Giovanni Giovannini
Giovanni Giovannini (Bibbiena (Arezzo), 30 maggio 1920 – Torino, 8 ottobre 2008) è stato un giornalista e scrittore italiano.

Biografia
Laureatosi in Diritto internazionale all'Università di Torino, intraprese l'attività di giornalista nel quotidiano cittadino, La Stampa, presso cui si svolse la sua intera carriera giornalistica : redattore, inviato speciale, vice direttore. Da inviato speciale seguì nei momenti più caldi le maggiori crisi internazionali della seconda metà del Novecento, come le guerre per l'indipendenza in Algeria e in Congo ( esperienze poi raccolte in volumi: si veda in Bibliografia ).
Nel 1972 fu chiamato dalla proprietà del giornale ad assumere il ruolo di amministratore delegato e poi di presidente dell'Editrice La Stampa. Dal giornalismo "puro" passò così a compiti manageriali che lo portarono nel 1976 ad essere eletto presidente della FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali), carica che mantenne fino al 1996, e della Federazione Internazionale Editori Giornali per il biennio 1988-1990.
Dal 1985 al 1994 fu presidente dell'ANSA[1], principale agenzia di stampa italiana e a partire dal 1983 presidente della scuola di giornalismo dell'Università LUISS Guido Carli di Roma.
Negli stessi anni le nuove tecnologie stavano radicalmente mutando non solo il mondo dei quotidiani ma l'intero campo della comunicazione. Giovannini ne fu convinto assertore, come testimoniano le altre iniziative da lui intraprese:
- nel 1978, la fondazione e la direzione della rivista mensile di informazione e documentazione "L'Editore", la cui copertina del febbraio 1986, "Giornalisti e Computer" ben sintetizza il campo d'azione del suo fondatore
-nel 1983, la fondazione e la direzione della casa editrice Gutenberg2000, per la quale creò la rivista mensile Media Duemila e curò vari volumi, tra cui Mass Media Anni '90 e Dalla Selce al Silicio-storia dei mezzi di comunicazione di massa ( si veda in Bibliografia ).
-nel 1995, la pubblicazione, da lui fortemente voluta, dei tre volumi Mezzo Secolo della nostra vita, di Sergio Lepri, una storia degli avvenimenti mondiali dal 1945 al 1995 attraverso le notizie e le foto dell'ANSA.
Nel 2004 gli venne conferito il Premio Saint Vincent per il giornalismo[2], "alla carriera". Nello stesso 2004 pubblicò il suo ultimo libro, Il Quaderno nero, diario della sua esperienza di internato militare in Germania dopo l'8 settembre del 1943.
È sepolto nel Cimitero monumentale di Torino.
(Fonti delle informazioni
Onorificenze
— 15 maggio 1968[4]
— 21 aprile 2005[5]
Note
- ^ Giovanni Giovannini, voce su www.treccani.it
- ^ Addio a Giovanni Giovannini, protagonista del giornalismo italiano articolo dell'8 ottobre 2008 su Il Sole 24 ore
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- Giovanni Giovannini su media2000.it, su media2000.it.
Bibliografia
- Giovanni Giovannini, Congo nel cuore delle tenebre, Milano, Mursia, 1966.
- Giovanni Giovannini, Giappone domani, Torino, AEDA, 1967.
- Giovanni Giovannini, Frontiere senza pace, Milano, Mursia, 1975.
- Giovanni Giovannini et al. (a cura di), Dalla Selce al Silicio, storia dei mezzi di comunicazione di massa, Torino , Gutenberg2000, 1983 prima edizione, poi ampliata in successive edizioni (ultima 2003)
- Giovanni Giovannini et al. ( a cura di), Mass Media anni '90, Torino, Gutenberg2000, 1985
- Giovanni Giovannini, Il quaderno nero: settembre 1943 - aprile 1945, Scheiwiller, 2004.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni Giovannini
Controllo di autorità | VIAF (EN) 266945967 · ISNI (EN) 0000 0003 8288 1616 · SBN SBNV043053 · LCCN (EN) n85101165 · BNF (FR) cb12552014h (data) |
---|