Citrullus amarus

(Reindirizzamento da Citrullus caffer)

Il melone tsamma (Citrullus amarus Schrad., 1836), anche chiamato melone del Kalahari, è una specie della famiglia delle Cucurbitaceae originaria dell'Africa australe.[1][2]

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Melone tsamma
Il frutto
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Eurosidi I
OrdineCucurbitales
FamigliaCucurbitaceae
GenereCitrullus
SpecieC. amarus
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseDilleniidae
OrdineViolales
FamigliaCucurbitaceae
GenereCitrullus
SpecieC. amarus
Nomenclatura binomiale
Citrullus amarus
Schrad., 1836
Sinonimi

Citrullus afer
Schrad., 1838
Citrullus colocynthis var. capensis
Alef., 1866
Citrullus lanatus f. amarus
(Schrad.) W.J.de Wilde & Duyfjes, 2008
Citrullus lanatus var. capensis
(Alef.) Fursa, 1972
Citrullus lanatus var. afer
(Schrad.) Mansf., 1959
Citrullus lanatus var. citroides
(L.H.Bailey) Mansf, 1959
Citrullus vulgaris var. citroides
L.H.Bailey, 1930

Il frutto del melone tsamma ha una polpa dura, bianca e amara che rende difficile la sua consumazione da crudo. Viene infatti spesso utilizzato per fare confetture o come alimento per gli animali.[3][4]

Descrizione

modifica
 
Meloni Tsamma nel Deserto del Kalahari

Il frutto di questa pianta ricorda molto, dall'esterno, un cocomero più piccolo e più rotondo. La polpa del frutto è più spessa e ha un sapore più intenso, tendente all'amaro. Assomiglia al sapore della parte bianca del cocomero. Sebbene qualcuno lo mangi crudo, più spesso viene cucinato o preparato in conserve, anche per via del suo alto quantitativo di pectina che lo rende molto idoneo a questo scopo.[senza fonte]

Nella prima fase del loro sviluppo le foglie di melone tsamma sono palmate. Hanno una consistenza ruvida e delle venature bianche e molto accentuate.

I fiori sono solitari, hanno petali larghi e gialli di circa 2-10 millimetri e sono diffusi in maniera casuale.[5]

Distribuzione e habitat

modifica

Il melone tsamma è originario dell'Africa, più specificatamente del deserto del Kalahari dove cresce ancora abbondantemente. Non si conoscono le modalità della sua prima addomesticazione ma si trova già coltivato nell'Antico Egitto almeno 4000 anni fa.

È coltivato per l'alimentazione in Africa, specialmente nelle regioni più aride, incluso il Sudafrica. In alcune aree è utilizzato come fonte di acqua durante la stagione secca.

La sua coltivazione, al giorno d'oggi, si estende anche al di fuori dei confini dell'Africa, ad esempio nel Messico occidentale.

  1. ^ (EN) Citrullus amarus, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 31/03/2025.
  2. ^ (EN) Nesom, G.L., Toward consistency of taxonomic rank in wild/domesticated Cucurbitaceae (PDF), in Phytoneuron, 2011–13, 2011, pp. 1-33.
  3. ^ (EN) I Vermaak, African seed oils of commercial importance - Cosmetic applications, in South African Journal of Botany, vol. 77, pp. 920-933, DOI:10.1016/j.sajb.2011.07.003. URL consultato il 3 dicembre 2013.
  4. ^ (EN) Laghetti, G. e Hammer, K., The Corsican citron melon (Citrullus lanatus (Thunb.) Matsum. et Nakai subsp. lanatus var. citroides (Bailey) Mansf. ex Greb.) a traditional and neglected crop, in Genetic Resources and Crop Evolution, vol. 54, n. 4, 2007, pp. 913-916, DOI:10.1007/s10722-007-9220-y.
  5. ^ [1] Archiviato il 15 settembre 2018 in Internet Archive.

Altri progetti

modifica