British Basketball League Trophy
La British Basketball League Trophy, spesso abbreviata in BBL Trophy, era una competizione annuale della British Basketball League (BBL). Era l’unica competizione parallela organizzata dalla Lega durante la stagione regolare. La sua struttura e il suo formato variavano di anno in anno e, a differenza della BBL Cup, essa prevedeva spesso la partecipazione di club invitati provenienti dalla English Basketball League e dalla Scottish Men's National League, oltre che di rappresentanti della Federazione cestistica del Galles. Questa apertura, insolita negli eventi targati BBL, conferiva al torneo gran parte del suo carattere distintivo.
British Basketball League Trophy | |
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Altri nomi | BBL Trophy |
Sport | |
Tipo | Club |
Categoria | Coppa |
Federazione | FIBA Europe |
Paese | ![]() |
Organizzatore | British Basketball League |
Cadenza | Annuale |
Partecipanti | 10 squadre |
Formula | eliminazione diretta |
Storia | |
Fondazione | 1987 |
Soppressione | 2024 |
Numero edizioni | 37 |
Detentore | Cheshire Phoenix |
Record vittorie | Newcastle Eagles (7) |
L'ultima squadra ad aver conquistato il titolo è stata il Cheshire Phoenix, che ha sconfitto i London Lions nella finale dell'edizione 2023-2024.
Storia
modificaLa BBL Trophy affonda le proprie origini in una competizione precedente, la Anglo-Scottish Cup, fondata nel 1984. Questo torneo vedeva la partecipazione di squadre della English Basketball League e della Scottish Men's National League, e fu vinto per la prima volta dai Murray Edinburgh nel 1985. L’anno successivo la manifestazione cambiò nome in British Masters Cup: la fase a gironi si giocava all’inizio della stagione regolare, mentre la fase a eliminazione diretta si disputava quasi in contemporanea con la post-season. I Birmingham Bullets furono i secondi vincitori (e i primi dall’Inghilterra), seguiti dai Kingston, che si imposero nell’edizione del 1987[1].
Con la nascita della nuova amministrazione della British Basketball League nel 1987, che rilevò la gestione della National Basketball League dall’English Basketball Association, la British Masters Cup fu abolita e sostituita dal nuovo BBL Trophy. La competizione, sponsorizzata da NatWest e ribattezzata NatWest Trophy, vide al via i 15 club membri della Carlsberg League, tra cui i M. Livingston, già vincitori dell’Anglo-Scottish Cup. Il primo turno suddivideva le squadre in gironi regionali, con le vincenti qualificate alle semifinali, disputate con formula di andata e ritorno e classifica decisa dal punteggio aggregato. In finale arrivarono i M. Livingston e i Portsmouth: a trionfare furono gli scozzesi, che batterono Portsmouth 96-91 all’Aston Villa Leisure Centre, diventando così la prima squadra scozzese a vincere il trofeo.
Negli anni successivi il formato cambiò più volte. I Bracknell Tigers si imposero nel 1988 battendo i campioni uscenti Livingston, mentre il torneo trovò nuova sede prestigiosa con la finale ospitata alla Royal Albert Hall di Londra. Qui i Kingston aprirono un ciclo vincente, superando i Manchester Giants in due finali consecutive (1990 e 1991), a cui si aggiunse un terzo titolo nel 1992 contro i Leicester City Riders. L’aumento delle squadre portò a un ritorno dei gironi Nord e Sud dal 1992, e i Thames Valley Tigers inaugurarono una nuova fase storica, vincendo la finale del 1993 contro i Guildford Kings e conquistando altri due trofei consecutivi.
Con l’arrivo della sponsorizzazione 7 Up, la competizione assunse il nome di 7 Up Trophy (1995-1997)[2]. In questi anni furono i London Towers a dominare, conquistando due titoli consecutivi (1996 e 1997) e raggiungendo tre finali di fila. Nel 1997 la denominazione cambiò nuovamente, diventando uni-ball Trophy grazie a un accordo con la Mitsubishi Pencil Company[3] . Il formato venne rivisto: i gironi non erano più basati sulla divisione geografica, e dal 1999 le semifinali si disputarono in gara secca. L’edizione 1999-2000 fu la più ampia di sempre, con 16 squadre partecipanti (13 BBL e tre invitate dalla National Basketball League: Plymouth Raiders, Solent Stars e Sutton Pumas). Dopo otto stagioni al National Exhibition Centre di Birmingham, la finale fu spostata alla National Indoor Arena.
