Arbogna-Erbognone

Torrente
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L'Arbogna-Erbognone (in lombardo Arbògna-Erbognon) è un torrente che scorre nel Basso Novarese ed in Lomellina, attraversando le province di Novara e di Pavia, rispettivamente per 20 e 29 chilometri[1]. È un importante affluente del torrente Agogna[3], nel quale confluisce in comune di Ferrera Erbognone[4].

Arbogna-Erbognone
L'Arbogna a sud di Vespolate
StatoItalia (bandiera) Italia
Regioni  Piemonte
  Lombardia
Province  Novara
  Pavia
Lunghezza49 km[1]
Portata media1,1 m³/s[2]
Bacino idrografico121 km²[1]
Altitudine sorgentecirca 160 m s.l.m.
Nascea sud di Novara (Bicocca)
Affluenticavo Cattedrale, torrente Ri, cavo Panizzina e cavo Plezza
SfociaAgogna a Ferrera Erbognone
45°06′04.9″N 8°50′07.19″E
Mappa del fiume
Mappa del fiume

Percorso

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Sorgenti

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Il torrente nasce da due risorgive: la prima ha origine presso la chiesa di Sant'Eufemia e va parzialmente ad alimentare l'acquedotto, la seconda sorge presso il Viale Piazza d'Armi e scorre in parte interrata. I due corsi d'acqua si congiungono a sud di Novara, nel quartiere Bicocca[5].

Tratto piemontese

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Dal ponte della tangenziale di Novara fino a Garbagna Novarese, l'Arbogna scorre in un ambiente molto diverso rispetto alla pianura novarese: la valle dell'Arbogna, un susseguirsi di collinette separate da piccole valli che confluiscono tutte verso il piccolo torrente[6].

Il fondovalle principale era, sino ad alcuni anni or sono, una palude di interessanti dimensioni; successive bonifiche a fini agricoli lo hanno trasformato in risaie che presentano, incastonati, alcuni stagni non coltivabili[7].

 
Piena a Garbagna nel 1950

A Garbagna, dove è anche arginata[8], è stata costruita alla fine degli anni novanta un'importante opera idraulica: l'Arbogna è stata deviata e successivamente sbarrata per diramarsi in un cavo artificiale che ritorna al torrente poco a valle di Nibbiola. Sul confine tra Garbagna e Nibbiola riceve il colatore Rimella. Giunto a Vespolate riceve ben tre affluenti che raddoppiano il volume delle acque: il cavo Cattedrale, la fontana di Santa Maria e il cavetto delle acque buone (derivazione meridionale del cavo Panizzina). Con portata più regolare attraversa quindi Borgolavezzaro, dove riceve il modesto apporto del torrente Ri.

Tratto lombardo

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Entra dunque in Lombardia, nella regione storica della Lomellina. Qui bagna Albonese (a cui dà il nome[9]), Mortara (dove riceve il cavo Panizzina e il cavo Plezza[senza fonte]), Cergnago, San Giorgio di Lomellina e Ottobiano[10].

Giunto nel comune di Ferrera Erbognone, muta il nome in Erbognone, prima di confluire da sinistra nell'Agogna, a pochi chilometri a sud-ovest dell'abitato.

Il "dibattito" sulle sorgenti

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L'area di Novara, in particolare la zona meridionale, è ricca di risorgive che confluiscono dando origine a corsi d'acqua più o meno importanti. In taluni casi non è semplice stabilire l'esatta posizione delle loro sorgenti[11].

Si è soliti localizzare erroneamente la sorgente dell'Arbogna nel centro di Novara, come indicato da molte carte geografiche; alcune di esse indicano il corso totale dell'Arbogna (o quantomeno quello dalla piazza d'Armi); altre, invece, ci indicano il corso solo dalla pieve di San Giovanni, sita a sud di Vespolate. Altre fonti riferiscono la sorgente tra la tenuta Moncucco e Olengo, alimentata da diramazioni dell'Agogna, della Roggia Mora e del Terdoppio[12]. Tutti questi fattori concorrono a definire il sottobacino dell'Arbogna-Erbognone, a dispetto delle dimensioni, particolarmente complesso[13].

