Coupé

tipo di carrozzeria di automobile
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Coupé è un termine francese che nel XVII° sec.[1] indicava un tipo di carrozza chiusa, a quattro ruote, due sportelli e un solo sedile (divano passeggeri). Ha indicato anche un tipo di scompartimento ad un solo sedile, delle carrozze ferroviarie.[2] Il termine, nella forma di participio passato del verbo couper «tagliare»[2] (adattato in italiano in cupé[3][4] o cupè[4][3]), è stato coniato per differenziare quel tipo di carrozza “tagliata” (coupé), dalla “normale” carrozza Berlina (che è solitamente a 4 porte e tra 4 e 6 posti), e come sostantivo è stato poi trasferito anche all'automobile.

Carrozza Coupé
Ford Model T Coupe 1910

La prima auto coupé, comparsa all'incirca negli anni 1910 (ma probabilmente anche prima), mantiene tendenzialmente la forma tipica della carrozza coupé, più adatta a solo 1 o 2 passeggeri (max 3 posti totali) con poco o niente bagaglio, pratica per la città e più solita ad uso femminile: è un'auto più piccola e più leggera, con meno consumi, più facile da parcheggiare e da manovrare, come una sorta di “utilitaria primordiale”.

Classica Coupé a 3 volumi

La forma classica dell'auto coupé è quella dunque di una vettura a due porte e a tre volumi[5], con vano motore anteriore, abitacolo “tagliato” a metà (con soli posti anteriori), e vano bagagli posteriore accessibile solo dal esterno. In questa configurazione, si perdono i due o tre posti posteriori, ma a parità di lunghezza totale dell'auto, si guadagna un pò di bagagliaio in più.

Evoluzione

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La forma dell'auto, attraverso i passaggi epocali tra i differenti stili, cambia fortemente dagli anni Dieci agli anni Cinquanta del novecento, dando spesso anche nuovi connotati al termine coupé: la linea di base tenderà spesso a cambiare e a ritornare, a seconda delle mode e del design del momento[5].

Coupé Berlinetta

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Berlinetta e Fastback.
 
Ferrari 166 Inter Coupé
 
Fiat Dino, esempio tipico di coupé moderna a due volumi.

Già negli anni Quaranta, con la tecnologia della recente aviazione, si troveranno auto coupé moderne, con linee più filanti, sportive e aerodinamiche, che “tagliano” l'eventuale volume delle auto familiari e berlina, collegando direttamente il tetto dell'auto al estremo posteriore, con una linea tipicamente diagonale, a vantaggio di una maggiore aerodinamica dei flussi e dunque una maggiore facilità di penetrazione nell'aria[6], ma quindi sempre poco adatta o inadatta al trasporto di eventuali passeggeri posteriori, oltre i 2 principali. Questo schema ha anche preso il nome di Berlinetta (piccola Berlina a due porte e due posti), mantenendo sempre una differenza col termine coupé, che resta più strettamente legato alla forma “tagliata” originaria, nettamente “tronca”.

Coupé 2+2

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Vettura Coupé 2+2 del 1964

Benché la coupé sia usualmente un'auto sportiva a due porte e a due soli posti anteriori, in alcune versioni moderne presenta spesso anche un sedile posteriore per ospitare ulteriori due passeggeri, come nel caso delle Ferrari 250 GT 2+2 e 330 GT 2+2.[5][6][7] Oppure, con un sedile posteriore di dimensioni ridotte e con minore comfort rispetto ai posti anteriori, tipo nelle varie Porsche 911 e Jaguar E-type più moderne. Tale disposizione dell'abitacolo è di frequente definita «2+2», e ai fini dell'omologazione ciò può significare che nei posti dietro (detti anche “posti di fortuna”) si possono trasportare solo persone di statura piccola o bambini.

Coupé-Cabriolet

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Coupé-cabriolet.
 
Coupé-Cabriolet moderna

E ricorrente è anche il caso di vetture inizialmente progettate come coupé, ma che in un secondo tempo vengono presentate anche in configurazione convertibile, cioè con il tetto apribile (tipo spider o roadster, queste con solo 2 posti secchi o targa), quindi a tutti gli effetti delle Coupé-Cabrio.

