Discussione:Giorgio Fanan
Giorgio Fanan
modificaGentilissimi amministratori,
mentre stavo consultando la voce Giorgio Fanan è stata cancellata proditoriamente: finalmente qualcuno aveva dato risalto ad uno dei più grandi benefattori del mondo musicologico, e lo dico con cognizione di causa, da musicologa ma soprattutto da coordinatrice di una delle più importanti biblioteche musicali al mondo, pari a quella creata da Giorgio Fanan, Il museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna ex Civico museo bibliografico musicale.
Non ci sono criteri per giudicare un collezionista ("Pur non essendoci specifici criteri per collezionisti d'arte e bibliografi come autore di saggi non rientra, mancano le note che spieghino perché si distingue dai colleghi"), ma la sua collezione sì, e non a caso è censita da tutti i più importanti Repertori bibliografici musicali internazionali, con due sigle RISM I-Tfanan (prima abitazione di Torino) e I-FPfanan (seconda abitazione a Fratta Polesine):
Il RISM è Il Répertoire international des sources musicales=Repertorio internazionale delle fonti musicali, in ingl. International Inventory of Musical Sources, in ted. Internationales Quellenlexikon der Musik) è un'organizzazione internazionale fondata nel 1952 a Parigi, con lo scopo di documentare più esaustivamente possibile le fonti musicali presenti in tutto il mondo.
Per avere una sigla identificativa RISM, la biblioteca deve essere poderosa e preziosa, come quella di cui stiamo parlando.
Fanan si trova in:
RISM A/I: Stampe prima del 1800 raccoglie la catalogazione delle edizioni musicali a stampa dal 1501 al 1800 circa.
RISM A/II: Manoscritti musicali dopo il 1600
Claudio Sartori, I libretti italiani a stampa dalle origini al 1800
E la lista potrebbe continuare all'infinito.
Giorgio Fanan possedeva una biblioteca musicale di 100000 unità, molti documenti erano unicum o rarissimi, così preziosi che negli anni hanno permesso di ricostruire pezzi importanti di storia della musica, che sarebbero rimasti oscuri se non fossero stati messi a disposizione della comunità scientifica invece di essere lasciati in mano a collezionisti egoisti orientati solo al possesso.
Con tutte le stupidaggini che si leggono in rete, mi chiedo perché cancellare questa voce invece di onorare un uomo che da solo ha costruito una delle biblioteche musicali più importanti al mondo, in un epoca in cui nessuno si rendeva conto del valore storico di quella che i più consideravano banale carta straccia.