 
L'Arbogna a sud di Novara

In alcune carte del 1046 e del 1189 era riportato come Albonia[14].

Nel XIII secolo l'Arbogna costituiva l'unico corso d'acqua all'interno delle mura cittadine di Novara. La sua sorgente nei pressi della chiesa di Sant'Eufemia (nella parte orientale del centro storico) attraversava i territori delle parrocchie della stessa Sant'Eufemia e di San Pietro, per poi defluire verso sud, oltre l'abitato. Il suo alveo era a cielo aperto, visibile, e attraversato da numerosi ponti; vi confluivano anche diversi canali di scolo delle acque piovane, anch'essi in parte scoperti e attraversati da ponti[5].

Con il passare del tempo, il tratto urbano del torrente fu progressivamente coperto e le acque in parte convogliate nella rete dell'acquedotto cittadino e in parte incanalate nel sottosuolo, per riemergere infine a sud dell'abitato[5]. L'interramento delle sorgenti naturali comportò una sensibile riduzione della portata del torrente[11].

Portata media

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La portata media dell'Arbogna-Erbognone è di circa 0,9 m³/s, tuttavia, a seguito dell'interramento delle proprie sorgenti "naturali", è molto diminuita. Durante i periodi con assenza di precipitazioni il corso d'acqua si presenta quasi in secca nel tratto iniziale (Novara - Garbagna Novarese); al contrario, in caso di forti piogge, può gonfiarsi rapidamente con alto rischio di straripamenti. In passato ha causato rilevanti danni a Garbagna Novarese e a Mortara; ancora oggi, a causa dello stato di degrado dell'alveo, desta preoccupazione perché può straripare appena raggiunge un livello di poco superiore a quello della normale portata[1][15].

Secondo rilevamenti fatti anni or sono, la portata massima dell'Arbogna-Erbognone è di circa 100 m³/s a Garbagna Novarese e di circa 300 m³/s a Mortara, entrambe con tempo di ritorno di 300 anni[16].

Portate medie mensili

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Portata media mensile (in m³/s)
Stazione idrometrica: Borgolavezzaro - Santa Maria (1999-2002)

La portata media dell'Arbogna-Erbognone è influenzata dai numerosi prelievi idrici che sono fondamentali per l'irrigazione delle risaie, anche se riducono (specie nei mesi di coltura) il corso ad un rigagnolo.

Fauna ittica

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La popolazione di pesci presenti è ben strutturata, seppur la qualità delle acque non sia delle migliori: alborella, carassio, cavedano, cobite comune, cobite di stagno orientale, gardon, ghiozzo padano, gobione, persico sole, pseudorasbora, rodeo amaro, scardola, tinca e triotto popolano il corso d'acqua[17].

Stato ambientale

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Sino al 2000 (alla località Santa Maria di Borgolavezzaro) il campionamento eseguito dall'ARPA dava un valore pessimo delle acque[18].

Si sono verificate non poche morie di pesci[19], soprattutto per la poca acqua e l'inquinamento (in particolare da mercurio e metalli pesanti)[20].

