Star Wars - Episodio III - La vendetta dei Sith

film del 2005 scritto e diretto da George Lucas

Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith (titolo originale Star Wars: Episode III - Revenge of the Sith) è un film del 2005, diretto da George Lucas.

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[[File:|frameless|center|260x300px]]Una locandina artistica del film
Durata141'
Rapporto2,35:1
Regia{{{regista}}}
Logo ufficiale del film
(inglese)
«I've waited a long time for this moment, my little, green friend»
(italiano)
«Aspettavo da tanto tempo questo momento, mio piccolo verdastro amico»

È il sesto ed ultimo film, in ordine di produzione, della fortunata saga fantascientifica di Guerre Stellari ideata e scritta da George Lucas e costituisce l'anello di congiunzione tra la "nuova trilogia" (episodi I, II e III) e la "trilogia originale" (episodi IV, V e VI), in cui Anakin Skywalker diventa Dart Fener.

La saga

Cronologia

La saga completa di Guerre Stellari è composta dai seguenti film (in ordine narrativo):

(Star Wars: Episode I - The Phantom Menace, USA, 1999)
(Star Wars: Episode II - Attack of the Clones, USA, 2002)
  • Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith
(Star Wars: Episode III - Revenge of the Sith, USA, 2005)
(Star Wars: Episode IV - A New Hope, USA, 1977)
(Star Wars: Episode V - The Empire Strikes Back, USA, 1980)
(Star Wars: Episode VI - Return of the Jedi, USA, 1983)

Trama

Template:Trama Le guerre dei cloni, tra le truppe della repubblica ed i ribelli separatisti, a tre anni dal loro inizio, sono in pieno svolgimento. La galassia è bruciata dal suo fuoco devastatore, e l' influenza del Lato Oscuro della forza si è diffusa ovunque.

A sorpresa, il cancelliere Palpatine repubblicano è stato rapito dal generale Grievous, creatura massacrata in battaglia molto tempo prima e recuperato dai Sith che lo hanno "riparato" dotandolo di arti ed organi artificiali rendendolo un essere cibernetico, metà alieno e metà cyborg, addestrato alle vie dei Sith, che risponde direttamente al fantomatico Darth Sidious, e portato proprio sul pianeta capitale, Coruscant. Obi-Wan Kenobi, generale repubblicano come tanti altri Jedi, organizza insieme ad Anakin, ormai diventato quasi un fratello per lui, una spedizione spaziale per salvare il cancelliere.

Penetrati nella nave ammiraglia dei separatisti, i due Jedi raggiungono il prigioniero Palpatine, affrontando il conte Dooku. Dopo aver messo fuori gioco Obi-Wan, Dooku si scaglia su Anakin, ma costui, tentato nuovamente del Lato Oscuro, lo sconfigge e, spronato dagli incitamenti del cancelliere, gli taglia la testa vendicandosi della gravissima ferita che il Conte gli aveva recato nel film precedente.

Dopo la battaglia nei cieli di Coruscant, vinta dall'esercito dei cloni repubblicani e con Dooku morto, il comando dei separatisti viene assunto dal Generale Grievous.

Purtroppo l'Invisible Hand, la nave comandata da Grievous, ha subito diversi attacchi e sta per precipitare verso il pianeta. Il Generale approfitta dello stato d'allarme e scappa attraverso i gusci di salvataggio, non lasciando via d'uscita per gli altri. Anakin prende il controllo della nave e, con un brusco atterraggio d'emergenza, riesce a salvare Obi-Wan e Palpatine.

Liberato il Cancelliere, il Consiglio degli Jedi ora deve preoccuparsi di stanare gli ultimi avanzi dei separatisti. Anakin, al ritorno dalla missione, incontra Padmè, che ha sposato in segreto tre anni prima, e lei gli comunica di essere in attesa di un bambino.

Dopo la liberazione, la condotta di Palpatine desta una viva preoccupazione sia nel Senato della Repubblica che nel Consiglio degli Jedi: i suoi poteri decisionali aumentano a dismisura, divenendo addirittura permanenti, arrivando perfino a pretendere il controllo diretto sullo stesso ordine Jedi, nominando Anakin suo personale rappresentante.

Obi Wan, per ordine di Yoda, incarica Anakin di tenere sotto controllo il Cancelliere: se questi non rimetterà i poteri speciali alla fine della guerra civile, dovrà essere deposto dalla carica di statista. Mentre Obi Wan si dirige verso Utapau, dove i cloni hanno localizzato il rifugio personale di Grievous e Yoda va verso Kashyyyk per combattere a fianco dei suoi compagni Wookiee, Anakin incontra Palpatine, il quale gli rivela di essere il maestro Sith Darth Sidious, e di aver percepito in lui la paura di perdere Amidala, come, anni prima, aveva perduto l'amata madre Shmi.

Il diabolico Sith gli propone di abbandonarsi del tutto al Lato Oscuro, unica possibilità di salvare coloro che lui ama. Per fare questo gli racconta la storia di Lord Plagueis, ossessionato dalle possibilità di arrivare all'immortalità, era un praticante di alcuni dei più profondi e oscuri segreti della Forza.

Palpatine dice ad Anakin che l'apprendista di Plagueis - senza rivelare il nome - uccise il suo Maestro mentre stava dormendo. Quando Anakin giura fedeltà al Signore Oscuro, Sidious dice che insieme avrebbero riscoperto ciò che solo uno aveva conquistato: il segreto perduto dell'immortalità.

Fortemente confuso, Anakin va dal Maestro Windu, e gli comunica la clamorosa scoperta. Windu, assieme a Kit Fisto, Agen Kolar, e Saesee Tiin tentano di arrestare il Supremo Cancelliere Palpatine, il quale si e' ormai rivelato essere il Signore Oscuro dei Sith, Darth Sidious ed ingaggia un duello con i Jedi. Fisto, Kolar, e Tiin vengono uccisi in breve mentre Windu riesce a resistere ai potenti attacchi e a stenderlo vicino alla finestra. Quando questi sembrò voler uccidere il cancelliere, Anakin interviene per salvarlo, credendo che gli Jedi volessero di fatto prendere il potere, causando la morte di Windu.

Rimasto sfigurato in seguito alla lotta, Palpatine inizia il giovane al Lato Oscuro, ribattezzandolo Dart Fener, e lo manda insieme ai cloni al Tempio Jedi con l'incarico di distruggere ogni singolo Jedi.

Su Utapau, Obi Wan uccide Grievous, ma viene a sua volta aggredito quasi fatalmente dai cloni, che per ordine di Palpatine hanno iniziato a massacrare gli Jedi per tutta la galassia, a seguito del famigerato Ordine 66.

In una seduta speciale del Senato, Palpatine accusa gli Jedi di alto tradimento: secondo la sua ricostruzione uno di loro, Dooku, ha guidato la guerra civile appena terminata, e un altro, Windu, ha cercato di ucciderlo. Pertanto, essi dovranno pagare con la morte il prezzo del loro tradimento, giustificando così la diramazione dell'Ordine 66; in realtà e' l'apice di una catena di eventi pianificata e orchestrata alla perfezione da Palpatine stesso in decine di anni. Nella stessa circostanza, si autoproclama Imperatore Galattico.

Al Tempio Jedi, però, Obi-Wan si incontra con Yoda e, guardando le registrazioni, osservano con orrore gli omicidi di Anakin che non ha esitato a uccidere persino i piccolo padawan. Yoda così decide di scontrarsi con Palpatine, mentre Obi-Wan sarebbe andato incontro ad Anakin. Ma il maestro Kenobi non vuole ucciderlo, in quanto lo ritiene un fratello. Yoda non interrompe, affermando che, ormai, il suo padawan non esiste più, ma è stato corrotto dal Lato Oscuro, diventando Dart Fener.

Yoda va così incontro a Darth Sidious. I due si sfidano nel mezzo del senato, in quel momento vuoto, distruggendo ogni piattaforma, nelle quali sedevano i senatori. Palpatine ha la meglio e Yoda si vede costretto a scappare.

