Cebus albifrons

specie di animali della famiglia Cebidae

Il cebo dalla fronte bianca (Cebus albifrons Humboldt, 1812) è un primate platirrino della famiglia dei Cebidi.

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Cebo dalla fronte bianca
Cebus albifrons
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
(clade)Euarchonta
OrdinePrimates
SottordineHaplorrhini
InfraordineSimiiformes
ParvordinePlatyrrhini
FamigliaCebidae
SottofamigliaCebinae
GenereCebus
SpecieC. albifrons
Nomenclatura binomiale
Cebus albifrons
Humboldt, 1812

Distribuzione

Il cebo dalla fronte bianca è originario delle regioni nord-occidentali dell'America del Sud. Il suo areale inizia a nord nella parte meridionale dello stato venezuelano di Amazonas ed è delimitato a sud dal Río Putumayo e dal Rio delle Amazzoni. Verso est raggiunge la confluenza del Río Putumayo nel Rio delle Amazzoni, mentre a ovest si spinge fino alle sorgenti del Río Cauca e del Río Putumayo nella Colombia sud-occidentale. Il suo habitat è costituito da varie associazioni forestali - foreste pluviali primarie e secondarie, foreste a galleria, foreste a várzea e foreste di sclerofille con alberi a foglie piccole. Nelle Ande settentrionali si incontra fino a 2000 metri sul livello del mare.

Descrizione

Dimensioni

Misura poco meno di un metro di lunghezza, con la coda lunga quanto il corpo, per un peso massimo di circa 3 kg: è una delle specie di cebi più piccole.

Aspetto

Il pelo, lungo e soffice sul dorso e più corto e ruvido nella parte ventrale, presenta una serie di colori: il colore di fondo è bruno chiaro, ancora più chiaro sul ventre, spesso con sfumature giallastre o rossicce, mentre una linea più scura corre dalla nuca alla coda lungo la colonna vertebrale ed i fianchi hanno una colorazione che va dal giallo al rosso-bruno. Sulla fronte è presente un disegno tondeggiante scuro. La faccia è coperta da sparsi peli biancastri e contornata da una corona bianca, mentre la pelle è color pesca. Spesso il mantello può divenire più scuro durante la muta della stagione delle piogge e più chiaro durante la stagione secca.
La testa è di piccole dimensioni rispetto al corpo, che è di costituzione magra e slanciata.

Dimorfismo sessuale

I maschi sono leggermente più grandi delle femmine: queste ultime presentano un ciuffo di pelo sulla fronte, che va a nascondere parzialmente il disegno scuro tipico della specie, mentre i maschi spesso hanno la punta della coda più chiara rispetto al resto del corpo.

Biologia

Vive in gruppi di 15-35 individui, guidati da una coppia dominante: i vari esemplari seguono una rigida scala gerarchica nella quale gli esemplari più alti in rango non praticano mai operazioni di grooming su esemplari di rango inferiore, quindi il datore di grooming è nella maggior parte di casi di rango inferiore al ricevente.
In caso di pericolo, questi animali emettono un urlo molto potente che a volte spaventa l'aggressore, oltre ad avvertire le scimmie dello stesso gruppo (ed a volte anche di gruppi vicini) del pericolo imminente. Se l'assalitore è terrestre, gli animali possono anche spezzare dei rami lasciandoli cadere al suolo con gran fracasso, in particolare è il maschio dominante che spezza i rami più grossi.
Spesso i gruppi di questi animali si trovano associati a gruppi di Sapajus apella, Saimiri sciureus o Alouatta seniculus.

Alimentazione

Questi animali sono prevalentemente frugivori, nutrendosi occasionalmente anche di insetti: pare che utilizzino questa fonte di cibo solo durante i periodi siccitosi, quando la mancanza d'acqua rende difficile trovare frutta a sufficienza, oppure se fortuitamente riescono ad acchiapparne qualcuno durante gli spostamenti in cerca di nuovi alberi da frutto.

Riproduzione

 
Madre con cucciolo

Generalmente non c'è una stagione riproduttiva ben definita, anche se sono presenti picchi delle nascite in determinati periodi, che variano a seconda della sottospecie presa in considerazione. Le femmine in estro rispondono ai richiami sessuali dei maschi, i quali possono intuire il ciclo estrale della femmina a partire dalle sue urine.
La gestazione dura poco più di cinque mesi, al termine dei quali viene dato alla luce un unico cucciolo, che viene curato soprattutto dalla madre, anche se gli altri membri del gruppo sono molto curiosi nei suoi confronti e spesso anche la femmina dominante accudisce per brevi periodi i cuccioli di altre femmine subordinate.
La maturità sessuale viene raggiunta attorno ai tre anni d'età: i maschi lasciano il gruppo natio, mentre le femmine tendono a rimanere nel gruppo nel quale sono nate anche dopo la maturità sessuale.
La femmina tende ad accoppiarsi ogni paio d'anni: se il cucciolo dovesse morire nelle prime fasi di vita, tuttavia, essa non esita ad accoppiarsi nuovamente col maschio all'estro successivo.

Note

  1. ^ (EN) de la Torre, S., Morales, A. L., Link, A. & Cornejo, F., 2008, Cebus albifrons, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.

Bibliografia

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