Antifa

collettivo antifascista internazionale di estrema sinistra, che ha come principale scopo l'opposizione, anche violenta, ad una possibile ascesa dell'estrema destra

Antifa (nelle lingue scandinave: AFA; per esteso in tedesco: Antifaschistische Aktion; in olandese: Antifascistische Aktie; in svedese: Antifascistisk Aktion) è un collettivo antifascista internazionale di estrema sinistra e una rete spontanea e transpartitica di militanti solitamente extraparlamentari, attivisti e simpatizzanti indipendenti. È principalmente di ispirazione comunista, anarchica e socialista libertaria e il suo obiettivo è quello di opporsi ad ogni possibile nuova ascesa dell'estrema destra.[1]

Logo dell'Azione Antifascista (Italia)
Logo dell'Antifaschistische Aktion (Germania)
Logo dell'Antifascistische Aktie (Paesi Bassi)

Antifa è presente a livello organizzato in Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Svezia, Danimarca, Grecia e a livello informale in altri paesi, tra cui l'Italia, la Francia, gli Stati Uniti e Israele (dove assume spesso connotati antisionisti e pro-cooperazione arabo-israeliana, e fermamente contrari ad ogni forma di antisemitismo).[2]

Dal 2023 in poi sono state discusse sia al parlamento europeo, sia in alcuni parlamenti nazionali europei, proposte per classificare i movimenti Antifa come "terroristici", ma ad oggi tali proposte non sono mai state accolte[3].

Il 18 settembre 2025 il presidente americano Donald Trump ha dichiarato di voler classificare Antifa come organizzazione terroristica[4] e pochi giorni dopo, il 23 settembre, ha firmato il relativo decreto[5]. Nello stesso periodo, il premier ungherese Victor Orban ha detto di voler fare lo stesso, citando a supporto di questa decisione i fatti di Budapest del 2023[6].

Premessa storica

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I movimenti antifascisti emersero prima in Italia, durante l'ascesa di Mussolini, ma presto si diffusero in altri paesi europei e poi a livello globale. All'inizio furono coinvolti lavoratori e intellettuali comunisti, socialisti, anarchici e cristiani. Fino al 1928, periodo del Fronte Unito, vi fu una significativa collaborazione tra i comunisti e gli antifascisti non comunisti. Dal 1934 fino al Patto Molotov-Ribbentrop, i comunisti perseguirono un approccio del Fronte popolare, di costruire coalizioni di ampia base con antifascisti liberali e persino conservatori. Man mano che il fascismo consolidava il suo potere, e specialmente durante la seconda guerra mondiale, l'antifascismo assunse in gran parte la forma di movimenti partigiani o di resistenza.

Negli anni '80, in Germania Ovest, emergono gruppi autonomi che recuperano il nome, i simboli e l'estetica dell'Antifaschistische Aktion (organizzazione comunista antinazista, attiva nella Repubblica di Weimar), formando i primi collettivi moderni Antifa.[7][8][9]

Caratteristiche

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Si tratta di gruppi eterogenei e non sempre collegati tra loro, costituiti principalmente da comunisti e anarchici che desiderano sostituire il capitalismo con una società senza stato e senza classi. Alcuni gruppi propugnano la teoria della triplice oppressione, costituita dal sessismo, dal razzismo e dal classismo capitalista. Il termine antifa e il logo con le due bandiere possono anche indicare il semplice antifascismo al di fuori di gruppi e organizzazioni.

Ciò significa che è strutturato secondo una organizzazione orizzontale, composta da molti gruppi indipendenti, senza un gruppo dirigente né leader, reggendosi grazie alla raccolta ed allo scambio di informazioni per coordinare le attività tra i gruppi locali. L'AFA lavora con altre reti antirazziste in tutta Europa.[10][11]

Il simbolo dei gruppi AFA è solitamente costituito da un cerchio recante la scritta "azione antifascista" in cui sono iscritte due bandiere, una rossa e l'altra nera, che simboleggiano, rispettivamente, l'orientamento socialista (o comunista) e quello libertario (o anarchico, o anarcosindacalista). Il simbolo è noto in molte varianti, in particolare varia la lingua della scritta ed il colore della bandiera in primo piano: quest'ultimo dettaglio è spesso rilevatore dell'orientamento prevalente nel gruppo. Quando riprodotto su carta autoadesiva, il simbolo è spesso usato per ricoprire gli adesivi o i manifesti di propaganda dei gruppi di estrema destra.

La storia e le caratteristiche del movimento sono descritte nel libro Antifa: The Anti-Fascist Handbook, scritto da Mark Bray nel 2017.