Sul pianeta Mustafar, intanto, Anakin, sempre più corrotto dal Lato Oscuro, uccide i capi separatisti rimasti, incluso il viceré Nute Gunray. Poco dopo, viene raggiunto da Padmè e, credendo che Obi-Wan l'avesse rivoltata contro di lui, spingendola a tradirlo, cerca di strangolarla con i poteri della Forza. Nella nave che trasportava Padmè, però, si era nascosto Obi Wan, che vedendo il suo allievo tentare di uccidere la moglie, esce allo scoperto e ingaggia con lui un duello feroce al cui termine Anakin perde le gambe ed un braccio, per poi bruciare a contatto con la lava incandescente che scorre sul pianeta, venendo carbonizzato.

File:Star wars- episodio III- la vendetta dei sith.JPG
Anakin Skywalker trasformato in Dart Fener

Salvato per miracolo dall'Imperatore Palpatine, Anakin viene operato d'urgenza, e nel suo corpo vengono impiantate protesi cibernetiche ad alta tecnologia. Stravolto più nell'anima che nel corpo, muta definitivamente il suo aspetto in Dart Fener.

Sul letto di morte, Padmè Amidala mette al mondo due gemelli, dei quali sceglie i nomi: Luke e Leila. Bail, Yoda e Obi-Wan si riuniscono sulla Tantive IV e decidono sul da farsi riguardo i gemelli. I due piccoli, per volere di Yoda e Obi Wan vengono separati e condotti in luoghi dove i due Sith non percepiranno la loro presenza. Yoda si esilierà su Dagobah in quanto ha fallito la missione e Obi-Wan porterà il piccolo Luke su Tatooine, dagli zii, mentre si allenerà per mettersi in contatto con il defunto maestro Qui-Gon Jinn e imparare a diventare un tutt'uno con la Forza. Leila verrà invece affidata al Senatore Organa e alla moglie, che da tempo desiderava una figlia, su Alderaan. Il capitano Raymus Antilles, alla fine, ordina che al droide C-3PO venga cancellata la memoria. Template:Finetrama

Temi

Durante i prequel si sono sviluppati diversi temi o ripresi alcuni della precedente trilogia. I temi maggiori che trovano il loro apice in questo episodio sono:

Tema del distacco

La paura del distacco e la necessità di superarla è un tema forte che attraversa i tre episodi. Nel primo, il piccolo Anakin aveva paura di perdere la madre, dalla quale si era dovuto distaccare. Yoda, percependolo, ammonì il ragazzo: "La paura è la via per il Lato Oscuro. La paura conduce all'ira, l'ira all'odio, l'odio conduce alla sofferenza. Io sento in te molta paura".

Anakin, invece, resta invischiato nei propri sentimenti. Non essendo riuscito a salvare la madre, egli si attacca ancora di più a Padmé, promettendole che non ripeterà l'errore fatto, concentrando su di lei le sue attenzioni, ponendola al centro della propria vita, sopra la sua vita da Jedi. Per lei infrange il codice, sposandola in segreto. Quando poi, in questo capitolo, ricominciano gli incubi sulla persona che ama, Yoda tenta di insegnare ad Anakin la dottrina del distacco: l'attaccamento che si condanna è quello ossessivo, la possessività tipica di Anakin, un amore egoistico, opposto a quello altruistico di Luke.

Palpatine, che conosce bene il suo allievo, è in agguato per assecondare i suoi desideri, a dirgli che può avere tutto ciò che vuole, che può rendere ogni cosa come sogna. Un insegnamento completamente diverso da quello del maestro Jedi. Se Yoda insegna ad accettare la morte, Palpatine convince Anakin a cercare di evitarla, come racconta nella leggenda di Darth Plagueis. Il tema dell'incapacità di distaccarsi da ciò che si ama, cercando di piegare la realtà ai propri voleri, fino a cercare di poter controllare la vita e la morta. Ed è proprio questa ossessione che costituirà la rovina di Anakin.[1]

Tema della natura contro la tecnologia

In quasi tutti gli episodi della saga lo spettatore ha assistito allo scontro tra la tecnologia e la natura, rappresentata da popolazioni indigene, a volte meno sviluppate rispetto ai nemici (fatta eccezione per i gungan). Come il regista ha ammesso più volte, questo tema rappresenta la metafora della guerra del Vietnam e su come la tecnologia può essere sconfitta dalla natura, su come "Il coraggio e la forza di volontà saranno sempre più forti di ogni arma"[2].

Sono molti gli esempi che danno prova di quanto questo tema si importante nel contornare la saga (i gungan contro la Federazione dei Mercanti, gli Ewok contro le truppe imperiali). E La vendetta dei Sith non fa eccezioni proponendo questa metafora in due momenti precisi: il duello tra la moto-ruota di Grievous e Obi-Wan Kenobi a cavallo del Boga. Lo scontro avviene anche a livello stilistico, in quanto il mezzo di Grievous, di uno spartano colore grigiastro, si muove con accuratezza, mentre il Boga, animale esotico, dal piumaggio colorito e con tonalità accese, compie movimenti a volte precipitosi e goffi; e la battaglia tra i Wookiee e l'esercito dei cloni, su Kashyyyk, ambiente paludoso e arretrato rispetto ai soldati della Repubblica. Questa battaglia, inoltre, è parallela a quella combattuta dagli Ewok contro l'Impero, nell'ultimo episodio della serie.[1]

Produzione

La produzione di Episodio III è iniziata giovedì 7 settembre 2000 quando, nel deserto della Tunisia, mentre il regista stava ancora lavorando a "L'attacco dei cloni", girò la scena finale del film[3]. La pre-produzione, però, è iniziata ufficialmente nell'aprile del 2002, momento nel quale Lucas commissiona la realizzazione dei pianeti nel quale si svolgeranno le guerre, i bozzetti delle astronavi e alcuni nuovi personaggi (per i quali usa due timbri: "OK" per quelli da modificare e "FABOULOSO" [sic] per quelli approvati[4]). Per tutto il periodo della lavorazione si assiste ad un caos creativo, nel quale nessuno conosce la storia, come lo stesso produttore, Rick McCallum ha affermato varie volte:

«Non sappiamo quello che George Lucas ha in mente, ma per fortuna ci siamo abituati. Ed è complicato, perché nessuno ad Hollywood investirebbe milioni di dollari senza sapere di cosa parlerà il film[4]»

La pre-produzione del film continua così fino ad una settimana dalle riprese, quando Lucas termina la sceneggiatura (assieme a Tom Stoppard che perfezionò i dialoghi[5]). Nella sceneggiatura vengono dapprima inclusi Boba Fett e Ian Solo bambini, per poi essere scartati[4]. Nel processo di pre-visualizzazione di alcune importanti scene, Lucas ha assunto un regista esterno che lo aiutasse a progettare a tavolino alcune parti (come il duello tra Yoda e Palpatine e quello tra Obi-Wan e Anakin). Questo regista si è poi rivelato essere Steven Spielberg[6]. Nel frattempo iniziano gli allenamenti per gli attori che dovranno combattere con la spade laser. Samuel L. Jackson, Ewan McGregor e Hayden Christensen si sono allenati duramente, per diversi mesi. Jackson, sapendo di dover morire, aveva preteso dal regista una morte epica, dicendo che "Almeno me ne vado in grande stile"[7]. Il suo confronto con Palpatine, sviluppato in tre diverse stanze, è composto da 102 differenti mosse. Anche McGregor e Christensen hanno dovuto esercitarsi molto, in modo che il duello più importante del film, nel quale recitano, fosse il più naturale possibile[8]. "Non bisognava", come disse McGregor, "Pensarci sopra. Arriva un punto in cui non puoi pensare Adesso arriva qui, poi sulla spalla. Deve diventare fluido"[8]. Oltre agli estenuanti duelli, McGregor ha dovuto subire dei ritocchi al viso, al colore dei capelli e della barba in modo da assomigliare ad Alec Guinness. L'attore, inoltre, ha guardato tutte le scene nelle quali era presente Guinness in modo da essere aderente alla recitazione dell'attore inglese[6].

