paga i danni a Nelsinho ed a suo padre con un sostanzioso risarcimento e si scusa pubblicamente per la vicenda riguardante il "crashgate".
NASCAR
Terminata l'esperienza in Formula 1, nel 2010, Piquet corre nei campionati statunitensi NASCAR, ma ha ammesso di essere stato contattato da diversi team di Formula 1 e di aver declinato l'offerta.[9] Nel 2012 corre nel campionato statunitense NASCAR Camping World Truck Series con il pick-up #30, sponsorizzato dalla Drink B, della scuderia Turner Motorsports.[10] Partecipa anche alla NASCAR Nationwide Series nonostante, per regolamento, non possa ottenere punti in quella serie.[11]
Formula E
Nel 2014 prende parte al neonato Campionato di Formula E 2014-2015 con la squadra China Racing. Vince l'ePrix sullo storico Circuito di Long Beach il 4 aprile 2015. A fine stagione riesce a conquistare il titolo di campione del mondo, per un solo punto di vantaggio sul rivale Sebastien Buemi.[1]. La seconda stagione con il team non è altrettanto buona a causa della scarsa competitività della monoposto. Raccoglie infatti soltanto 8 punti nell'intera stagione.
Nella stagione successiva resta nella stessa squadra, nel frattempo rinominato NextEV NIO, ma i risultati non migliorano, e conclude la stagione all'undicesimo posto con 33 punti complessivi.
Per il campionato 2017-2018 passa al team Jaguar Racing[12]
Risultati sportivi
Formula 1
2008 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | |||||||||||||||||||
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Renault | R28 | Rit | 11 | Rit | Rit | 15 | Rit | Rit | 7 | Rit | 2 | 6 | 11 | Rit | 10 | Rit | 4 | 8 | Rit | 19 | 12º |
2009 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | |||||||||||||||||||
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Renault | R29 | Rit | 13 | 16 | 10 | 12 | Rit | 16 | 12 | 13 | 12 | 0 |
Legenda | 1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti/Non class. | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce |
Squalificato | Ritirato | Non partito | Non qualificato | Solo prove/Terzo pilota |
Formula E
Stagione | Squadra | Vettura | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | Pos | Punti |
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2014-15 | China Racing | Spark-Renault SRT 01E | CHN 8 |
MAL Rit |
URY 2 |
ARG 3 |
MIA 5 |
LBH 1 |
MON 3 |
GER 4 |
RUS 1 |
GBR 5 |
GBR 7 |
1° | 144 | |
2015-16 | NEXTEV TCR | Spark-NEXTEV TCR FormulaE 001 | CHN 15 |
MAL 8 |
URY 15 |
ARG 12 |
MEX 13 |
USA Rit |
FRA 16 |
GER 13 |
GBR 14 |
GBR 9 |
15° | 8 | ||
2016-17 | NextEV NIO | Spark-NEXTEV 700R | HKG 11 |
MAR 16 |
ARG 5 |
MEX 9 |
MON 4 |
FRA 7 |
GER 12 |
GER 12 |
USA 11 |
USA 16 |
CAN 13 |
CAN 16 |
11° | 33 |
2017-18 | Panasonic Jaguar Racing | Spark-Jaguar I-Type 2 | HKG 4 |
HKG 12 |
MAR 4 |
CIL 6 |
MEX |
URY |
ITA |
FRA |
GER |
SVI |
USA |
USA |
33 |
Note
- ^ a b Formula E, Piquet campione a Londra: Buemi battuto di 1 punto, su gazzetta.it, 28 giugno 2015. URL consultato il 6 luglio 2017.
- ^ a b c d Alfonso Liberi, Ma le camicie non le stiro..., in Autosprint, n. 34, 12 ottobre 2004, p. 52.
- ^ Piquet annuncia la sua esclusione dalla Renault, su it.f1-live.com, 3 agosto 2009. URL consultato il 4 agosto 2009.
- ^ Biscotti da Formula 1, i patti illeciti che hanno deciso corse e Mondiali, su f1web.it. URL consultato il 23 giugno 2012.
- ^ Smascherata la Renault: fu volontario l’incidente di Piquet a Singapore, su f1web.it, 21 settembre 2012. URL consultato il 5 febbraio 2012.
- ^ La Renault licenzia Briatore e Symonds, su it.f1-live.com, 16 settembre 2009. URL consultato il 16 settembre 2009.
- ^ Briatore radiato dalla F.1Renault sospesa, ma corre, su gazzetta.it, 21 settembre 2009. URL consultato il 21 settembre 2009.
- ^ Briatore vince contro la FIA. Ma la Renault ha un nuovo manager, su f1web.it, 5 gennaio 2010. URL consultato il 5 febbraio 2012.
- ^ Intervista a Piquet jr: “Ora la mia vita è in America. Ma la F1 mi ha cercato”, su f1web.it, 5 febbraio 2012. URL consultato il 5 febbraio 2012.
- ^ (EN) NASCAR Camping World Truck Series Drivers, su nascar.com. URL consultato il 1º settembre 2012.
- ^ (EN) NASCAR NAtionwide Series Drivers, su nationwide.nascar.com, NASCAR.com. URL consultato il 1º settembre 2012.
- ^ FormulaE: Piquet in Jaguar, Lotterer con Techeetah, su sport.sky.it, 27 settembre 2017. URL consultato il 12 dicembre 2017.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Official Fan Club Nelson Piquet, su nelson-piquetjr.com.