Alluvione di Messina del 2009
L'alluvione di Messina del 2009 è stata una calamità naturale verificatasi in un'area ristretta della Sicilia nord-orientale causata da un violento nubifragio, iniziato nella serata del 1 ottobre 2009 e durato tutta la notte fino al mattino del giorno successivo. Il nubifragio ha provocato lo straripamento dei corsi d'acqua e diversi eventi franosi, a cui è seguito lo scivolamento a valle di colate di fango e detriti.
Alluvione di Messina del 2009 | |
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Tipo | Alluvione e frana |
Data | 1-2 ottobre 2009 17:00 – 04:00 |
Luogo | Messina e provincia |
Stato | ![]() |
Motivazione | Pioggia torrenziale Dissesto idrogeologico Deforestazione e incendi ripetuti |
Conseguenze | |
Morti | 37[1] |
Feriti | 95[2] |
Dispersi | 6 |

L'evento ha colpito una zona immediatamente a sud della città di Messina, lungo la costa ionica, che, malgrado la difficile orografia dei terreni, risulta fortemente antropizzata. I centri più colpiti sono stati Scaletta Marina, nel comune di Scaletta Zanclea e diverse località del comune di Messina: Giampilieri Superiore, Giampilieri Marina, Altolia, Molino, Santo Stefano di Briga, Briga Superiore e Pezzolo. Si sono avuti anche ingenti danni nella frazione di Guidomandri Superiore e nelle altre località del comune di Scaletta Zanclea e nel comune di Itala.[3][4]
Il disastro è avvenuto in una zona a elevato rischio idrogeologico, già colpita in precedenza da eventi franosi e alluvionali.
In seguito all'evento franoso, che ha investito anche la Strada statale 114 Orientale Sicula, l'autostrada A18 e la ferrovia Messina-Catania, numerosi paesi e frazioni sono rimasti totalmente isolati mentre si interrompevano anche le comunicazioni d'ogni tipo, con Messina e il resto del Paese, di tutta l'area orientale e ionica della Sicilia. Per qualche giorno si sono potuti utilizzare solo i collegamenti marittimi, il che ha ostacolato pesantemente il raggiungimento delle località colpite: la frazione di Altolia, ad esempio, è stata raggiunta dai soccorritori solo nella giornata del 3 ottobre.[5]
Secondo il Dipartimento della Protezione Civile, in alcune delle zone colpite sono caduti fino a 220/230 millimetri di precipitazioni nell'arco di 3-4 ore.[2]
Cronologia dei fatti
L'evento è iniziato con l'intensificarsi di una perturbazione proveniente dalle Isole Baleari. Già tre ore dopo l'inizio del nubifragio si segnalavano danni alle strade e alla ferrovia, fino a quando, vicino alla mezzanotte, avveniva il crollo di alcune palazzine tra Scaletta Zanclea e Giampilieri Superiore.
La portata dei danni, alle prime luci dell'alba, si rivelava preoccupante e più seria del previsto: numerose le vittime sepolte sotto il fango, incerto il numero dei dispersi, molte le persone rifugiate sopra i tetti e alcune delle frazioni raggiungibili soltanto a piedi o per via aerea.[6]
Il Consiglio dei ministri, successivamente, dichiarava lo stato di emergenza nelle zone colpite.[7] Il 4 ottobre, le fonti di agenzia Adnkronos/Ign indicavano un numero stimato di 23 morti e 35-40 dispersi, 29 feriti ricoverati e 564 sfollati ospitati negli alberghi della zona.[8]
Le vittime recuperate erano divenute 25, secondo quanto comunicato il 7 ottobre dall'unità di crisi disposta a Messina. Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, lasciava intendere di non nutrire speranze riguardo ai 10 ancora dispersi, portando così a 35 il numero presunto delle vittime. Altri tre corpi, di cui uno di una bambina di quattro anni, venivano ricuperati il giorno dopo, portando a 28 il numero delle vittime e a 7 quello delle persone ancora disperse.[9]
Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso nella sua relazione alla Camera dei Deputati il 7 ottobre affermava tra l'altro:"..L'impegno è stato massiccio, con l'impiego di 2.386 uomini anche dell'esercito e delle Forze dell'ordine, 567 mezzi, 100 ore di volo con 150 "sortite" degli elicotteri...Al momento...tutte le frazioni sono state raggiunte dai soccorritori e tutte le strade sono state riaperte e riattivate. Sono in corso accertamenti sull'agibilità degli edifici..."[10]
I funerali di Stato per le vittime dell'alluvione si sono svolti sabato 10 ottobre presso il Duomo di Messina, con una messa solenne officiata dall'arcivescovo Calogero La Piana, a cui hanno presenziato le più alte autorità politiche e religiose della città, oltre al premier Silvio Berlusconi, al presidente del Senato Renato Schifani chiamato a rappresentare il capo dello Stato e il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo; erano presenti inoltre i ministri Angelino Alfano e Stefania Prestigiacomo, il capo della protezione civile Guido Bertolaso, il giudice costituzionale Gaetano Silvestri e il presidente dei senatori del Partito Democratico Anna Finocchiaro. Complessivamente hanno preso parte alla celebrazione varie migliaia di cittadini, di cui circa 1.500 all'interno della cattedrale; i restanti, nel sagrato, hanno seguito la funzione religiosa da un maxischermo televisivo.[11]