Grazie alla preparazione degli attori, le scene del film non sono state velocizzate digitalmente, ma sono i veri movimenti degli attori[9]. Le riprese del combattimento, durante ben 3 mesi, sono state girante dentro gli studi cinematografici attrezzati di Sydney, in Australia.[8] Ian McDiarmid e Christopher Lee, nonostante i loro personaggi partecipino in due combattimenti, si sono fatti rimpiazzare da controfigure (alle quali venivano poi applicati digitalmente i volti degli attori)[8]. McDiarmid, comunque, per il duello contro Mace Windu, ha dovuto imparare alcune mosse, in modo che il regista possa fare dei primi piani sul volto dell'attore[8].

Durante la produzione i titoli papabili per il terzo prequel sono stati "Rise of the Empire", "The Creeping Fear" (rivelatosi poi un pesce d'aprile proveniente proprio dal sito ufficiale), "Birth of the Empire" e, ovviamente, "Revenge of the Sith".[10]

Le riprese vere e proprie, svoltesi tra il 30 giugno e il 17 settembre 2003, vengono effettuate tra i 7 studi di posa della Fox a Sydney (nei quali vengono allestiti 67 set) e quelli in America. Alcune troupe andarono a riprendere paesaggi in Thailandia, servita per Kashyyyk e in Italia, usata nella rappresentazione del pianeta Mustafar (le riprese del monte Etna vennero effettuate nel 2002 e sono state usate nel duello tra Obi-Wan e Anakin). Durante le riprese Lucas applica al film scelte registiche mai utilizzate prima, come il piano sequenza iniziale, il più lungo dell'intera saga, che dura un minuto e quindici secondi (escludendo i titoli iniziali); o l'uso di più telecamere, in modo da ottenere diverse angolature della stessa interpretazione[6]. Una tecnica che usa anche nella nascita di Dart Fener.

Il cast e gran parte della troupe sono rimasti invariati. Dalla fotografia al montaggio fino ai costumi, che in questo episodio ricoprono ruoli simbolici, più di quanto non lo facessero nei precedenti. I vestiti di scena di Palpatine, per esempio, in alcune scene, fanno trasparire il suo ruolo di tentatore. Nelle prime scene in cui compare, infatti, indossa un vestito traslucido, squamoso, che trasmette una sensazione di viscido e ricordano il serpente tentatore. La costumista Trisha Biggar, che ha lavorato a tutti e tre i prequel ha affermato che Palpatine è stato il più difficile da realizzare e che, durante il film lo si vede passare da costumi sempre più scuri: dal grigio al marrone, fino al nero, che rivela la sua vera natura di Sith[11].

Finita la lavorazione, inizia il lavoro di post produzione che terminerà soltanto nell'aprile 2005, appena un mese prima dell'uscita nelle sale del film. In questo periodo Lucas, assieme ai suoi collaboratori, monta le scene, sposta, grazie al montaggio digitale, gli attori e non contento del risultato, rigira alcune scene, aggiungendo parti o piccoli frammenti (in alcuni casi all'attore veniva richiesto semplicemente di fare un salto o una camminata[6]). Per la creazione della musica viene nuovamente coinvolto John Williams che, a detta del regista, crea una colonna sonora cupa e piena di pathos[6]. La creazione degli effetti speciali, ad opera come sempre della ILM, richiede circa due anni, nei quali vengono usati ogni metodo conosciuto, dai modellini, alla CGI, fino agli effetti dal vivo. Per una parte del duello su Mustafar, della durata di 49 secondi, ad esempio, sono stati impiegati 910 artisti (tra carpentieri, musicisti, attori, disegnatori, attrezzisti) e 70.441 ore di lavoro.[6]

Molti dei personaggi sono in digitale e questo richiede un enorme sforzo da parte del reparto animazione, in quanto la quantità di lavoro è maggiore rispetto ad "Episodio II - L'attacco dei cloni". Grievous, il Boga, Jar Jar e molte delle comparse sono sono alcuni dei personaggi che prendono vita grazie alla computer grafica. Anche Yoda, come nel precedente capitolo, viene interamente creato al computer. Le difficoltà aumentano (Yoda, infatti, ingaggia un lungo duello, nel quale vengono coinvolti oggetti di vario tipo) e, grazie a nuove tecniche, gli animatori riescono a creare dei primi piani estremamente dettagliati (nonostante Lucas, durante la lavorazione, spronava a migliorare le emozioni del maestro Jedi dicendo "Non sembra che stia pensando"[4]). Episodio III detiene il record di effetti speciali usati in un film: ben 2.151 inquadrature.

Il film, comunque, è stato il meno costoso dei tre prequel, essendo costato 113 milioni di dollari.[12]

Cast

Gran parte del cast delle precedenti puntati è stato rinnovato anche per questo ultimo episodio: Ewan McGregor, Natalie Portman, Samuel L. Jackson, Hayden Christensen, Ian McDiarmid, Frank Oz, Christopher Lee, Jimmy Smits e Anthony Daniels. Kenny Baker, nonostante sia accreditato come R2-D2, non partecipò effettivamente alle riprese (fu, infatti, sostituito da una versione meccanica e, in alcune scene, da una in CGI. Ritorna, dopo l'ultima apparizione in "Il ritorno dello Jedi", Peter Mayhew nel ruolo dello Wookie Chewbecca.

Un ulteriore nuova aggiunta è quella costituita dal Generale Grievous, il nuovo nemico degli Jedi, precedentemente apparso nella serie televisiva "Clone Wars", doppiato, in versione originale, da Matthew Wood, che rimpiazza Gary Oldman, il quale, in trattative per fornire la sua voce a Grievous[13], venendo a sapere che il film era fatto all'infuori dello Screen Actors Guild (ovvero che gli attori che vi prendevano parte non erano membri dell'associazione) e membro della suddetta, interruppe le negoziazioni. Matthew Wood, il fonico che ha prestato la voce al personaggio, durante la Celebration III (il raduno tenuto ad Indianapolis in occasione dell'uscita del film) ha raccontato diversamente l'accaduto, dicendo che Oldman, vecchio amico del produttore Rick McCallum, ha registrato un provino come favore e che semplicemente non è stato scelto[14][9]. Wood, inoltre, era stato incaricato di registrare i provini ha inserito anche il suo in mezzo ad altri trenta, sotto le iniziali "A.S.", che stavano per Alan Smithee (pseudonimo che usano i registi quando disconoscono il proprio lavoro)[14]. Wood ha ammesso che se avesse usato il suo vero nome non sarebbe mai stato scelto[15]. Grievous, comunque, non è doppiato solamente da Wood: la sua tosse, infatti, è basata su quella del regista che durante le riprese aveva la bronchite e tossiva spesso.[4]

Camei

Numerosi i camei in questo episodio. George Lucas compare, per la prima volta, nelle vesti del Barone Papanoida, assieme alle due figlie. L'altro figlio del regista, invece, interpreta uno degli ultimi padawan che tentano di scappare dai cloni soldati, per poi però essere abbattuto dal fuoco nemico, davanti agli occhi del Senatore Organa. Appare anche, riprendendo un personaggio comparso nel precedente episodio, Anthony Daniels (C-3PO). Nick Gillard il coordinatore degli stunt, appare in un ologramma, mentre si difende da Anakin, nel Tempio Jedi, con il nome di Cin Drallig (il suo nome letto al contrario senza la K).[9] Nello stesso ologramma compare anche la figlia del produttore del film Rick McCallum, Mousy McCallum, nel ruolo della Jedi Bene.[9] Un altro cameo è costituito da Jeremy Bulloch (il Boba Fett della trilogia originale), nel ruolo di Colton, pilota della Tantive IV.

