Budapest-Komplex

eventi estremisti avvenuti a Budapest

Con il termine tedesco Budapest-Komplex (lett. "Complesso di Budapest", inteso come "gruppo di casi di Budapest") si indicano gli attacchi perpetrati da estremisti di sinistra di area antifa, contro presunti estremisti di destra nell'ambito della manifestazione neonazista "Giorno dell'Onore" a Budapest, nel febbraio 2023, e i successivi sviluppi e processi.

Tra i sospettati vi sono alcune persone già coinvolte anche nel processo agli estremisti di sinistra di Dresda.

 
Stazione di Budapest Ovest, sede di uno degli attacchi

Nel corso del fine settimana intorno al 12 febbraio 2023 si verificarono diverse aggressioni contro persone ritenute di estrema destra. Secondo le autorità ungheresi, ci sarebbero stati almeno quattro attacchi per un totale di nove persone ferite, di cui sei gravemente[1][2][2][3].

Arresti e processi

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Ilaria Salis.

Le autorità ungheresi avviarono una vasta operazione di ricerca, pubblicando i nomi e le foto dei sospettati. Furono arrestate quattro persone di varia nazionalità: due tedeschi, un'italiana e un'ungherese[1].

Tra le persone il cui arresto ha avuto maggior risalto, c'è Ilaria Salis, in seguito diventata eurodeputata[4][5][6].

Le autorità ungheresi e tedesche condussero indagini su un totale di tredici tedeschi e due italiani, sospettati per gli attacchi di Budapest e di fare parte, o avere comunque legami, con l'organizzazione criminale cosiddetta Hammerbande[7]. A questa indagine seguirono diversi arresti, tra i quali figure ritenute parte di Hammerbande, come Johann G., sospettato di essere un leader del.gruppo[8], Tobias E.[9][10][11] e Hanna S., quest'ultima non ricercata dalle autorità ungheresi[12]. Una persona arrestata in Germania, Maja T.[13], fu estradata in Ungheria nel 2024[2][14].

Il 20 gennaio 2025, sette persone, sei tedeschi e un siriano, si costituirono alle autorità in Germania, chiedendo di non essere estradate in Ungheria[15]. Su sei di loro pendeva un mandato di arresto europeo[15][16]. A fine gennaio le autorità tedesche comunicarono che non avrebbero estradato i 6 sospettati con cittadinanza tedesca[17][18].

Conseguenze

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Nel 2025 il premier ungherese Victor Orban dichiarò di voler classificare Antifa come organizzazione terroristica, e chiese all'Unione europea di fare altrettanto[19], citando a supporto di questa decisione i fatti di Budapest del 2023[20].

  1. ^ a b (DE) Brutale Angriffe in Budapest : Deutsche Linksextremisten in Ungarn festgenommen, in Der Tagesspiegel Online. URL consultato il 20 settembre 2025.
  2. ^ a b c (DE) Konrad Litschko, Fahndung gegen Linksaußen: Antifa auf der Flucht, in Die Tageszeitung: taz, 27 gennaio 2024. URL consultato il 20 settembre 2025.
  3. ^ (DE) LTO, Budapest-Komplex: Untersuchungshaft angeordnet, su Legal Tribune Online. URL consultato il 20 settembre 2025.
  4. ^ Redazione Roma, Cosa ha fatto Ilaria Salis in Ungheria e che cosa rischia, su Il Sole 24 ORE, 3 aprile 2024. URL consultato il 18 settembre 2025.
  5. ^ Alessandro D’Amato, Di cosa è accusata Ilaria Salis: l'aggressione, il video e la Banda del Martello che dà la caccia ai neonazisti, su Open, 31 gennaio 2024. URL consultato il 18 settembre 2025.
  6. ^ Sky TG24, Ilaria Salis, dal carcere in Ungheria alla vittoria alle Europee, su tg24.sky.it, 14 giugno 2024. URL consultato il 18 settembre 2025.
  7. ^ (DE) Sebastian Heidelberger, Philipp Hennig, Hannes Stepputat, NDR und Florian Flade WDR, Untergetauchte Linksradikale stellen sich nach Gewalt in Ungarn, su tagesschau.de. URL consultato il 20 settembre 2025.
  8. ^ (DE) Florian Flade, WDR, Sebastian Pittelkow, Julian Feldmann NDR, "Hammerbande" - Gesuchter Linksextremist gefasst, su tagesschau.de. URL consultato il 20 settembre 2025.
  9. ^ (DE) Konrad Litschko, Urteil gegen deutschen Autonomen: Kurzer Prozess in Budapest, in Die Tageszeitung: taz, 29 gennaio 2024. URL consultato il 20 settembre 2025.
  10. ^ (DE) Zsuzsa Urbán, Tobias E. rechtskräftig verurteilt, su Budapester Zeitung, 29 maggio 2024. URL consultato il 20 settembre 2025.
  11. ^ (DE) dpa/LVZ, Tobias E. aus Ungarn ausgeliefert: U-Haft für mutmaßlichen Komplizen von Lina E., su www.lvz.de, 26 dicembre 2024. URL consultato il 20 settembre 2025.
  12. ^ (DE) Konrad Litschko, Nach Attacken auf Rechtsextreme: Sieben gesuchte Linke stellen sich, in Die Tageszeitung: taz, 20 gennaio 2025. URL consultato il 20 settembre 2025.
  13. ^ (DE) LTO, Der Fall Maja T.: War's das jetzt oder kommt noch was?, su Legal Tribune Online. URL consultato il 20 settembre 2025.
  14. ^ (DE) Maja T.: Wenige Stunden entschieden über die Auslieferung - WELT, su DIE WELT. URL consultato il 20 settembre 2025.
  15. ^ a b (DE) Berlin: Anwälte kämpfen gegen Auslieferung von mutmaßlichen Linksextremisten an Ungarn, in Der Spiegel, 20 gennaio 2025. URL consultato il 20 settembre 2025.
  16. ^ (DE) LTO, Budapest-Komplex: Fünf Haftbefehle aus Ungarn, su Legal Tribune Online. URL consultato il 20 settembre 2025.
  17. ^ (DE) Konrad Litschko, Schreiben der Bundesanwaltschaft: Autonome werden nicht nach Ungarn ausgeliefert, in Die Tageszeitung: taz, 11 febbraio 2025. URL consultato il 20 settembre 2025.
  18. ^ (DE) Konrad Litschko, Angriffe auf Neonazis in Budapest: Beschuldigter Linker Zaid A. wird haftverschont, in Die Tageszeitung: taz, 3 maggio 2025. URL consultato il 20 settembre 2025.
  19. ^ AGI-Agenzia Italia, L’Ungheria invita l’Ue a seguire Trump e dichiarare 'Antifa' gruppo terroristico, su www.agi.it, 20 settembre 2025. URL consultato il 22 settembre 2025.
  20. ^ Viktor Orbán: "Antifa è un'organizzazione terroristica", su euronews, 19 settembre 2025. URL consultato il 19 settembre 2025.

Voci correlate

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