Il 13 ottobre sono stati ricuperati i corpi dei due bambini di 2 e 6 anni ancora dispersi, morti assieme alla loro mamma, a centinaia di metri dalla loro abitazione,[12] il che portava il numero delle vittime accertate a 30, mentre il numero degli sfollati aveva raggiunto il numero di 1054 persone. Ancora quattro uomini e due donne, dei quali uno di Altolia e cinque di Scaletta Zanclea mancavano all'appello.[13] Il 19 ottobre il numero di vittime è salito a 31 in seguito al decesso al Policlinico di Messina di una ragazza di 28 anni gravemente ferita. Ancora da trovare i resti di 6 persone disperse, il numero delle vittime consiste di 37 persone.[1]
Lista dei comuni e delle frazioni colpite
Comuni | Provincia | Danni | Vittime |
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Scaletta Zanclea | Messina | Il fango ha invaso circa 700 metri del paese e distrutto numerose abitazioni. Danneggiato il palazzo del principe Ruffo. | 10[2] - |
Messina e frazioni |
Messina | Giampilieri Superiore: Crollo di un costone roccioso. Seri danni, soprattutto a livello stradale e abitativo. Diversi edifici civili sono crollati. | 18 |
Altolia: Duecento abitanti bloccati nel paese fino al tre ottobre. Edifici anche qui danneggiati.[5][14] | |||
Molino: Diversi danni. Morta un'anziana donna nel crollo della sua casa.[2] |
Il precedente del 2007
Il 25 ottobre del 2007, dopo un violento temporale, una valanga di fango aveva invaso il paese; i danni materiali furono elevati ma non vi furono vittime.[15]. La circolazione ferroviaria sulla linea Messina Catania rimase interrotta fino al 10 novembre con gravissimi disordini della circolazione dei treni costretti ad un lunghissimo percorso via Termini Imerese[16]. In quell'occasione furono molti gli abitanti a denunciare il pericolo di nuovi crolli e smottamenti, allarme ripreso anche dalla trasmissione televisiva Striscia la Notizia.[17] L'11 dicembre 2008, ancora un nuovo allarme maltempo interessò la zona[15]
Polemiche ed eroismi
Il sottosegretario Guido Bertolaso indicò nell'abusivismo edilizio una delle concause di quanto avvenuto.[18]. La procura di Messina aprì un'inchiesta per disastro colposo[19]. La Commissione europea si dichiarò disposta ad intervenire su eventuale richiesta di aiuto economico dell'Italia[20].
Gli eventi innescarono una serie di polemiche, non del tutto giustificate che tuttavia evidenziavano numerosi fattori quali concause del disastro[21][22] quali, l'abbandono della cura del territorio in termini di coltivazione agricola e gestione forestale, specie dopo i pregressi e ripetuti incendi che hanno depauperato le difese naturali del territorio[23]; l'intensificazione degli eventi di piogge torrenziali[24], l'estrema lentezza burocratica nella definizione e messa a punto dei piani di protezione ambientale e di messa in sicurezza del territorio; la riduzione dei fondi destinati alle esigenze di difesa del territorio in campo nazionale, regionale o locale e, infine, l'errata o carente valutazione delle aree a rischio: Giampilieri, ad esempio, non era compresa in tali elenchi[25].
In questo scenario, brillarono gli episodi di solidarietà e di eroismo da parte dei soccorritori volontari e istituzionali, come quello del giovane Simone Neri, sottocapo di prima classe della Marina, che perse la vita dopo aver messo in salvo 8 persone[26]e di tanti, rimasti anonimi che si prodigarono durante le ore tremende del fatto. La scuola elementare di Giampilieri, che fu il centro operativo dei soccorsi per la popolazione, una volta riconsegnata all'insegnamento è stata intitolata al giovane Simone Neri.
Iniziative benefiche
Il 21 dicembre 2009, allo Stadio Renzo Barbera di Palermo, venne disputata una partita amichevole, finita 3-3, tra la Miccoli All Stars (un'inedita formazione organizzata dallo stesso attaccante del Palermo) e la Nazionale Italiana Cantanti. Tutti i ricavi dell'evento intitolato "Insieme per Messina", prevenienti dai circa 12.000 spettatori paganti, vennero devoluti in beneficenza agli alluvionati.[27]
Nello stesso mese, vari artisti di Messina collaborarono tra loro per la produzione, promozione e distribuzione di un album discografico contenente una compilation intitolata Mani[28] i cui ricavi della vendita furono interamente destinati a progetti di sostegno e di promozione sociale co-finanziati dalla Caritas diocesana di Messina.