Accoglienza

Il film è apparso per la prima volta il 15 maggio 2005 al Festival di Cannes, fuori concorso, e il 19 maggio nel resto del mondo, sei anni dopo l'uscita de "La minaccia fantasma". Analogamente, anche "Una nuova speranza" e il "Ritorno dello Jedi" uscirono ad una distanza di 6 anni (entrambi il 25 maggio). Sith (come viene definito, per comodità, dai fan[16]) ha ottenuto negli Stati Uniti un incasso di 50,6 milioni di dollari nel primo giorno di programmazione e facendo segnare un record assoluto (adesso superato da Spider-Man 3 e da Pirati dei Caraibi: La maledizione del forziere fantasma). La pellicola ha raccolto 380 milioni di dollari negli Stati Uniti (miglior risultato dell'anno 2005), e 850 milioni totali nel mondo, in Italia il film ha incassato circa 16.480.000 di euro, rimanendo in testa ai box office per tutta l'estate 2005.[17] [18].

È stato stimato che l'economia americana abbia perso, durante i giorni dell'uscita del film, 627 milioni di dollari, in quanto molti impiegati si davano per malati, pur di assistere alla visione del film[19].

Soltanto poche ore dopo era già disponibile in rete ed era già disponibile a Shanghai sotto forma di DVD, con sottotitoli in cinese. L'anonimo produttore del supporto ha, per ragioni sconosciute, voluto inserire i sottotitoli in inglese, traducendoli, però, dalla versione di questi in cinese, invece che dal testo inglese. La traduzione era piena di errori e conteneva un involontario umorismo con doppi sensi e ambiguità. Il titolo del film, per esempio, era stato cambiato in "Star War - The third gather - The Backstroke of the West" (letteralmente "La guerra stellare - La terza riunione - Lo stile dorso dell'ovest"). Uno degli errori ricorrenti era quello di trasformare l'espressione "sembra" con "buon elefante"[20].

Il film ha ricevuto buone recensioni e critiche, soprattutto rispetto ai precedenti capitoli. Il film, secondo il sito rottentomatoes.com, ha ottenuto l'80% di freschezza (mentre il primo e il secondo episodio avevano ottenuto rispettivamente il 63% e il 66%)[21], mentre nel sito Internet Movie Database il film ha un voto pari a 7.9 (risultando, nella classifica della saga, quarto)[22].

È l'unico film ad aver avuto il divieto di visione ai minori di 14 anni non accompagnati. Lo stesso Lucas ha dichiarato di essere d'accordo con il divieto, in quanto il film è il più cupo dei sei e la trasformazione di Anakin Skywalker (assieme al tono della pellicola) è un momento molto forte per gli spettatori più piccoli.[23]

Critica

Se alcuni critici hanno lodato le intense scene d'azione, cariche di effetti speciali, altri si sono lamentati della recitazione legnosa degli attori[24] (mentre applaudivano, invece, la prova di McDiarmid) e dei dialoghi troppo deboli.[25] Debolezza, quella di Lucas, da lui stesso ammessa durante la consegna del premio alla carriera da parte dell'American Film Institute.[26] Richard Roeper sul Chicago Sun-Times scrive che il film è il più bello, addirittura meglio del quinto capitolo, L'impero colpisce ancora[27] e A.O. Scott, del New York Times lo incorona il Miglior Guerre Stellari dai tempi di Una nuova speranza.[27]

Anche sul versante italiano i critici sono divisi. Marco Consoli, sul mensile Ciak descrive il film come "Un viaggio negli abissi dell’animo umano, che Lucas conduce con perfetto controllo della sua miracolosa tavolozza digitale"[28], mentre i critici Funagalli e Cotta Ramosino lo sconsigliano definendolo soltanto un traino per il merchandising, come gli innumerevoli videogiochi e pupazzetti[29]. Maurizio Porro difende, invece, il film dicendo che "Non sarà l’ Iliade, ma qualcosa va oltre i semplici effetti speciali".[30] Due recensioni decisamente negative provengono invece da due dei siti più importanti e famosi in Italia, dedicati al genere del fantastico: Marco Spagnoli, dal sito Fantascienza.com afferma che, sebbene il testo, la storia e gli attori fossero perfetti, è stato lo svolgimento e la messa in scena a rovinare il film. La colpa, secondo il critico, è da attribuire unicamente a Lucas, in quanto "Gli attori, digitali e non, fanno quel che possono";[31] su una delle sezioni del sito, "Fantasy Magazine", Massimo Manganelli critica, come molti suoi colleghi americani, l'assoluta banalità dei dialoghi, che chiunque riuscirebbe a prevedere, a meno che non si fosse "Un bambino di 6 anni che vede un film per la prima volta", tipici degli anni '40 e '50 e, ripete, l'assoluta incapacità del regista a raccontare la storia[32]. Addirittura non sono concordi nemmeno sull'intensità delle scene, dal alcuni definite "Ai limiti dell'horror"[29] e dal altri liquidate come "Cosa da poco rispetto ai canoni post-tarantiniani su cui il cinema dei nostri giorni è tarato"[33].

Alcuni neoconservatori hanno liquidato il film definendolo una debole critica all'amministrazione Bush e alla guerra contro l'Iraq. Alcuni siti hanno addirittura proposto di boicottare il film. Lucas si è difeso dicendo che la storia è stata scritta durante la guerra in Vietnam ed è, invece, stata influenzata da questa. Il regista, nonostante abbia affermato che la storia ha degli echi alla politica americana, ha fatto notare, comunque, che "I paralleli tra il Vietnam e quello che stiamo facendo in Iraq sono inverosimili".[34]

Una lettera, pubblicata sul sito del critico Roger Ebert, invece, lo ha definito il film più conservatore del 2005[35].

Citazioni e parallelismi

Citazioni ai film della saga

«E' un po' come nella poesia. Sono in rima. Ogni strofa fa rima con la precedente... Si spera che funzioni[36]»

Per sua stessa ammissione[36], Lucas inserisce nei vari film vari eventi, fatti o frasi che i personaggi ripetono in modo che le due trilogie siano in rima tra loro. Famoso esempio è quello costituito dalla ripetizione della frase Ho un brutto presentimento ("I have a bad feeling about this") da parte di Obi-Wan, che egli enuncia in tutti i film delle due trilogie; tra tutti i prequel, La vendetta dei Sith è quello che fa più riferimenti ed allusione agli altri due prequel e, in particolare, alla trilogia originale.

La minaccia fantasma

  • L'opening crawl del film inizia in modo duro e diretto, con la parola War!, mentre La minaccia fantasma finiva con la parola Peace! pronunciata da Boss Nass, il capo dei gungan.
  • Anakin investe, per entrare nell'hangar dell'Invisible Hand, dei droidi. Analogamente a quando, da bambino, atterrò con il suo caccia giallo nell'hangar di una nave separatista scivolando sulla sua superficie e, uscendo, travolse un droide.[1]
  • Mentre cercando di entrare nell'ascensore, Anakin e Obi-Wan vengono attaccati da una coppia di droideka. La stessa situazione che avvenne quando Qui-Gon e Obi-Wan, ancora padawan, vennero fatti fuggire da due droideka mentre erano in missione diplomatica. Cambia soltanto lo scenario, più cupo e oscuro.[9]
  • Dopo l'uccisione di Windu, Palpatine accenna un sorriso. Avviene poi uno stacco e viene in inquadrato il Tempio Jedi di notte, nel quale Anakin sta marciando. La stessa scene (il sorriso di Palpatine, lo stacco e l'inquadratura del tempio con Anakin) è presente nel primo prequel.[1]