Nel XXI secolo sta prendendo sempre più piede questa configurazione (abbreviata spesso in C+C), cioè una vettura sportiva con tetto rigido amovibile o convertibile, che quindi all'occorrenza si trasforma in una vettura scoperta.[5]

Coupé a 4 o 5 porte

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Nel 1976, la stesura dello standard ISO 3833[8][9], tenderà a “cristallizzare” lo schema tipico per la forma delle auto coupé; forma che le case automobilistiche tenderanno tuttavia ad eludere in vari modi, per finire col produrre diverse auto cosiddette «coupé», ma con caratteristiche più vicine alla Berlina, come anche auto a 4 porte e a 4 o 5 posti.[5][6][7]

 
Una Mercedes-Benz CLS, prima coupé a 4 porte

Nel 2004, con il lancio sul mercato della Mercedes-Benz C219, primo modello della serie CLS, fu introdotto il coupé a 4 porte, una carrozzeria a tre volumi caratterizzata dal tipico profilo coupé, ma che ha due portiere per lato e che si differenzia dalla carrozzeria fastback per la presenza del terzo volume.

In seguito al successo della prima CLS, la Mercedes fu presto seguita da modelli analoghi dei marchi concorrenti (Audi A7, BMW Serie 6 Gran Coupé) e poi da modelli di segmento differente, come la Audi A5 Sportback, la BMW Serie 4 Gran Coupè, la Volkswagen CC e la Mercedes-Benz classe CLA. Le macchine con carrozzeria di tipo coupé a 4 porte (o a 5 porte con il portellone posteriore) sono spesso classificate fra le cosiddette crossover, perché uniscono le caratteristiche di due diversi tipi di carrozzeria (berlina e coupé) in una sola autovettura.

Definizione

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BMW Serie 6, vettura con carrozzeria coupé

Le vetture coupé possono essere suddivise in due categorie:

  • alla prima appartengono modelli progettati esclusivamente in questa configurazione, o al più anche in versione scoperta, che sono orientati alla ricerca delle massime prestazioni e pertanto vengono usualmente dotati di motori di grande potenza. Tale categoria include le coupé prodotte da case automobilistiche quali la Ferrari, la Porsche o l'Aston Martin;
  • la seconda categoria include i modelli che condividono gran parte della componentistica con automobili di altra foggia, quali tipicamente berline, che pertanto hanno una connotazione sportiva meno esasperata e costi più contenuti. A volte questo tipo di coupé deriva da berline di piccola cilindrata e piccole dimensioni (è il caso delle versioni coupé della Fiat 850 o della DAF 55 degli anni sessanta), ma sempre più frequentemente la derivazione è da automobili più grandi, che possono includere le ammiraglie come per la BMW Serie 6, le Mercedes-Benz Classe CL o le Maserati GranTurismo.[5]

Galleria

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  1. ^ Coupé > significato - Dizionario italiano De Mauro, su Internazionale. URL consultato il 18 maggio 2025.
  2. ^ a b Coupé, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 21 aprile 2017.
  3. ^ a b Luciano Canepari, cupé, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  4. ^ a b Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "cupè", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  5. ^ a b c d e f Coupé, su autoblog.it.
  6. ^ a b c Storia e caratteristiche della coupé: un’auto che “dà un taglio” alle regole, su www.trivellato.it. URL consultato il 18 maggio 2025.
  7. ^ a b Q. N. Motori, Auto coupé: cosa sono, come riconoscerle e qualche curiosità, su motori.quotidiano.net, 23 ottobre 2019. URL consultato il 18 maggio 2025.
  8. ^ ISO-3833-1976.pdf (PDF), su cdn.standards.iteh.ai.
  9. ^ Ferdinand Porsche, Coupe, storia di una carrozzeria che ha fatto storia, su Mavment, 19 giugno 2022. URL consultato il 18 maggio 2025.

Voci correlate

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