Attività

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Le attività del gruppo nei paesi in cui è organizzato comprendono la distribuzione di volantini, l'organizzazione di manifestazioni. Temendo di essere monitorato dalla polizia, il gruppo non ha alcuna autorità centrale, ed è organizzata in un modo piattaformista.[senza fonte]

Nel mondo

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Australia

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In Australia, Antifa è attiva dagli anni 2010 a Brisbane[12]. Avendo compiuto azioni violente, è stato discusso l'inserimento nella lista dei gruppi terroristici[13].

Austria

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Bandiera Antifa a Vienna

In Austria sono presenti collettivi Antifa, tra cui uno femminista, il Rosa Antifa Wien (RAW)[14].

In Belgio sono presenti collettivi Antifa a Bruxelles: Antifa Bruxelles e Brussels Antifa Straight Edge, votato allo stile di vita straight edge[15][16].

Bielorussia

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In Bielorussia, Antifa è attiva a Minsk, Orsha, Ivatsevichy e Rudensk e si occupa anche di attività culturali[17].

Bosnia ed Erzegovina

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Graffito Antifa a Sarajevo nel 2009

Antifa organizza il suo festival, Antifa Fest, a Mostar, in Bosnia ed Erzegovina[18].

Bulgaria

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In Bulgaria è attivo il collettivo Antifa Bulgaria (Антифа Булгария)[19].

In Canada è attiva Antifa Canada[20][21] con gruppi a Vancouver[22] e Edmonton[23].

Nella regione di Valparaíso ha sede il Colectivo Acción Anti-Fascista Valparaíso e Acción Anti Fascista – Cile[24]. Nel 2018 ha sostenuto lo sciopero dei portuali della città di Valparaíso e hanno espresso solidarietà al governo venezuelano di Nicolás Maduro[25].

A Cipro sono attivi diveris collettivi: Antifa League Cyprus[26], Antifa Cyprus-Greece[27] e AntifaAction Nicosia[28].

Croazia

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In Croazia, Antifa opera a Šibenik, dove è nota per un'azione vandalica a un monumento cittadino[29].

Danimarca

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In Danimarca, AFA è stata fondata a Copenaghen nel 1992, dopo che Henrik Christensen, membro dell'Internazionale Socialista, ha subito un attentato ed è stato ucciso da una bomba, probabilmente da terroristi di destra.

Estonia

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In Estonia il movimento Antifa è presente dal 2006[30].

Finlandia

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In Finlandia i primi collettivi Antifa furono fondati a Turku nel 1992 e ad Helsinki nel 1994[31].

Francia

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Manifestazione Antifaia in memoria di Clément Méric a Parigi nel 2016

Tra gli anni '80 e ' in Francia erano presenti diversi collettivi Antifa, una parte dei quali federati in reti, ma tra gli anni 2000 e gli anni 2010 si sono divisi e frammentati in piccoli gruppi più fluidi e locali[32]. Nel 2008 è stata fondata Action antifasciste Paris-Banlieue[33]

Germania

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Il primo movimento tedesco a chiamarsi Antifaschistische Aktion iniziò nel 1923, come parte del Rotfrontkämpferbund. Il movimento acquistò seguaci dopo essere stato proclamato dal Partito Comunista Tedesco (KPD) nel suo quotidiano Rote Fahne nel 1932, in risposta alla lotta tra i membri nazisti e comunisti del parlamento.

Dopo una dissoluzione forzata ad opera dei nazisti nel 1933, il movimento riprese le proprie attività nel corso degli anni ottanta[34], spesso vedendo come protagonista il Black bloc (noto con il termine inglese a livello internazionale solo successivamente ma non a caso originariamente solo Schwarz Block), che nacque proprio in Germania: è noto un primo comunicato di matrice anarchica del Black Block ad aprile del 1980 a Francoforte. A Goettingen si vedrà il Black Block usare il simbolo dell'AFA o unirsi a gruppi dell'AFA.[35]

Tra la fine degli anni 2010 e metà degli anni 2020, è stato attivo in Germania un gruppo criminale antifa denominato dai media Hammerbande.

Giappone

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In Giappone i primi gruppi e militanti che si definivano Antifa e che utilizzavano la simbologia del collettivo sono comparsi nel 2013, in ambienti vicini al Counter-Racist Action Collective (C.R.A.C.)[36].

In Grecia, Antifa prende il nome di Antifascist Action for Greece e ha cellule a Ioannina, Atene, Salonicco, Patrasso e Larissa[37].

Irlanda

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Graffito Antifa a Longford, che include anche il simbolo dell'Aratro stellato

In Irlanda sono presenti gruppi antifa che si oppongono a gruppi di estrema destra e alt-right, tra i quali Anti-Fascist Action (AFA) Ireland [38] e Le Chéile (“insieme”, in lingua irlandese) fondato nel 2020[39].

