Caderzone Terme

comune italiano, in provincia autonoma di Trento
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Caderzone Terme (Cadärción[4] o Cadarciùn[5] in dialetto locale) è un comune italiano di 684 abitanti[1] della provincia di Trento in Trentino-Alto Adige, situato in Val Rendena.

Caderzone Terme
comune
Caderzone Terme – Stemma
Caderzone Terme – Bandiera
Caderzone Terme – Veduta
Caderzone Terme – Veduta
Caderzone vista da Bocenago
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Amministrazione
SindacoMarcello Mosca (lista civica Gente comune) dal 15-11-2015 (3º mandato dal 4-5-2025)
Data di istituzione15-1-1947
Territorio
Coordinate46°08′N 10°45′E
Altitudine723 m s.l.m.
Superficie18,61 km²
Abitanti684[1] (31-7-2025)
Densità36,75 ab./km²
Comuni confinantiBocenago, Carisolo, Giustino, Massimeno, Pinzolo, Spiazzo, Strembo
Altre informazioni
Cod. postale38080
Prefisso0465
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT022029
Cod. catastaleB335
TargaTN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 519 GG[3]
Nome abitanticaderzonesi (i cadärciùn)
Patronosan Biagio e san Giuliano[non chiaro]
Giorno festivo3 febbraio (san Biagio) e ultima domenica di luglio (san Giuliano)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Caderzone Terme
Caderzone Terme
Caderzone Terme – Mappa
Caderzone Terme – Mappa
Posizione del comune di Caderzone Terme nella provincia autonoma di Trento
Sito istituzionale

Nel centro del paese è situato uno stabilimento termale alimentato da una sorgente di acqua ferruginosa, detta acqua forte, posta a monte del centro abitato.

Geografia fisica

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Territorio

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Caderzone Terme si trova nell'alta Val Rendena, a 54 km da Trento, ed è attraversato dal fiume Sarca. Gran parte del territorio comunale, è incluso nel perimetro del parco naturale Adamello-Brenta, la più estesa area protetta del Trentino.

 
I laghetti di San Giuliano, parte del territorio del comune di Caderzone

Sui monti del territorio di Caderzone sono presenti 4 laghi alpini: il lago d'Amola, il lago di Vacarsa e i laghi di Garzonè e San Giuliano, dove si pesca il salmerino e dove si trova il rifugio San Giuliano. Sono presenti anche varie malghe: malga Campo, malga San Giuliano, malga Garzonè e malga Campastril, dove ancora oggi d'estate vengono portate le mucche per pascolare. In val Genova è presente un bacino dedito alla produzione di elettricità ed è parte del territorio del comune di Caderzone.

A nord dell'abitato si estende per alcuni km, la cosiddetta "piana di Caderzone", da molti considerata il cuore verde della val Rendena, dove sono presenti numerose case rurali antiche e stalle.

Nel 1928, durante il periodo fascista, il comune di Caderzone insieme a quello di Bocenago, è stato soppresso ed aggregato a quello di Strembo. Successivamente, nel 1947 tutti i comuni sono stati ricostituiti e tornati ad essere autonomi.

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone sono stati approvati con D.G.P. del 29 luglio 1988 n. 8726.[6]

Stemma
«Di rosso al giglio d'argento legato d'oro. Corona: murale di Comune. Ornamenti: a destra una fronda d'alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale legate da un nodo rosso e d'argento.»

Lo stemma ricorda il blasone della famiglia Bertelli "di Monte Giglio" che nel 1560 successe ai Lodron in Caderzone.[7]

Gonfalone
«Drappo a tre pendoni frangiato d'argento, partito di bianco e di rosso, caricato al centro dello stemma comunale, munito dei suoi ornamenti e accompagnato in capo dalla scritta in argento "Comune di Caderzone", appeso ad un bilico unito all'asta da un cordone a nappe, il tutto d'argento.»

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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  • Eremo di San Giuliano: si trova sulla sponda est del lago di san Giuliano e risale al XIII secolo. L'edificio attuale è stato costruito nel 1867-68.
  • Chiesa di San Biagio: parrocchiale, la chiesa fu documentata la prima volta nel 1361 e consacrata nel 1454. L'edificio recente è stato costruito nel 1854 e consacrato nel 1869.
  • Cappella Gentilizia: costruita nel 1677 per volontà di don Gian Giacomo Bertelli, come cappella privata del suo palazzo di famiglia, nel quale è incorporata. È dedicata a Sant'Antonio di Padova.