Una nuova speranza

  • La frase "Lastre a s in posizione d'attacco" che viene pronunciata prima dell'assalto alla nave del Generale Grievous è la stessa che viene pronunciata nell'attacco alla Morte Nera.[9]
  • Verso l'inizio del film, Anakin pronuncia la frase "This is where the fun begins!" ("Ed è adesso che la festa inizia" in italiano). La stessa frase pronunciata da Ian Solo in L'Impero colpisce ancora durante la fuga da Tatooine, inseguito dagli Distruttore Stellare e in attesa di compiere il balzo nell'iperspazio (adattata diversamente in italiano: "Ora comincia il divertimento").[9]
  • Nella sua prima apparizione, Padmé sfoggia la classica pettinatura che Leila portò per tutto il film.[9][1]
  • Quando Obi-Wan si lascia cadere nell'hangar dei droidi al decimo livello nella città-pozzo di Utapau esclama "Hello there!" (in italiano adattato come "Salve a tutti!"). Si tratta delle stesse parole di saluto che il vecchio Ben rivolge a R2-D2 mentre incombe su Luke svenuto dopo l'attacco dei sabbipodi (in quel caso l'adattamento era "Salve tu!").[9]
  • L'inquadratura di C-3PO alla fine del film, quando esclama "Oh, no!" è la stessa dell'inizio del film, quando la nave viene attacca dall'Impero.[9]
  • Sono molto simili anche le inquadrature di Grievous che osserva lo spazio mentre si allontata sul guscio di salvataggio e quella, analoga, di C-3PO e R2-D2 che osservano la Tantive IV catturata dallo Star Destroyer.
  • Mentre viene eseguito in tutta la galassia, contro tutti i Jedi impegnati su tutti i fronti di battaglia, l' ordine 66, Yoda ha un mancamento: avverte la grande perturbazione nella Forza prodotta dalla morte di così tanti esseri viventi; è la stessa sensazione che farà mancare le forze al vecchio Ben Kenobi nel momento della distruzione di Alderaan.[9]
  • La scena finale ricalca quella in cui Luke scruta pensieroso il cielo solcato dai due soli.[9]

L'impero colpisce ancora

  • Quando il Generale Grevous rientra dentro l'Invisible Hand per raggiungere i gusci di salvataggio passa attraverso un boccaporto sullo scafo; la stessa inquadratura viene riservata all'analogo passaggio per un boccaporto (questa volta del Millennium Falcon) quando Lando trae in salvo Luke appeso alle antenne sotto Cloud City.
  • Alla fine del duello tra Windu e Palpatine, il primo punta verso il cancelliere la spada laser. La stessa mossa che Darth Fener farà al figlio verso la fine del loro scontro.[9]
  • Sia nel duello su Mustafar che in quello su Cloud City Anakin si trova a combattere il suo avversario (Obi-Wan prima, Luke poi) accanto a una vetrata tondeggiante o ellittica con montanti a raggiera. La citazione visiva è evidente, specie perché la somiglianza tra i due set prosegue nel corridoio dalle pareti inclinate che si diparte sulla sinistra, verso la quale Anakin vibra fendenti contro l'avversario (Obi-Wan/Luke) dentro stretti corridoi caratterizzati dal taglio diagonale delle pareti, che colpisce sollevando scintille.
  • I moduli di estrazione di Mustafar richiamano alla mente lo scenario del pozzo di Cloud City, anch'esso caratterizzato da strutture sospese su un abisso.
  • L'eroe patisce ferite gravi e giace sconfitto. Intanto, qualcuno che tiene a lui percepisce attraverso la Forza il pericolo che corre e giunge in suo soccorso e fornendogli poi, in un centro medico attrezzato, arti prostetici sostitutivi. Accade ad Anakin e accade a Luke. Saranno poi, rispettivamente, Palpatine e Leila ad aiutarli.
  • Il droide che cura Anakin è molto simile a quello che sostituisce la mano mozzata a Luke.

Il ritorno dello Jedi

  • Entrambi i film si aprono con una missione di salvataggio: Anakin che salva Palpatine e Luke che soccorre Ian.
  • Chewbecca e un altro wookiee atterrano su un droide cingolato sulle spiagge di Kashyyyk volando su delle liane. Lo stesso Chewbecca, nella battaglia di Endor, stavolta insieme a due ewok atterrò con una liana su un camminatore AT-ST imperiale.[9]
  • La scena in cui Palpatine è seduto, apparentemente prigioniero di Dooku, nel salone della Invisible Hand mentre alle sue spalle si svolge la battaglia spaziale di Coruscant e quella in cui è seduto nella sala del trono della seconda Morte Nera e alle sue spalle si svolge la battaglia spaziale di Endor sono pressoché identiche (incluse le esortazioni che egli rivolge ai duellanti, come "Kill him!" che ripete continuamente).
  • Durante il loro duello, Anakin e Dooku salgono la scalinata sul ponte dell'Invisible Hand: il set e l'inquadratura citano un momento del duello tra Luke e Fener nella sala del trono. In entrambi i casi Anakin/Fener sale la scalinata.
  • Quando Palpatine dichiara "Io sono il senato" il maestro Windu lo apostrofa dicendo "Non ancora!". La stessa frase che Yoda, su Dagobah dice a Luke, quando questi asserisce di essere diventato uno Jedi.
  • Qualcuno sta patendo gli atroci dolori dei fulmini di Forza, tuttavia l'eroe è incerto se intervenire in suo aiuto perché la devozione (e un'affiliazione ben precisa: ai Jedi prima, ai Sith poi) lo lega alle figure che nei due casi appaiono come i carnefici. Alla fine sceglie sempre di salvare la persona in difficoltà, che gli rivolge tra l'altro una supplica: nel primo caso aiuta Palpatine perché gli sembra che sia stato aggredito, perché non trova giusto che sia messo a morte senza essere giudicato. Nel secondo caso avviene la stessa cosa, senonché Anakin sceglie di liberarsi dall'Imperatore per salvare il figlio. In entrambe le scene la scelta è segnata dal riflesso blu dei fulmini di Forza sul suo viso (o sulla sua maschera), mentre sposta lo sguardo dall'uno all'altro, sul punto di prendere una decisione.
  • Sia Anakin che Dart Fener cessano di esistere consumandosi tra le fiamme.
  • Lucas aveva scelto la parola "Revenge" come titolo del film (al posto di "Return"), salvo poi cambiare idea, in quanto "Uno Jedi non si vendica"[37].

Citazioni ad altre opere

Oltre ai rimandi agli altri film della saga, Lucas ha citato diversi film, registi e opere letterarie, con inquadrature, temi, stili visivi e pose:

  • La battaglia iniziale tra le grandi navi, le manovre di fiancheggiamento, l'aspetto da pirata di Grievous e la sua fuga dall'Invisible Hand all'inizio del film rievocano le atmosfere dei film di genere piratesco.[9]
  • L'atterraggio di fortuna della Invisible Hand, con tanto di torre di controllo distrutta, è girato in modo molto simile ai film appartenenti al genere catastrofico e la ripresa è un omaggio alle inquadrature di Steven Spielberg.[9] Spielberg viene anche citato nella scena in cui Yoda scappa da Kashyyyk. La sua partenza assomiglia molto a quella di E.T. l'extra-terrestre. Lo scenario è lo stesso: un bosco, di notte, una nave dalla forma ovoidale inquadrata dal basso, la chiusura delle porte e il saluto.[9]
File:Charles Bronson.jpg
I primi piani di Obi-Wan e Grievous ricordano quelli tipici dei film di Sergio Leone
  • Su Utapau, Obi-Wan inizia il duello con Grievous assumendo una posa molto plastica (e inconsueta, in quanto mai vista prima, nella saga), molto simile a quelle viste ne La tigre e il dragone.[38]
  • L'inquadratura ravvicinata degli occhi di Grievous e Obi-Wan è un omaggio al regista Sergio Leone.[9]
  • La mossa fatta con il blaster da Obi-Wan per uccidere Grievous è molto simile alle movenze di Indiana Jones.[9]
File:Orlock.jpg
Il personaggio di Tion Medon incorpa molte delle caratteristica del conte Orlock
  • Anakin Skywalker che accetta di unirsi a Palpatine per sapere come salvare quelli che ama è una marcata metafora del dottor Faustus.[9]
  • L'inquadratura che riprende gli stivali dei cloni mentre si fermano per sparare a sangue freddo a Ki-Adi-Mundi sotto la neve di Mygeeto è una citazione de La corazzata Potëmkin. Anche la scena del massacro al Tempio Jedi da parte di Anakin, nella quale, sulle scale del Tempio sfilano un plotone di cloni, ricorda il film di Ejzenštejn, in particolare la scena della scalinata di Odessa.
  • Il gesto di Yoda di toccarsi la testa, assorto nei suoi pensieri, mentre la cannoniera lo sta portando allo scalo tecnico da cui partirà alla volta di Kashyyyk, è lo stesso gesto eseguito frequentemente da Takashi Shimura in I sette Samurai.[9]
  • Sul casco dei cloni soldati appare la scritta "THX 1138", omaggio al primo lungometraggio di Lucas, L'uomo che fuggì dal futuro.[38]
  • La sequenza in cui la mano di Anakin che si stringe afferrando il terreno è ripresa da Terminator.[38]
  • Tion Medon, con il colorito pallido e vampiresco, i denti aguzzi, la figura sottile e la foggia dell'abito rievoca il Nosferatu di Murnau[9][38]
  • L'aspetto di Polis Massa, così come i due astronauti che guardano la navetta di Obi-Wan è un omaggio al film 2001: Odissea nello spazio.[9]
  • Alla fine del film Dart Fener assomiglia, per molti versi, ad un moderno 'mostro di Frankenstein'.[9][38]

