Astacus leptodactylus
Il gambero di fiume turco (Astacus leptodactylus) è un gambero d'acqua dolce e salmastra originario della regione Ponto-Caspica, considerato indigeno dell’Europa orientale e della Turchia.
| Astacus leptodactylus | |
|---|---|
| Classificazione scientifica | |
| Dominio | Eukaryota |
| Regno | Animalia |
| Phylum | Arthropoda |
| Subphylum | Crustacea |
| Classe | Malacostraca |
| Ordine | Decapoda |
| Famiglia | Astacidae |
| Genere | Astacus |
| Specie | A. leptodactylus |
| Nomenclatura binomiale | |
| Astacus leptodactylus (Eschscholtz, 1823) | |
| Nomi comuni | |
|
Gambero di fiume turco | |
Venne introdotto in Europa centrale e meridionale alla fine del XIX secolo per sostituire le popolazioni di gamberi d'acqua dolce autoctone (Astacus astacus e Austropotamobius pallipes), in pericolo a causa di un'epidemia.
Descrizione
modificaÈ un gambero di dimensioni medie, potendo raggiungere la lunghezza di 30 cm e il peso di circa 300 grammi. Presenta il dorso da verde oliva a bruno-rossastro e l'addome più chiaro, un rostro appuntito e dentellato. Il carapace è spinoso lateralmente e lungo le creste post-orbitali. Le chele sono ben sviluppate e granulose.[1]
Habitat e abitudini
modificaIl gambero turco è onnivoro e tollera condizioni ambientali molto varie: pur prediligendo le acque a lento scorrimento, sopporta temperature fino a 25 °C, la scarsità di ossigeno disciolto e salinità fino al 15%. Considerato una specie a basso impatto sugli ecosistemi in cui è stato introdotto, presenta un basso rischio di trasmissibilità della peste alle specie autoctone.
Note
modificaAltri progetti
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| Controllo di autorità | LCCN (EN) sh88020005 · GND (DE) 4184095-1 · J9U (EN, HE) 987007541599105171 |
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