Il 29 luglio 2011 nei villaggi di Altolia e Giampilieri si svolse la manifestazione "Uniti per la Vallata"[29]organizzata soprattutto da giovani abitanti dei paesi colpiti ed altri giovani messinesi per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla carenza e lentezza degli interventi di ricostruzione[30].
Note
- ^ a b Messina: Alluvione, tragedia continua. Morta una ventottenne in ospedale (31 vittime, 6 dispersi) [collegamento interrotto], su glpress.it. URL consultato il 20-10-2009.
- ^ a b c d Messina sotto il fango, le ruspe cercano i dispersi, su ansa.it, Ansa. URL consultato il 4-10-2009.
- ^ Devastazione anche a Itala Superiore e Guidomandri. I due centri cementificati' dal fango, su tele90.it. URL consultato il 5-10-2009.
- ^ Edizione del Tg90 del 05/10/2009 ore 19:30 Archiviato il 7 ottobre 2009 in Internet Archive. su tele90.it
- ^ a b Disastro Messina: raggiunta Altolia, ultima frazione isolata [collegamento interrotto], su agi.it, Agi News. URL consultato il 4-10-2009.
- ^ Sicilia. Nubifragi e Frane, 6 morti a Messina [collegamento interrotto], su clandestinoweb.com, www.clandestinoweb.com. URL consultato il 4-10-2009.
- ^ Bertolaso: "È difficile intervenire". La Procura ha aperto un'inchiesta. "È peggio che a Sarno", su adnkronos.com, Adnkronos. URL consultato il 4-10-2009.
- ^ Trentacinque dispersi e oltre 500 sfollati. Oggi la visita del premier., su adnkronos.com. URL consultato il 4-10-2009.
- ^ Messina, si aggrava il bilancio, su ansa.it. URL consultato il 14-10-2009.
- ^ Bertolaso interviene alla Camera sull'alluvione di Messina [collegamento interrotto], su protezionecivile.it. URL consultato il 14-10-2009.
- ^ Tutta Messina per l'ultimo saluto, su corriere.it. URL consultato il 14-10-2009.
- ^ Messina, ritrovati i corpi dei due fratellini dispersi, su corriere.it. URL consultato il 14-10-2009.
- ^ Messina, fratellini dispersi ritrovati i due cadaveri Il bilancio sale a 30 morti, su ilgiornale.it. URL consultato il 14-10-2009.
- ^ Soccorsi a Messina, raggiunta Altolia. Si cercano 35 dispersi [collegamento interrotto], su messinanotizie.it, messina notizie. URL consultato il 4-10-2009.
- ^ a b Giampilieri e Scaletta, simbolo di disastro annunciato, su apcom.net. URL consultato il 4-10-2009 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2009).
- ^ Fonte:iTreni,n.299 del novembre 2007,notizie flash
- ^ Due anni fa Striscia la Notizia documentò alluvioni e frane a Messina, su adnkronos.com, Adnkronos. URL consultato il 4-10-2009.
- ^ Messina, Bertolaso: "Soccorsi tempestivi ma il dissesto è provocato da abusivismo", su strill.it. URL consultato il 4-10-2009.
- ^ Alluvione: la procura di Messina apre un'inchiesta per disastro colposo, su nauticaetrasporti.it. URL consultato il 4-10-2009 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2009).
- ^ Disastro Messina: UE, pronti a intervenire se Italia chiederà [collegamento interrotto], su agi.it, Agi News. URL consultato il 4-10-2009.
- ^ Nubifragio in Sicilia: 18 morti e 35 dispersi. Napolitano: sicurezza, non opere faraoniche, su ilmessaggero.it. URL consultato il 14-10-2009.
- ^ Messina sud in ginocchio. Minuto per minuto gli aggiornamenti della giornata del 2 ottobre, su tempostretto.it. URL consultato il 14-10-2009 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2009).
- ^ I geologi: frane assassine, ma prevedibili, su ansa.it. URL consultato il 14-10-2009.
- ^ Flagello del maltempo sulle Isole: piogge torrenziali, punte di oltre 200 millimetri, su meteogiornale.it. URL consultato il 14-10-2009.
- ^ Ad alto rischio il 70 per cento della Sicilia, su palermo.repubblica.it. URL consultato il 14-10-2009.
- ^ Messina: Napolitano, mi unisco al ricordo di Simone Neri [collegamento interrotto], su asca.it. URL consultato il 14-10-2009.
- ^ [collegamento interrotto] "Insieme per Messina": in 12.000 a Palermo per il match a scopo benefico
- ^ Mani per Messina
- ^ [collegamento interrotto] ilfuturistapeloritano.it
- ^ Uniti per la Vallata. Quattro chiacchiere con il parroco di Altolia tra ricordi e desiderio di rinascita
Voci correlate
Altri progetti
- Wikinotizie contiene notizie di attualità sulla alluvione di Messina del 2009
Collegamenti esterni
- Video dell'ENEA sulle cause del disastro di Messina, su webtv.sede.enea.it.