Citazioni e parodie

Il film, fin dall'uscita del suo trailer (molte sono state le prese in giro del teaser trailer), è stato oggetto di numerose parodie ed è stato citato in molti altri film e serie televisive. Nell'edizione 2005 degli MTV Movie Awards la consueta parodia d'apertura era costituita da una scena del film, ovvero un dialogo tra Anakin e Padmè sul pianeta Mustafar, nel quale poi interveniva Obi-Wan. Contrariamente alle precedenti versioni c'è stato un unico attore rimpiazzato: Hayden Christensen. Jimmy Fallon ha infatti preso il suo posto.[38]

Anche i Simpson hanno sbeffeggiato il film in una puntata della diciottesima stagione, nella quale una scena in cui Bart affronta il direttore Skinner assomiglia molto a quella del duello su Mustafar e la musica in sottofondo è il tema dei tre prequel "Duel of the fates".[38] Un' altra serie televisiva, Dr. House - Medical Division, ha brevemente accennato al terzo episodio della saga. Nella puntata "Ultimo sacrificio" presente nella terza stagione della serie televisiva, infatti, House fa riferimento al "Nuovo film di Guerre Stellari".[38]

Alcuni film che presentano parodie di Sith[39] sono Robots (Episodio III è brevemente citato in una delle scene finali) e Hot Movie (uno dei protagonisti, in una scena, indossa il costume di Dart Fener).[38]

Colonna sonora

La colonna sonora del film è stata scritta e condotta da John Williams, compositore che ha lavorato a tutti e sei i film della saga. Il tema principale di questo film è "Battle of the Heroes", che si discosta notevolmente dalle atmosfere de Attacco dei cloni. Secondo Rob Theakston, "Williams ha ormai sviluppato un proprio linguaggio musicale che scorre parallelo a quello di Lucas, permettendo un ottimo prodotto finale"[40]. La tracklist è composta da 15 traccie, tra le quali compare, adeguatamente rimaneggiata, l'originale tema del primo film:

  1. Star Wars and the Revenge of the Sith - 7:31
  2. Anakin's Dream - 4:46
  3. Battle of the Heroes - 3:42
  4. Anakin's Betrayal - 4:03
  5. General Grievous - 4:07
  6. Palpatine's Teachings - 5:25
  7. Grievous and the Droids - 3:27
  8. Padmé's Ruminations - 3:16
  9. Anakin vs. Obi-Wan - 3:57
  10. Anakin's Dark Deeds - 4:05
  11. Enter Lord Vader - 4:14
  12. The Immolation Scene - 2:41
  13. Grievous Speaks to Lord Sidious - 2:49
  14. The Birth of the Twins and Padmé's Destiny - 3:37
  15. A New Hope and End Credits - 13:05

Tempo totale: 72:09

Assieme al cd, uscito il 3 maggio 2005, è stato allegato un dvd, dalla durata di 71 minuti, nel quale si ripercorrevano, tramite video - clip, tutti i temi più famosi dei sei film. Ogni clip è presentato da Ian McDiarmid (Palpatine).

Il disco, inoltre, è stato scelto per far parte della classifica di Amazon.com "Top 100 Editor's Picks of 2005" (alla posizione n°83).[41].

Merchandising e promozione

La campagna promozionale legata al film, a partire dal primo trailer, uscito nel novembre 2005, fino ai cartelloni nelle città, ha inondato il mercato con moltissimi prodotti derivati dal merchandising (fenomeno che proprio la saga di Guerre Stellari ha lanciato). Sono quasi 150 le marche che si combattute i diritti: La Pepsi, Burger King, la Kellogg's[42], la Mars, la Lego e in special modo la Hasbro (che vede davanti a sé una miniera di personaggi da trasformare in pupazzi) hanno preparato intense campagne pubblicitarie.

La Hasbro ha invaso il mercato con molti prodotti dallo stile differente. Si passa quindi dalla versione in DVD della saga di Trivial Pursuit[43] fino ai Transformers con i personaggi del film[44]. Anche le action figure non sono mancate: sono innumerevoli i personaggi che sono stati trasformati in pupazzi. E non solo nel periodo di pubblicizzazione del film, ma anche in tempi più recenti, nei quali sono uscite alcune nuove linee, una delle quali comprendenti il personaggio di Grievous prima della sua trasformazione in cyborg[45].

Burger King, ha preparato diverse linee di giocattoli per bambini, come pupazzetti, carte speciali e, addirittura per l'uscita del film in DVD, orologi e bicchieri con le immagini dei personaggi (come era avvenuto per l'uscita di "Una nuova speranza" e "Il ritorno dello Jedi"[46])[47].

La Pepsi, invece, ha puntato su Yoda, distribuendo bottiglie con vari disegni e foto del personaggio per ogni diversa linea di bevande e lanciando il concorso "Call upon Yoda", nel quale si poteva vincere un'ingente somma di denaro e altri premi minori[47].

Oltre alle aziende dolciarie anche un'azienda di cellulari, la Cingular ha messo in commercio le suonerie con le voci di quattro personaggi del film: Grievous, C-3PO, Yoda e Dart Fener. I primi due, inoltre, sono stati doppiati dai rispettivi attori che prestano la loro voce anche nel film. Yoda e Fener, invece, hanno voci differenti da quelle del film.

Slogan promozionali

  • «On May 19th The saga is complete»
    «Il 19 Maggio La saga è completa»;
  • «On May 19th the dark side will be unleashed»
    «Il 19 Maggio il lato oscuro verrà liberato»;
  • «Every Story has a hero, Every hero has a destiny, Every Saga has an end»
    «Ogni storia ha un eroe, ogni eroe ha un destino, ogni saga ha una fine»;
  • «On May 19th the Jedi will face the ultimate challenge»
    «Il 19 Maggio gli Jedi affronteranno la sfida finale»;
  • «On May 19th the transformation is complete»
    «Il 19 Maggio la trasformazione è completa»;

DVD

Il DVD del film, diviso, come al solito, in due dischi, uno dei quali interamente dedicato ai contenuti speciali, dietro le quinte e scene tagliate. La versione in VHS, infatti, non è stata distribuita (tranne in Australia e Regno Unito)[48][49]. La cosa ha fatto arrabbiare i numerosi fan, collezionisti sia delle VHS che dei DVD, che si lamentavano del fatto fatto che senza la videocassetta del terzo episodio la collezione è incompleta.

Disco Uno

  • Film della versione digitale proiettata al cinema.
  • Lingue e sottotitoli disponibili in: Italiano, Inglese.
  • Versione Widescreen Anamorfica (Aspect ratio 2.35:1)
  • Commento audio di George Lucas, Rick McCallum, Rob Coleman, John Knoll e Roger Guyett.

