Heloderma suspectum

specie di animali della famiglia Helodermatidae
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Il mostro di Gila (Heloderma suspectum Cope, 1869) è un grosso sauro della famiglia Helodermatidae, diffuso nel sud-ovest del Nord America[2].

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Mostro di Gila
Heloderma suspectum
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseTetrapoda
ClasseReptilia
OrdineSquamata
SottordineLacertilia (Sauria)
InfraordinePlatynota
FamigliaHelodermatidae
GenereHeloderma
SpecieH. suspectum
Nomenclatura binomiale
Heloderma suspectum
Cope, 1869

Origine del nome

Il nome «mostro di Gila» si riferisce al fiume omonimo che attraversa l'Arizona.

Descrizione

Questo sauro dal corpo massiccio ha la coda corta e tozza, in cui può immagazzinare grasso per i periodi di carestia. Presenta disegni vistosi e ha sul dorso squame perlacee vivacemente colorate. Misura fino a 40–60 cm.

Biologia

Vive sul terreno e si rifugia sotto le rocce o in una tana, che scava o sottrae ad un altro animale. Anche se è essenzialmente notturno in primavera non disdegna le uscite diurne. L'Heloderma suspectum si nutre prevalentemente di lucertole e piccoli mammiferi ma mangia anche uova di uccelli. Le prede le stringe fra le mandibole, iniettando il veleno; che si rivela letale nel giro di pochi minuti per creature di piccole dimensioni.

Riproduzione

Questi sauri s'accoppiano d'estate; la femmina depone 2-3 uova in autunno o d'inverno.

Veleno

Gli elodermi (Heloderma suspectum, Heloderma horridum) sono gli unici sauri velenosi. Il veleno, secreto da ghiandole della mascella inferiore, si riversa in bocca attraverso i denti scanalati sulla parte anteriore della mascella inferiore e penetra nella vittima col morso. Non è mortale per l'uomo anche se porta a conseguenze dannose per il fisico se non viene curato tempestivamente.

Distribuzione e habitat

 
Un mostro di Gila nel Museo del Deserto di Arizona-Sonora

L'areale di questa specie comprende gli Stati Uniti sud-occidentali (California, Nevada, Utah, Arizona, Nuovo Messico) e il Messico nord-occidentale (Sonora)[2].

Interesse farmacologico

 
Animaux venimeux et venins, 1922

Nel 2005 la Food and Drug Administration ha approvato un farmaco per il trattamento del diabete di tipo 2, la exenatide, che è la versione sintetica di una proteina derivata dalla saliva dell'eloderma, l'ormone exendin-4. Nel 2008 il farmaco è stato approvato anche in Italia e inserito in fascia A.

Nel gennaio del 2015 i ricercatori della Aarhus University hanno annunciato di aver scoperto nuove proteine nella mappatura del veleno di Heloderma suspectum. Queste proteine potranno essere utilizzate per la preparazione di nuovi farmaci.[3]

Note

  1. ^ (EN) Hammerson, G.A., Frost, D.R. & Gadsden, H. 2007, Heloderma suspectum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) Heloderma suspectum, in The Reptile Database. URL consultato il 29 maggio 2014.
  3. ^ Nuovi farmaci dal veleno del mostro di Gila, su anfibierettili.it.

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