Architetture civili

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  • Palazzo Lodron Bertelli: risalente al XIV secolo, costruito dalla famiglia Lodron Bertelli, signori di Caderzone e Ossana.
  • Maso Curio: documentato agli inizi del XIV secolo, utilizzato nei secoli per l'allevamento di bestiame.
  • Museo della malga: situato nel centro del paese, presso il palazzo Lodron Bertelli, fa rivivere l'ambiente della malga, del pascolo e dell'agricoltura di montagna, mostrando i vari oggetti antichi utilizzati dai contadini, malgari, casari e allevatori, nonché vestiti e oggetti "da casa".

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[8]

Cultura

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Caderzone è tra i sei paesi trentini ai quali è stato assegnato il marchio Bandiera arancione del Touring Club Italiano.

È presente una banda musicale, la Banda Comunale di Caderzone Terme, rifondata nel 1992 ma con origini risalenti al 1853.

Manifestazioni

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La chiesa parrocchiale in inverno

Tra le feste e ricorrenze religiose più sentite troviamo la sagra di San Biagio, il 3 febbraio, con la processione e il "filò di San Biagio", momento di ritrovo per i paesani, la processione per la festa del Corpus Domini, la sagra di San Giuliano festeggiata l'ultima domenica di luglio e la processione per la Madonna del Rosario, la prima domenica d'ottobre. Il primo fine settimana di agosto si svolge la festa dell'agricoltura, dedicata ai bovini di razza Rendena e ai vecchi mestieri praticati dai contadini, con tanto di sfilata di animali, trattori, bande musicali e alla domenica sera un grande falò.

I caderzonesi che emigravano nel Mantovano nei mesi invernali portarono a Caderzone le tecniche per realizzare i salumi, adattandone le ricette ai gusti locali, ad esempio con un ampio uso di aglio. Alcuni di questi sono tutelati come prodotti agroalimentari tradizionali: il cacciatore nostrano all'aglio di Caderzone, la pancetta nostrana all'aglio di Caderzone, il salame all'aglio di Caderzone e la salamella fresca all'aglio di Caderzone.[9][10] Per le sagre è usanza preparare in casa la torta di erbe seguendo una ricetta originale.

Economia

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Per anni l'economia di Caderzone Terme si è basata principalmente sull'agricoltura e sull'allevamento di animali, specialmente mucche razza Rendena. Ancora oggi sono molto diffuse queste attività e nel territorio comunale c'è una forte presenza di stalle e centri agricoli. Inoltre i caderzonesi erano noti salumieri, attività esportata anche in altre città, specialmente nel corso dello scorso secolo.

Turismo

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Data la forte vicinanza alle località turistiche di Pinzolo e Madonna di Campiglio, anche a Caderzone si è sviluppato parecchio il turismo, estivo ed invernale.

Inoltre nel centro storico è presente un centro termale, servizio su cui il turismo locale punta molto.

Infrastrutture e trasporti

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L'abitato di Caderzone fino al 2005 era attraversato dalla Strada Statale 239 di Campiglio, anno in cui è stata inaugurata la galleria "Varcè", sulla sponda opposta della Sarca, che permette alla strada di evitare i centri abitati di Caderzone e Strembo.

Mobilità extraurbana

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I trasporti extraurbani sono gestiti dalla società Trentino Trasporti e collegano il paese al capoluogo, con la tratta Campiglio-Trento. In estate e in inverno è presente anche un servizio per ciclisti e sciatori che vogliono spostarsi verso i paesi vicini o nelle vallate laterali.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
4 giugno 1995 16 maggio 2010 Maurizio Polla lista civica Insieme per Caderzone Sindaco
17 maggio 2010 14 novembre 2015 Emilio Mosca lista civica Sindaco
15 novembre 2015 in carica Marcello Mosca lista civica Gente comune Sindaco

Gemellaggi

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Altre informazioni amministrative

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Dal 2006, dopo un referendum comunale, il comune ha aggiunto il termine Terme alla denominazione Caderzone.

La squadra di calcio a 11 maschile di Caderzone è denominata U.S. Tre P Val Rendena e gioca nel campionato di Seconda Categoria trentina[11].

Ogni anno ai primi di settembre si teneva la "24H Val Rendena - Memorial Giorgio Ducoli", 24 ore in sella alla bicicletta attraversando Caderzone, Bocenago e Strembo.

Inoltre fuori paese sono presenti un campo da calcio sintetico, 2 campetti minori, un campo da basket, un laghetto dove si può pescare e un ampio campo da golf.

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Carla Marcato, Caderzone, in Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 1990, pp. 112-113.
  5. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
  6. ^ Approvazione dello stemma e del gonfalone del Comune di Caderzone, in Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige n. 41 del 13/09/1988, pp. 3419-3420.
  7. ^ Stemma, su Comune di Caderzone Terme. URL consultato il 9 luglio 2024.
  8. ^ Dati tratti da:
  9. ^ [1]
  10. ^ [2]
  11. ^ Informazioni sulla Tre P sul sito caderzone.net

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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