 
Murale Antifa a Lucca

Dalla tradizione dei vari movimenti di sinistra radicale, unita all'anarchismo, al movimento no global e quello dei centri sociali autogestiti, è nato negli anni '90 il gruppo di Antifa Italia, che talvolta supporta anche iniziative dell'antifascismo storico e istituzionalizzato, come quelle dei gruppi di ex partigiani dell'ANPI. Si oppone inoltre a cortei di estrema destra.[senza fonte]

Israele

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Graffito Antifa a Tel Aviv


In Israele simboli Antifa sono comparsi nel corso di manifestazioni proPal[40].

Lettonia

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A Riga, capitale della Lettonia, ha sede il collettivo Antifa Lettonia[41].

Lituania

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In Lituania, in risposta al movimento Sąjūdis è nata Antifa Lituania[42].

A Malta è attivo il collettivo Antifa Malta[43].

Moldavia

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In Moldavia, Antifa è balzato agli onori delle cronache nel 2017 quando, a seguito dell'arresto del leader, decine di militanti hanno preso d'assalto l'ufficio del procuratore generale[44].

Norvegia

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In Norvegia Antifascistisk Aksjon nacque nel 1994 a Oslo dall'associazione Blitz, che è stata in seguito obiettivo di attentati da parte dell'estrema destra[45].

Paesi Bassi

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Nei Paesi Bassi Antifaschistische Aktion (AFA) è stata fondata nel 1992 e ha sede a L'Aia[46]. Oggi sono presenti diverse sezioni di AFA[46].

AFA è monitorata dai servizi segreti dei Paesi Bassi (AIVD)[47][48] che nel 2008 l'hanno definita una "potenziale minaccia per l'ordine democratico"[49] ma che ne hanno escluso nel 2016 la classificazione come terroristica[50].

Polonia

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Adesivo Antifa a Varsavia nel 2020

Dall'inizio degli anni '90 in Polonia si sono formati gruppi antifascisti denominati ekip (squadre, in lingua polacca) per contrastare gli skinhead, che occasionalmente hanno partecipato ad attacchi violenti contro presunti estremisti di destra[51][52]. Oggi sono presenti nel paese diversi collettivi Antifa.

Portogallo

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Manifestazione Antifa a Lisbona

In Portogallo, Antifa è presente come Colectivo Acção Antifascista[53].

Regno Unito

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Negli anni '70, il Socialist Workers Party (SWP), fondò la Anti-Nazi League (ANL). L'ANL organizzò una campagna propagandistica su larga scala e inviò squadre ad attaccare le riunioni del Fronte Nazionale e i punti vendita dei loro giornali. Durante questo periodo, ci furono anche diverse organizzazioni antifasciste guidate da neri, tra cui Campaign Against Racism and Fascism (CARF).

L'SWP sciolse l'ANL nel 1981, ma molti membri delle squadre rifiutarono di interrompere le loro attività. Furono espulsi dall'SWP nel 1981 e molti di loro fondarono Red Action. Nel 1985, i membri di Red Action e del movimento anarchico-sindacalista Direct Action Movement lanciarono l'Anti-Fascist Action (AFA).

Repubblica Ceca

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In Repubblica Ceca sono attivi Antifašistická Akce e Antifascist Action[54][55]

Romania

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Graffito antinazista a Bucarest

La tradizione antifascista del dopoguerra nacque in Romania alla fine degli anni '40 con i Comitetul Antifascist German. Oggi sono presenti nel paese circoli Antifa[56].

 
Graffito Antifa a Mosca

Antifa è attiva in Russia dai primi anni 2000[57] ed è legata agli ultras di alcune squadre di calcio, come quelle delle città di Ekaterinburg, Petrozavodsk, Irkutsk, Nakhodka e Mosca[17].

Slovacchia

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Graffito Antifa a Trnava, Slovacchia

In Slovacchia, Antifa opera a Bratislava e in altre città e ad alcuni dei suoi eventi hanno preso parte anche militanti cechi e ungheresi[58]. Nel passato ha pubblicato nomi e indirizzi dei sostenitori del Partito Popolare Slovacchia Nostra[58].

Solvenia

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In Slovenia è attiva la rete Mednarodna mreža antifašistov che riunisce militanti sloveni, croati ed italiani[59].

 
Graffito Antifa ad Aranda de Duero

In Spagna operano alcuni collettivi Antifa, tra i quali Antifa Pireneus che organizza un festival punk a La Seu d'Urgell[60].

Stati Uniti

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Antifa (Stati Uniti).
 