All’inizio degli anni 2000 emerse la dinastia dei Chester Jets, capaci di conquistare quattro titoli consecutivi dal 2001 al 2004. In questi anni la competizione prese ufficialmente il nome attuale di BBL Trophy e la finale si disputò a Sheffield, nella Hallam FM Arena. Dal 2002 il primo turno tornò alla formula dei gironi regionali, mantenuta fino al 2007.
Proprio nel 2006-07 la Trophy si aprì per la prima volta a squadre esterne alla BBL: quattro club della English Basketball League e due della Scottish Basketball League (Troon Tornadoes ed Edinburgh Kings). Nonostante i favori del pronostico per i Newcastle Eagles, la finale vide il sorprendente successo dei Plymouth Raiders, che alzarono il loro primo trofeo davanti a oltre 5.000 spettatori[4][5].
Il 2008 segnò la vittoria dei Guildford Heat, ma l’anno successivo furono i Newcastle Eagles a prendersi la rivincita nella finale disputata al Spectrum di Guildford. Nel 2009-10 la fase a gironi fu sostituita da un tabellone a eliminazione diretta con 16 squadre, con l'inclusione di alcuni club dell’English Basketball League[6]. Nel 2010 i Newcastle Eagles vinse ancora, superando i Cheshire Jets.
Dal 2010 al 2011 la competizione ebbe un nuovo sponsor, Franklin & Marshall, e la finale fu disputata alla O2 Arena di Londra, nell’ambito della “Basketball Week” organizzata dalla NBA[7]. In quell’occasione i Mersey Tigers vinsero il loro primo trofeo[8]. La stagione successiva introdusse una novità assoluta: la finale disputata con formula di andata e ritorno e punteggio aggregato. I Newcastle Eagles superarono i Plymouth Raiders grazie a un +7 complessivo tra le due gare, conquistando il loro quinto titolo, primato storico della competizione[9].
Nel 2012-13 la Trophy tornò al formato a eliminazione diretta con 16 squadre, di cui quattro invitate dall’EBL[10]. In quell’edizione i Worthing Thunder entrarono nella storia come la prima squadra non-BBL a superare il primo turno, mentre i Sheffield Sharks conquistarono il titolo in finale a Glasgow[11]. Nel 2014, sempre alla Emirates Arena di Glasgow, i Glasgow Rocks disputarono la loro prima finale di Trophy, ma furono sconfitti dai Worcester Wolves, che conquistarono così il loro primo trofeo[12].
A partire dalla stagione 2018-2019, la BBL Trophy introdotto un nuovo formato a 16 squadre. Alle dieci formazioni della BBL, partecipavano alla competizione anchesei squadre invitate: una squadra dalla Scottish Men's National League, una rappresentativa inviata da Basketball Wales, e quattro club della National Basketball League.
Nell'edizione 2023, la finale ebbe un esito sorprendente: i Caledonia Gladiators (eredi dei Glasgow Rocks) riuscirono finalmente a rompere una lunghissima attesa, vincendo per la prima volta il BBL Trophy e regalando alla Scozia un il secondo titolo nella competizione a distanza di decenni dall’unico altro successo di una squadra scozzese nella prima edizione del 1987[13].
Formato
modificaStoricamente, la BBL Trophy prevedeva una fase a gironi all’italiana per il primo turno, seguita da una fase finale; tuttavia, nel corso delle stagione la competizione è stata spesso strutturata come un torneo a eliminazione diretta, con accoppiamenti stabiliti tramite sorteggio completamente casuale, senza teste di serie. Il sorteggio di ogni turno avveniva dopo che la maggior parte delle partite è stata disputata. Oltre alla partecipazione di tutte le squadre membri della BBL, la competizione accoglieva spesso club invitati provenienti dalla English Basketball League e, dalla Scottish Men's National League.La finale si disputa solitamente a marzo in una sede neutrale[14].
L'ultima edizione della BBL Trophy ha introdotto un nuovo formato, per la stagione 2023-2024. La competizione si è svolta interamente nel mese di gennaio, durante una pausa del campionato. Le dieci squadre membri della Lega sono state suddivise, tramite sorteggio, in due gironi da cinque squadre ciascuno. Ogni club ha affrontato le altre una sola volta, in casa o in trasferta. Le prime due classificate di ciascun girone si sono qualificate per il Final Four weekend, disputato all’Arena Birmingham nei giorni 28 e 29 gennaio 2023[15].
