Darevskia steineri
La Darevskia steineri Eiselt, 1995 è una lucertola appartenente al genere Darevskia, endemica dell'Iran.
Darevskia steineri | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Reptilia |
Ordine | Squamata |
Sottordine | Sauria |
Infraordine | Scincomorpha |
Famiglia | Lacertidae |
Genere | Darevskia |
Specie | Darevskia steineri |
Nomenclatura binomiale | |
Darevskia steineri Eiselt, 1995 |
Distribuzione e habitat
modificaEndemica in particolare del nord-est del Paese, Darevskia steineri fu descritta da Josef Eiselt nel 1995 a partire da esemplari raccolti nel 1968 da H. Steiner nella località di Gole-Loweh, presso Minudasht, a sud-est di Gonbad-e-Gavous, in provincia del Golestan.[1] Le coordinate originali riportate da Eiselt risultarono imprecise, ma successive ricognizioni hanno confermato la presenza della specie proprio nell’area delle cascate di Loweh. Dopo la descrizione iniziale, la lucertola non era più stata osservata in natura fino alla sua riscoperta nel 2011, durante campagne di campo nelle foreste ircane del Golestan. Qui, la specie è stata trovata nei pressi della seconda cascata di Loweh, a un’altitudine di circa 655 metri.[2]
L'habitat è caratterizzato da ambienti umidi e ricchi di vegetazione tipici delle foreste ircane, con copertura di piante erbacee perenni e biennali. A differenza di altre Darevskia iraniane strettamente rupicole, questa specie è stata osservata sia al suolo sia arrampicata sugli alberi, dove si rifugia nelle incisioni del tronco, e vive in simpatria con Darevskia chlorogaster e con il crotalide Gloydius halys.[1]
Descrizione
modificaDarevskia steineri è una lucertola di piccola taglia, con una lunghezza muso-cloaca che si aggira in media attorno ai 59-60 millimetri e che può raggiungere i 71 millimetri negli individui più grandi.[3]
Le squame dorsali sono lisce e non carenate, carattere che la distingue nettamente da Darevskia chlorogaster. Il collare è formato da 7-10 scaglie e la regione gulara conta circa 23-30 scaglie. I pori femorali sono circa 15-21 per lato, mentre le lamelle sotto il quarto dito possono arrivare fino a 30. Gli esemplari presentano in media 48-57 squame dorsali a metà tronco e sette squame supralabiali.[1]
La colorazione del dorso è brunastro-olivastra, con una evidente banda vertebrale scura che percorre il corpo, mentre il ventre è chiaro con riflessi verdognoli. Questa combinazione di piccoli caratteri morfometrici e cromatici consente di distinguere Darevskia steineri dalle altre specie di Darevskia presenti in Iran.[1]
Note
modifica- ^ a b c d (DE) Josef Eiselt, Ein Beitrag zur Kenntnis der Archaeolacerten (sensu Méhely, 1909) des Iran (Squamata: Sauria: Lacertidae) (PDF), in Herpetozoa, vol. 8, n. 1/2, 1995, pp. 59-72. URL consultato il 15 settembre 2025.
- ^ (EN) Eskandar Rastegar-Pouyani, Nasrullah Rastegar-Pouyani, Seyyed Saeed Hosseinian Yousefkhani e Mohammad Arab, Rediscovery of Darevskia steineri (Eiselt, 1995) (Sauria: Lacertidae) from Iran, in Russian Journal of Herpetology, vol. 20, n. 1, 2013, pp. 36-38. URL consultato il 15 settembre 2025.
- ^ Darevskia steineri (EISELT, 1995), su The Reptile Database. URL consultato il 10 settembre 2025.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Darevskia steineri
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