Disco Due

  • Domentario e Featurette: la sezione contiene i seguenti extra:
    "In un minuto": questo lungo documentario descrive tutto il lavoro e le persone impiegate per la realizzazione di una scena di duello su Mustafar, della durata di un minuto.
    "È reale: gli stuntmen di Episodio III": mostra il lavoro degli stuntmen al film e come nella maggior parte delle scene i combattimento siano stati filmati con i veri attori.
    "Il prescelto": la clip illustra il destino di Anakin Skywalker come il Prescelto e presenta la saga come storia della redenzione di Dart Fener. Il video contiene un intervista a George Lucas su come ha sviluppato la storia dall’Episodio I al VI.
  • Documentari sul web: una serie di 15 filmati, apparsi inizialmente sul sito StarWars.com nel quali vengono trattati tutti gli aspetti della lavorazione del film, durata tre anni, dai personaggi alle riprese, fino alla creazione di trucchi e costumi[50]. I titoli sono:
    "Due mondi, un film...": illustra le fasi di lavorazione, divise tra l'America e Sidney
    "...Un mondo, due film": clip simmetralmente opposta alla prima
    "Effetti speciali": filmato riguardante la creazione degli effetti speciali
    "Creare il generale Grievous": mostra le fasi dello sviluppo del personaggio
    "Quest’arma è la tua vita": video nel quale vengono mostrate tutte le armi usate nel film, una su tutte la spada laser
    "I giornalieri di oggi": vengono spiegati i procedimenti per ottenere in modo veloce e rapido le riprese della giornata
    "Disegni epici di un universo in espansione": creazione delle scenografie
    "C-3PO: il suo momento di gloria": focus sul personaggio di C-3PO
    "Scene rifatte e buone": la mania delle scene aggiunte in post-produzione di George Lucas si ripete anche in questo film, quando il regista decide di filmare ulteriori scene aggiuntive
    "Diventare Obi-Wan Kenobi": speciale sulla trasformazione di Ewan McGregor in Obi-Wan
    "Gli Wookiee sono tornati": mini documentario sulla realizzazione degli Wookiee: dai costumi alle scene di massa
    "B-107: la vita di un nastro HD": video che illustra le capacità dell'alta definizione
    "Le creature dell’episodio III": clip riguardante le creature di contorno del film
    "Eternamente vincente: la colonna sonora dell’Episodio III": filmato che mostra John Williams alle prese con la creazione della colonna sonora dell'ultimo film della saga
    "Diventare Sidious": Ian McDiarmid mostra come viene trasformato nel malvagio Sith grazie al trucco e ai costumi di scena
  • Videogiochi e gallerie fotografiche: una serie di foto scattate durante la lavorazione del film. La sezione contiene anche trailer e demo di giochi ispirati alla saga.
  • Trailer": in questa sezione appaiono il teaser trailer (definito "Anteprima nostalgica"), il trailer, il video musicale "A hero falls" con il tema del film (Battle of the Heroes) e quindici spot cinematografici dedicati al film.
Scene tagliate

Come nei precedenti dischi, anche questo contiene diverse scene eliminate, accompagnate da un introduzione del regista sul perché non fossero state inserite nella versione finale:

  • Grievous massacra una Jedi (fuga del Generale): la morte di Shaak Ti per mano del Generale Grievous;
    Tolta dal montaggio finale, in quanto Lucas decise di non farla morire
  • Agitazione nel Senato (Ufficio di Bail Organa): il primo incontro dell'Alleanza Ribelle;
  • Semi di una Ribellione (Appartamento di Padmè): il secondo incontro dell'Alleanza Ribelle (questa scena è stato oggetto di controversie in quanto una delle attrici presenti ha poi posato nuda per Playboy e, credendo che il regista avesse tagliato la scena per questo, lo criticò duramente. Lucas rispose dicendo che nella scena c'era anche sua figlia e aveva comunque tagliato la scena diversi mesi prima che le foto apparissero su "Playboy"[51]);
  • Affrontare il Cancelliere (Ufficio di Palpatine): la presentazione della Delegazione dei 2.000 a Palpatine;
    Queste tre scene, che costituivano una sottotrama dedicata a Padmè, furono tolte sia per motivi di tempo, sia per potersi concentrare maggiormente sulla storia di Anakin
  • Un Complotto per distruggere i Jedi?: il maestro Windu avverte una cospirazione per distruggere l'Ordine Jedi;
    Eliminata per problemi di tempo e perché ripeteva cose già dette
  • un dialogo tra Yoda e lo spirito di Qui-Gon Jinn, in cui il maestro Yoda viene istruito circa il metodo per garantire all'anima di uno Jedi defunto di apparire liberamente nel mondo dei vivi, unendosi alla Forza (non presente nel DVD);
    La scena era presente nella sceneggiatura, ma non è stata mai girata, creando comunque molta confusione, in quanto era una scena che conteneva importanti informazioni e spiegava il "bug" (ovvero l'errore) che i fan avevano notato all'indomani dell'uscita de "La minaccia fantasma".
  • Esiliato a Dagobah: l'esilio di Yoda su Dagobah;
    Fu tagliata perché avrebbe cozzato con i tre finali 'Padre, madre e figli' e perché, secondo il regista, era un informazione irrilevante (nonostante il produttore, Rick McCallum, ammise di amare molto quella scena e sperava di rivederla in una futura edizione del film)[52].

Romanzo

Dalla sceneggiatura è stato tratto il libro, edito in italia da Sperling & Kupfer e scritto da Matthew Stover. Nel romanzo si ripercorre fedelmente la storia del film, ampliandone alcune parti, aggiungendo alcuni dialoghi e inserendo intere scene (magari scartare dal montaggio finale del film):

  • Viene spiegato chi era il personaggio che aveva cancellato le mappe riguardanti il pianeta Kamino dagli archivi Jedi. Queste informazione sarebbero dovute essere nel film, ma Lucas preferì inserirle nel romanzo, in modo da privilegiare la storia di Anakin.[9]
  • L'Ordine 66 viene soltanto brevemente mostrato e non vengono descritte le morti di tutti gli Jedi.
  • Il duello tra Anakin e Obi-Wan è molto più corto e si concentra sullo stato emotivo dei personaggi, privilegiando i monologhi interiori.
  • Palpatine non ordina ai cloni di cercare il corpo di Yoda, ma, dovendo soccorrere Dart Fener, dice loro di distruggere l'edificio, se fosse stato necessario.
  • La reazione di Dart Fener alla morte di Padmè è molto più esplicita. Egli, infatti, incolpa se stesso della morte della moglie e capisce che non esiste nessun Dart Fener, ma è stato soltanto Anakin a causare la sua morte. L'autore, inoltre, descrive come Anakin si sente nella tuta e afferma che "È come, per un pittore, diventare cieco o, per un musicista, diventare sordo".
  • È presente un dialogo tra Yoda e lo spirito di Qui-Gon Jinn, in cui il maestro Yoda veniva istruito circa il metodo per garantire all'anima di uno Jedi defunto di apparire liberamente nel mondo dei vivi, allo stesso modo di come farà Obi-Wan dopo il suo assassinio.

Videogiochi

Al film sono stati dedicati, principalmente, due videogiochi. Il primo ricalca fedelmente la storia narrata nel film. Contiene, inoltre, spezzoni del film, scene non incluse in esso o parti create appositamente per il gioco. Una delle cose per la quale si differenzia dagli altri videogiochi basati su questo film è quella del doppio finale: scegliendo, infatti, il personaggio di Anakin si potrà avere accesso ad un finale alternativo, molto diverso da quello visto al cinema. Il secondo, invece, trasporta i tre prequel nel mondo Lego. Nel gioco ci sono molti dei personaggi apparsi in Episodio III e la storia, seppur semplicizzata, ricalca quella del film.

Blooper

Un blooper è un errore presente in un film e sfuggito al controllo da parte del regista, del montatore e della produzione. Tra i blooper più frequenti si contano oggetti che cambiano posizione da una inquadratura all'altra, anacronismi, movimenti illogici, tecnici inquadrati per sbaglio, microfoni in vista, ecc. Eccone alcuni presenti nel film:

  • Durante il duello fra Mace Windu e Palpatine la spada laser del maestro Windu infrange la vetrata esterna mandandola in pezzi. Pochi minuti dopo però, durante il colloquio tra Palpatine e Anakin, si vedono ancora alcuni pezzi di vetro in terra ma si vede chiaramente anche il riflesso degli oggetti della stanza e dei due personaggi nella vetrata, magicamente ricomparsa.
  • Quando Obi-Wan cade nello stagno durante la rivolta dei cloni sul pianeta dove è andato alla ricerca del generale ferrovecchio, riemerge ed ha i capelli bagnati ma la barba asciutta.
  • Padmè arriva su Mustafar per cercare Anakin: quando arriva vediamo piuttosto chiaramente che, pur essendo al termine della gravidanza, non ha un grande pancione (e indossa anche un vestito abbastanza stretto). Quando però poco dopo la ragazza è nell'infermeria di Polis Massa, vediamo che ora il pancione è molto più grosso, proprio quello che dovrebbe avere una donna al termine di una gravidanza[53].

