Conclave del settembre 1503
Il conclave del settembre 1503 si svolse a Roma dal 16 al 22 settembre 1503 a seguito della morte di papa Alessandro VI.
Conclave del settembre 1503 | |
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Durata | Dal 16 al 22 settembre 1503 |
Luogo | Palazzo Apostolico, Roma |
Partecipanti | 37 (8 assenti) |
Decano | Oliviero Carafa |
Camerlengo | Raffaele Sansoni Riario della Rovere |
Protodiacono | Raffaele Sansoni Riario della Rovere |
Eletto | Pio III (Francesco Nanni Todeschini-Piccolomini) |
Fu uno dei due conclavi che si svolsero in quell'anno. Il suo successore fu il cardinale Francesco Todeschini Piccolomini, con il nome di papa Pio III.
Situazione generale ed elezione di Pio III
modificaIl 12 agosto 1503 papa Alessandro VI iniziò a manifestare i primi sintomi di una violenta febbre malarica, infezione che in quei giorni stava imperversando in tutta Roma. Frattanto, anche il figlio Cesare si trovava ammalato, chiuso nei Palazzi Apostolici. Nei giorni successivi il papa continuò a peggiorare, fino al 17, quando ebbe un miglioramento preludio della crisi finale. Venerdì 18, seduto sul suo letto, ascoltò la messa, ricevette la comunione e la confessione dal vescovo Pedro Gamboa, vicario di Roma e assistente del Maestro del Palazzo Apostolico. Attorno al tramonto, all'ora dei vespri, ricevette l'estrema unzione e spirò attorno alle 20[1]. Al momento del trapasso erano presenti il Maestro Cerimoniere Johann Burckard e alcuni cardinali spagnoli. Appena constatato il decesso, il corpo del papa venne lavato, vestito dei paramenti ed esposto nell'adiacente sala del Pappagallo, dove rimase sostanzialmente abbandonato per tutto il giorno seguente.
Frattanto a Roma scoppiarono violenti disordini, il tutto mentre Cesare era ancora convalescente. Per timore di rappresaglie, i cardinali che iniziarono ad assemblarsi, non osarono recarsi in Vaticano, tenuto da dodici mila uomini agli ordini di Cesare, ma si riunirono in Santa Maria Sopra Minerva[2].
Ottenuto il ritiro di Cesare dopo lunghissime trattative anche con i francesi, all'inizio di settembre i cardinali riuscirono finalmente a officiare il funerale di Alessandro VI e a decidere il giorno di inizio del conclave, fissato per il 16 settembre. I favoriti alla vigilia erano Giuliano della Rovere, Carafa, d'Amboise, Pallavicino e Piccolomini. Cesare Borgia aveva imposto ai cardinali spagnoli di appoggiare Piccolomini, per contrastare la minaccia di della Rovere. Dopo alcuni scrutini inconcludenti, il giorno 22 le preferenze confluirono quasi all'unanimità proprio su Piccolomini, scelto come un ideale candidato di compromesso. Scelse il nome di Pio III, in ossequio allo zio pontefice, e ricevette la consacrazione il 1 ottobre, venendo incoronato l'8 successivo. Non prese mai possesso della Basilica Laterana a causa della sua improvvisa morte, dopo appena ventisei giorni di pontificato.