  1. ^ a b c d Domenico Tropeano, Utilizzo dei dati storici per la determinazione delle aree esondabili nelle zone alpine (PDF), su ResearchGate, gennaio 1997, p. 100. URL consultato il 13 dicembre 2021.
  2. ^ AA.VV., Elaborato I.c/7 (PDF), in Piano di Tutela delle Acque - Revisione del 1º luglio 2004; Caratterizzazione bacini idrografici, Regione Piemonte, 1º luglio 2004. URL consultato il 20 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  3. ^ Burchvif (a cura di), Il Laboratorio di Ecologia all'aperto Agogna Morta, su burchvif.it. URL consultato il 1º agosto 2025.
  4. ^ Maurizio Visconti, Reticolo idrico - Il torrente Arbogna (PDF), in Piano di governo del territorio - Relazione geologica illustrativa, Città di Mortara, luglio 2024, p. 75. URL consultato il 1º agosto 2025.
  5. ^ a b c Dénes 2021,  p. 5.
  6. ^ Campiglio, 2021, p. 7.
  7. ^ Conturbia, 2022, p. 35.
  8. ^ D.D. 14 dicembre 2011, n. 3279 (PDF), su Regione Piemonte, 16 febbraio 2012. URL consultato il 19 settembre 2021.
  9. ^ Goffredo Casalis, Dizionario geografico, storico, statistico, commerciale degli stati di S. M. il re di Sardegna, vol. 1, Torino, G. Maspero e G. Marzorati, 1851, p. 34. URL consultato l'11 agosto 2025. Ospitato su Google Libri.
  10. ^ Ministero dell'agricoltura e delle foreste (a cura di), Atti Ufficiali - Regio decreto 14 dicembre 1931: Approvazione dell'elenco delle acque pubbliche della provincia di Pavia, in Bollettino di pesca, di piscicoltura e di idrobiologia, n. 1, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato - Libreria dello Stato, gennaio-febbraio 1932, p. 453. URL consultato l'11 agosto 2025. Ospitato su Google Libri.
  11. ^ a b Dénes 2021,  p. 6.
  12. ^ Goffredo Casalis, Dizionario geografico, storico, statistico, commerciale degli stati di S. M. il re di Sardegna (PDF), vol. 1, Torino, G. Maspero e G. Marzorati, 1851, p. 170. URL consultato il 28 luglio 2021. Ospitato su Antenati - Gli Archivi per la Ricerca Anagrafica.
  13. ^ Il Bacino dell'Arbogna, cfr. tra le cartine geografiche della città di Novara e quelle della provincia di Novara - 1995
  14. ^ Dante Olivieri, Dizionario di Toponomastica Piemontese, Brescia, Paideia, 1965.
  15. ^ Straripa ancora l'Arbogna, la protesta di un residente mentre il Comune tace, su informatorelomellino.it. URL consultato il 3 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  16. ^ Studio idrologico idraulico relativo all’intercettazione del torrente Arbogna, su studiopacheco.it. URL consultato il 4 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  17. ^ E. Moretti, Autostrada regionale Broni-Pavia-Mortara - Parte Generale - Studio di Impatto Ambientale - Quadro di riferimento ambientale - Relazione componenti ecosistema, fauna, vegetazione (PDF), su Ministero della transizione ecologica - Valutazioni e autorizzazioni ambientali - VAS - VIA - AIA, S.A.Bro.M S.p.A., 10 febbraio 2015, p. 20. URL consultato il 13 dicembre 2021.
  18. ^ Alberto Ventura, Jacopo Ventura e Sara Mussetta, Valutazione Ambientale Strategica (VAS) - Piano paesistico del terrazzo "Novara Vespolate" - Rapporto ambientale (PDF), su Provincia di Novara - Ufficio urbanistica e piano territoriale, Eco Vema s.r.l., 20 aprile 2009, pp. 52-58. URL consultato il 13 dicembre 2021.
  19. ^ Alessandro Vecchi, Moria di pesci nel torrente Arbogna [collegamento interrotto], su Vespolate On-line.
  20. ^ Arianna Martelli, Poca acqua e mercurio, i killer dell'Arbogna, in Corriere di Novara, Novara, 5 novembre 2009, p. 30. URL consultato il 31 marzo 2025.

Bibliografia

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  • Alberto Campiglio, Conoscete l'Arbogna? (PDF), in Il Ponte, n. 15, Novara, Pro Natura Novara, settembre 2021, pp. 6-7. URL consultato l'8 agosto 2025.
  • Anna Dénes, Uno sguardo sulla Novara medioevale: l'Arbogna, corso d'acqua della città (PDF), in Il Ponte, n. 16, Novara, Pro Natura Novara, dicembre 2021, pp. 5-7. URL consultato il 2 agosto 2025.
  • Franco Conturbia, Solcati da una valle son quei colli, in Novara è..., n. 7, Novara, EMME distribuzione, luglio/agosto 2022, pp. 28-35.

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