Centella asiatica

specie di pianta

Centella asiatica (L.) Urb., 1879, detta volgarmente "tigre del prato" o "Gotu Kola",[2] è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Apiaceae o Umbelliferae.[3]

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Centella asiatica
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Campanulidi
OrdineApiales
FamigliaApiaceae
SottofamigliaMackinlayoideae
GenereCentella
SpecieC. asiatica
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseRosidae
OrdineApiales
FamigliaApiaceae
GenereCentella
SpecieC. asiatica
Nomenclatura binomiale
Centella asiatica
(L.) Urb., 1879

Descrizione

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È una pianta erbacea perenne di altezza a completo accrescimento da 5 a 15 cm con foglie reniformi di colore verde.[4]

Distribuzione e habitat

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La specie è diffusa nell'Africa subsahariana, compreso il Madagascar, nell'Asia tropicale e in Australia.[3]

Cresce in zone umide ed acquitrinose o in prossimità di fiumi o corsi d'acqua.[5]

Principi attivi

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C. asiatica contiene una serie di triterpenoidi pentaciclici chiamati genericamente centelloidi, prodotti come metaboliti secondari. Tra questi l'asiaticoside, il madecassoside e il centelloside.[6]

È una pianta tipica della tradizione medica indiana. Le applicazioni principali si riscontrano nel settore dermatologico e cosmetico. Nel primo caso è usata nei trattamenti che interessano vene, emorroidi, crampi e cellulite; nel settore cosmetico è indicata nei casi di ferite, scottature e lesioni.[senza fonte]

  1. ^ (EN) Lansdown, R.V. 2019, Centella asiatica, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 28 luglio 2024.
  2. ^ (EN) Haeun Kim, Jin Tae Hong e Mi Hee Park, Centella asiatica enhances neurogenesis and protects neuronal cells against H2O2-induced oxidative injury, in Journal of Biomedical Research, vol. 16, n. 3, 2015-09, pp. 121–128, DOI:10.12729/jbr.2015.16.3.121. URL consultato l'11 aprile 2025.
  3. ^ a b (EN) Centella asiatica, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 28 luglio 2024.
  4. ^ (EN) Kulsoom Zahara, Yamin Bibi e Shaista Tabassum, Clinical and therapeutic benefits of Centella asiatica, in Pure and Applied Biology, vol. 3, n. 4, 2014, pp. 152-159, DOI:10.19045/bspab.2014.34004. URL consultato il 25 maggio 2025.
  5. ^ Schede tecniche - Centella asiatica Archiviato il 26 dicembre 2013 in Internet Archive. Rivista scientifica Natural1 - ottobre 2001, pag. 80
  6. ^ (EN) James, J.T., Dubery, I.A., Pentacyclic Triterpenoids from the Medicinal Herb, Centella asiatica (L.) Urban., in Molecules, vol. 14, 2009, pp. 3922-3941.

Altri progetti

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF 52775 · BNF (FRcb15976994z (data)
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