Sponsorship
modificaNel corso della sua storia, la competizione è stata sponsorizzata da diverse aziende, e ciò ha comportato che il trofeo venisse rinominato di volta in volta in base al marchio dello sponsor.
Periodo | Sponsor | Nome |
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1987–1993 | NatWest | NatWest Trophy |
1993–1994 | Nessuno | League Trophy |
1994–1997 | 7 Up | 7 Up Trophy |
1997–2001 | Mitsubishi Pencil Company | uni-ball Trophy |
2001–2010 | Nessuno | BBL Trophy |
2010–2011 | Franklin & Marshall | Franklin & Marshall Trophy |
2011–2024 | Nessuno | BBL Trophy |
Albo d'oro
modificaTitoli per squadra
modificaSquadra | Titoli | Anni |
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Newcastle Eagles | 7 | 2005, 2006, 2009, 2010, 2012, 2015, 2020 |
Cheshire Phoenix (ex Chester Jets) | 6 | 2001, 2002, 2003, 2004, 2022, 2024 |
Leicester Riders | 4 | 2016, 2017, 2018, 2022 |
Guildford Kings | 3 | 1990, 1991, 1992 |
Thames V. Tigers | 3 | 1993, 1994, 1995 |
London Towers | 3 | 1996, 1997, 2000 |
Sheffield Sharks | 2 | 1998, 2013 |
Manchester Giants | 1 | 1999 |
M. Livingston | 1 | 1988 |
Bracknell Tigers | 1 | 1989 |
Plymouth Raiders | 1 | 2007 |
Guildford Heat | 1 | 2008 |
Mersey Tigers | 1 | 2011 |
Worcester Wolves | 1 | 2014 |
London City Royals | 1 | 2019 |
London Lions | 1 | 2021 |
Caledonia Gladiators | 1 | 2023 |
Note
modifica- ^ All-time Winners BBL Trophy, MikeShaft.com, 2012. URL consultato il 16 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2013).
- ^ Duncan Hooper, Towers stand firm to take first title, in The Independent, London, 15 gennaio 1996. URL consultato il 18 settembre 2012.
- ^ Mark Woods, Myers three breaks Towers run, su britball.com, BritBall, 1998. URL consultato il 18 settembre 2012.
- ^ Raiders lift BBL Trophy, su bbc.co.uk, BBC Devon, 2007. URL consultato il 18 settembre 2012.
- ^ Simon Rushworth, Plymouth dazzle to make strong case for future of local prospects, in The Times, London, 2007. URL consultato il 5 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2007).
- ^ Magic enter BBL Trophy, su menmedia.co.uk, London, Manchester Evening News, 11 giugno 2009. URL consultato il 18 settembre 2012.
- ^ Mark Woods, Trophy final to switch to O2 Arena, su mvp247.com, MVP 24–7, 2011. URL consultato il 15 novembre 2011.
- ^ Rob Dugdale, Guildford Heat 66–84 Mersey Tigers, BBC Sport, 5 marzo 2011. URL consultato il 15 novembre 2011.
- ^ Newcastle win BBL Trophy, play-off boost for Mersey, su bblfans.com, 2012. URL consultato il 3 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2013).
- ^ BBL Cup, Trophy draws made, su mvp247.com, MVP24-7.com, 2012. URL consultato il 16 settembre 2012.
- ^ Mark Woods, Thunder drown out weary Mersey, su mvp247.com, MVP 24–7, 2013. URL consultato il 14 gennaio 2013.
- ^ Nigel Slater, Worcester Wolves hold nerve to win BBL Trophy, su worcesterobserver.co.uk, Worcester Observer, 2014. URL consultato il 5 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2014).
- ^ Gladiators Win Trophy In Style After David Sloan Buzzer Beater!, su caledoniagladiators.com. URL consultato il 28 agosto 2025.
- ^ BBL Trophy, BBL.org.uk, 2012. URL consultato il 18 settembre 2012.
- ^ British Basketball League announces exciting new formats for 2023/24 season, su British Basketball League | BBL, 15 maggio 2023. URL consultato il 18 luglio 2023.