Note

  1. ^ a b c d e Intervento critico completo disponibile qui, ultimo accesso l'8 luglio 2007.
  2. ^ Intervista apparsa nel documentario "Empire of Dream" contenuto nel quarto DVD della trilogia originale, [2004].
  3. ^ "Non siamo andati nel deserto per abbronzarci", inserto speciale presente nel DVD di Episodio II, [2002].
  4. ^ a b c d e Tratto dallo speciale su Guerre Stellari allegato al mensile di cinema Ciak, Mondadori, 2005.
  5. ^ There's more to me than Darth Vader: Christensen, articolo apparso sul sito CBC.ca, ultimo accesso il 20 giugno 2007.
  6. ^ a b c d e f Dal documentario "In un minuto" del DVD di Episodio III, [2005]
  7. ^ Intervista apparsa sul settimanale Panorama, del 3 marzo 2005
  8. ^ a b c d e Dal documentario "È reale: gli stunt di Episodio III", apparso nel DVD del film, [2005].
  9. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y Affermazioni presenti nel commento audio del DVD di Episodio III [2005]
  10. ^ Episode III Title Rumors: articolo apparso sul sito IGN, ultimo accesso il 20 giugno 2007. Lucas ha poi fatto notare che i fan aveva già indovinato il titolo del film, facendo restringere la rosa dei candidati.
  11. ^ Intervista apparsa su sito starwars.com disponibile qui, ultimo accesso il 21 giugno 2007.
  12. ^ Dati dall'Internet Movie Database disponibili qui, ultimo accesso il 21 giugno 2007.
  13. ^ Dal sito Movieweb: Gary Oldman in talks for Episode III; ultimo accesso il 14 giugno 2007.
  14. ^ a b Intervista disponibile qui, ultimo accesso il 23 giugno 2007.
  15. ^ Intervista disponibile qui, ultimo accesso il 24 giugno 2007.
  16. ^ I fan americani, infatti, sono soliti chiamare i film della saga in due modi diversi: scrivendo soltanto le iniziali delle parole ("Revenge of the Sith" diventa quindi ROTS), oppure scegliendo una parola particolare dal titolo. Il primo prequel viene chiamato "Menace", il secondo "Clones" (per la trilogia originale, invece, i titoli brevi sono "Hope", "Empire" e "Jedi"). In questo caso la parola scelta è stata "Sith". Altre abbreviazioni si posso trovare qui: Abbreviazioni della saga, ultimo accesso il 24 giugno 2007.
  17. ^ Dati su Final 'Star Wars' Is Box Office 'Revenge' , disponibili qui; ultimo accesso il 14 giugno 2007.
  18. ^ Dati da 'Spider-Man 3 Breaks Opening Day Record; ultimo accesso il 14 giugno 2007.
  19. ^ Dati da Can't Work today: Episode III-Fever; ultimo accesso il 14 giugno 2007.
  20. ^ Episodio III: backstroke of west, apparso su winterson.com, ultimo accesso il 24 giugno 2007.
  21. ^ Scheda del film disponibile qui ultimo accesso il 15 giugno 2007.
  22. ^ Users' rating for Episode III, ultimo accesso il 17 giugno 2007.
  23. ^ Lucas Urges Parents To Leave Small Kids Behind for Next 'Star Wars', ultimo accesso il 18 giugno 2007.
  24. ^ Critical Consensus: "Revenge of the Sith" Tomatometer Update, ultimo accesso il 14 giugno 2007.
  25. ^ Articolo apparso sul Ner Yorker disponibile qui, ultimo accesso il 15 giugno 2007.
  26. ^ Articolo apparso sul sito CBC.ca: George Lucas admits he's no great writer, ultimo accesso il 17 giugno 2007.
  27. ^ a b Recensione disponibile qui, ultimo accesso il 22 giugno 2007.
  28. ^ Recensione apparsa sul mensile Ciak, del mese di giugno 2005.
  29. ^ a b Recensione di Armando Funagalli e Luisa Cotta Ramosino apparsa su "Scegliere un film 2006", edizioni Ares, 2006.
  30. ^ Recensione apparsa sul Corriere della Sera, del 28 maggio 2005,
  31. ^ Recensione apparsa sul sito Fantascienza.com, disponibile qui, ultimo accesso il 28 giugno 2007.
  32. ^ Recensione apparsa sul sito FantasyMagazine.com disponibile qui, ultimo accesso il 28 giugno 2007.
  33. ^ Recensione di Claudia Morgoglione apparsa su La Repubblica, del 6 maggio 2005.
  34. ^ Politics creates a disturbance in the Force, apparso su USAToday.com, ultimo accesso il 17 giugno 2007.
  35. ^ Conservative Movie of the Year, articolo tratto dal sito rogerebert.com, ultimo accesso il 17 giugno 2007.
  36. ^ a b "L'Inizio" Realizzazione di Episodio I documentario apparso nel DVD del primo film, [2001].
  37. ^ Intervista contenuta nel cofanetto DVD della trilogia originale [2004].
  38. ^ a b c d e f g h i Curiosità e citazioni dalla pagina del film su IMDb, disponibile qui e qui, ultimo accesso il 9 luglio 2007.
  39. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Fan
  40. ^ Articolo su Revenge of the Sith Soundtrack, disponibile qui; ultimo accesso il 14 giugno 2007.
  41. ^ Articolo su Star Wars: Episode III (soundtrack), disponibile qui; ultimo accesso il 14 giugno 2007.
  42. ^ Dati disponibili dal sitostarwars.com qui, ultimo accesso il 27 giugno 2007.
  43. ^ Articolo apparso qui. Dal sito starwars.com, ultimo accesso il 2 luglio 2007.
  44. ^ Articolo acquistabile qui, ultimo accesso il 2 luglio 2007.
  45. ^ Immagine dell'action figure disponibile qui, ultimo accesso il 3 luglio 2007.
  46. ^ Video pubblicitari tratti dal sito YouTube.com disponibili qui e qui, ultimo accesso il 27 giugno 2007.
  47. ^ a b Dati disponibili dal sitostarwars.com qui, qui e qui, ultimo accesso il 27 giugno 2007.
  48. ^ No VHS Release for Revenge Of The Sith; ultimo accesso il 14 giugno 2007.
  49. ^ La VHS in vendita nel Regno Unito: Revenge on Amazon.uk; ultimo accesso il 14 giugno 2007.
  50. ^ Clip apparse sul sito starwars.com disponibili qui, ultimo accesso il 28 giugno 2007.
  51. ^ Ling claims 'Star Wars' bosses cut her out after Playboy pose, ultimo accesso il 19 giugno [[2007.
  52. ^ Commento dal Disco 2 del DVD di Episodio III [2005].
  53. ^ La lista completa dei bloopers è alla seguente pagina: Star Wars: Episodio III La vendetta dei Sith - Bloopers, ultimo accesso il 17 giugno 2007.

Bibliografia

  • Marco Consoli, Colpo di Fulmine, Ciak. Milano, 2005. 21, 6, (giugno), p 63
  • James Luceno. Star Wars: La vendetta dei Sith. Guida ai personaggi. Fabbri, 2005. ISBN 884511158X
  • Curtis Saxton. Star Wars: La vendetta dei Sith. Dentro le astronavi. Fabbri, 2005. ISBN 8845111571
  • Star Wars: guida definitiva alla saga di George Lucas, Ciak, 2005.
  • Star Wars: la saga completa, in Future heroes n° 1, Milano, 2005.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

(EN) Star Wars Episode III: Revenge of the Sith, in Wookieepedia, Fandom.

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