Caranx rhonchus

specie di pesce

Il carango ronco (Caranx rhonchus Geoffroy Saint-Hilaire, 1817) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Carangidae[2].

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Carango ronco
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseActinopterygii
OrdinePerciformes
FamigliaCarangidae
GenereCaranx
SpecieC.rhonchus
Nomenclatura binomiale
Caranx rhonchus
Geoffroy Saint-Hilaire, 1817
Sinonimi

Decapterus rhonchus

Areale
Individuo vivente
Due esemplari pescati

Distribuzione e habitat

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C. rhonchus si incontra nell'Oceano Atlantico orientale tra il Marocco e l'Angola e nel mar Mediterraneo, soprattutto nei settori meridionale e orientale. A partire dal 2019[3] questa specie si è diffusa anche nei settori centrali del Mediterraneo come le acque italiane[4], dove era precedentemente considerata rarissima[5].

Si tratta di una specie pelagica che però può vivere anche in ambienti prossimi al fondale[1], vive di norma a profondità di 30-50 metri ma può talvolta scendere fino a 200[6] o trovarsi in superficie[1].

Descrizione

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Il suo aspetto generale ricorda quello del sugarello. Il corpo è abbastanza affusolato e allungato, per quanto piuttosto compresso lateralmente. L'occhio è abbastanza grande, con una palpebra adiposa. La bocca è ampia e obliqua e il muso è appuntito, con la mascella inferiore che sporge leggermente. Le pinne dorsali sono due, entrambe abbastanza alte: la prima ha forma grossolanamente triangolare[5] e ha 8 raggi spiniformi, la seconda è composta da 1 raggio spinoso e 26-31 raggi molli. La pinna anale uno o due raggi spinosi e 23-27 raggi molli, è opposta e simmetrica alla seconda dorsale. La pinna anale e la seconda dorsale hanno un lobo acuto anteriore, molto basso e poco sviluppato, l'ultimo raggio posteriore di queste due pinne è ingrossato e più lungo degli altri e forma una sorta di pinnula[7]. Le pinne pettorali sono falcate e raggiungono l'inizio della seconda pinna dorsale; le pinne ventrali sono invece piccole, quando sono ripiegate sono alloggiate in una scanalatura ventrale[5]. La linea laterale, come in molti Caranx, forma una curva all'altezza della seconda dorsale per poi proseguire dritta, in C. rhonchus la parte dritta è più breve di quella arcuata e presenta 22-28 scaglie ingrossate dette scudetti nella parte posteriore. Le scaglie sul corpo sono molto piccole[5].

La colorazione è verdastra sul dorso, argentata con riflessi dorati sui fianchi e bianca nella regione ventrale, è presente una banda dorata longitudinale sui fianchi. Sul bordo dell'opercolo branchiale è presnte una macchia nera[5], a volte poco visibile[8]. Un'altra macchia nera è presente nella parte alta della parte anteriore della seconda dorsale, a volte sormontata da una macchia bianca[7].

Misura fino a 60 cm di lunghezza per 1 kg di peso, la misura media degli individui è di circa 35 cm[6].

Biologia

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Comportamento

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È una specie gregaria che forma banchi[6].

Riproduzione

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Avviene tra maggio e settembre con un picco nel mese di luglio. Le uova sono pelagiche, si riproduce in acque costiere[1].

Alimentazione

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Predatore. Si nutre di pesci, cefalopodi e crostacei[9]

Si cattura con reti a strascico, reti da circuizione e lenze a traina. Le carni sono ottime[5]. La sua importanza commerciale in Europa è modesta ma in aumento dato l'incremento delle popolazioni nel Mediterraneo centrale[4].

Conservazione

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Le popolazioni sono abbondanti in gran parte dell'areale e, sebbene attivamente pescato, sembra che non ci sia alcun declino dovuto alla sovrapesca. La IUCN classifica la specie come "a rischio minimo"[7].

Tassonomia

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Talvolta questa specie è stata attribuita al genere Decapterus[1].

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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