Bandiera "Good Night White Pride" a una manifestazione contro Trump

Antifa negli Stati Uniti d'America è spesso definito come movimento antifascista, antirazzista[61][62][63], anticapitalista o anche come rete decentrata di gruppi autonomi, caratterizzati da una militanza e da un attivismo radicale di sinistra[64][65][66][67][68].

Una delle prime organizzazioni attive negli USA, di cui si ha notizia, fu Rose City Antifa, fondata nel 2007 a Portland.[69] Collaborano con il movimento Black Lives Matter e Occupy e sono attivi contro la destra alternativa americana.

Il movimento Antifa, con i black bloc, ha protestato per l'elezione a presidente USA di Donald Trump nel 2016[70][71], ha partecipato alle proteste di Berkeley del 2017 tra manifestanti pro e contro Trump, ottenendo l'attenzione dei mass media[72] per i danni causati, stimati in 100.000 dollari[73]. Sono stati anche tra i contro-manifestanti allo Unite the Right rally, dove hanno "certamente usato randelli e liquidi colorati contro i suprematisti bianchi"[74].

Nel 2017 l'FBI e il Dipartimento della sicurezza interna degli Stati Uniti d'America hanno riferito che stavano monitorando attività Antifa sospette in relazione al terrorismo[75].

Nel 2020 il presidente Donald Trump ha scritto su Twitter che "gli Stati Uniti d'America designeranno Antifa come organizzazione terroristica", in seguito alle proteste scatenatesi in seguito alla morte di George Floyd[76][77]. Nel 2025 annuncia su X che verrà effettivamente designata come tale[4][78][79].

Il ramo svedese, Antifascistisk Aktion, è stato fondato nel 1993, a seguito di un clima sempre più razzista in Svezia e un aumento di scontri tra antifascisti e fascisti[80]. AFA si è assunta la responsabilità di aver bruciato Tråvads spinneri nella Svezia occidentale, di proprietà dell'estremista di destra Curt Linusson, e utilizzato come sede della organizzazione neo-nazista Fronte Nazionalsocialista (Nationalsocialistisk Front).

A partire dal 2006 sul sito web di AFA si contavano 17 gruppi AFA in Svezia[10]. AFA Svezia ha un gruppo di sostegno e un dokugrupp che monitora i presunti fascisti e le loro attività[81]. Alcuni critici dicono che il gruppo svedese non rispetti la libertà di parola, poiché alcuni membri hanno attaccato fascisti, nazionalisti e la casa di un giudice.

Svizzera

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Manifestazione Antifa a Berna nel 2006

In Svizzera opera Antifaschistische Aktion con cellule a Berna e Zurigo[82][83].

Turchia

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In Turchia è attivo almeno un collettivo antifa a Istanbul[84].

Ucraina

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In Ucraina è attivo il collettivo Ukraine Antifa[85].

Ungheria

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In Ungheria è presente Antifa-Hungary[86]. Antifa ha avuto grande visibilità mediatica dopo i fatti di Budapest-Komplex. Nel settembre 2025 il premier ungherese Victor Orban ha detto di voler classificare Antifa come organizzazione terroristica[87] e ha inviatato l'Unione Europea a fare altrettanto[88].

Antifa International e International anti-fascist defence fund

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Nel 2015 Antifa International[89], rete internazionale di collettivi Antifa, ha istituito l'International e International anti-fascist defence fund, un fondo internazionale per la raccolta di fondi, con l'obiettivo di sostenere militanti in difficoltà, aiutandoli a coprire spese mediche, legali ecc.[90]

In circa 10 anni ha raccolto un totale di 250.000 dollari, impiegati per il sostegno di 750 militanti in 26 paesi.[90]

Guerra civile siriana

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Brigata Internazionale di Liberazione.
 
Combattente della 0161 Antifa Manchester Crew, parte della Brigata Internazionale di Liberazione nel Rojava

Durante la guerra civile siriana, centinaia di foreign fighters appartenenti al movimento Antifa hanno aderito alla Brigata Internazionale di Liberazione, fondata nel 2015 delle Unità di Protezione Popolare (YPG) nel Rojava dalle milizie curde, nel nord e nell'est della Siria, motivati dall'opposizione allo Stato Islamico e dalla volontà di difendere quella che chiamano “Rivoluzione del Rojava” contro l'esercito turco e la Repubblica Araba Siriana[91][92]. La Brigata Leon Sedov, composta da trotskisti argentini, ha adottato il simbolo dell'Antifa come proprio logo[93][94].

Questi combattenti vengono talvolta indicati come Antifa Tabur[95][96].

Tra i più celebri combattenti di questo gruppo, si annovera l'anarchico Lorenzo Orsetti.

Altre milizie antifasciste contemporanee

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Diverse milizie nel mondo si autodefiniscono "antifasciste", tra cui:

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