Discussione:Interazione forte
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Una forte emissione di Gluoni potrebbe dare luogo ed gravità artificiale nello spazio.
Work in progress
modificaHo spostato la pagina al nome corrente come da discussione del progetto Fisica, ora però la voce rimane un pasticcio da mettere a posto, spero di poterlo fare nei prossimi giorni.--Maxos (msg) 00:47, 4 giu 2008 (CEST)
Errore!
modificaNella sezione etimologia: "Fu originariamente ipotizzata da Enrico Fermi" Nella sezione proprietà: "fu originariamente ipotizzata da Ettore Majorana"
Bisognerebbe controllare le fonti... SimoneNWTN (msg) 03:45, 4 lug 2012 (CEST)
Descrizione ambigua (Interazione forte residua)
modificaDalla descrizione sembra che la forza nucleare forte sia quella esercitata tra nucleoni invece l’interazione forte agisce sui quark. Però tiene uniti anche i nucleoni nel nucleo(interazione forte residua)o interazione di Yukawa. Marco A.
- Infatti; a quanto ne so, chi tiene uniti i nucleoni nel nucleo è il residuo della (cosiddetta) forza forte tra i quark (sorry, non i gluoni, come m'era scappato di scrivere). Un po' come nella molecola H2: l'attrazione tra due atomi neutri come quelli è il residuo delle forze elettriche (che tra i due a grande distanza non ci sarebbero).--2.39.229.147 (msg) 16:54, 16 gen 2021 (CET)Patrizio--2.39.229.147 (msg) 21:11, 16 gen 2021 (CET)Patrizio
Proprietà
modifica"L'interazione forte avviene tra i quark (mediata dai gluoni) e fra i nucleoni (mediata dai pioni)"
"L'interazione forte è radicalmente diversa dall'interazione elettromagnetica. Entrambe avvengono attraverso particelle di massa a riposo nulla:"
La conclusione della seconda frase non può essere corretta: pioni non hanno massa a riposo nulla (poi, sarebbe bene dire che le particelle mediatrici di interazioni sono virtuali). Patrizio --93.147.231.50 (msg) 18:17, 28 set 2022 (CEST)
Nota 5
modifica"R.P. Feynman, QED: The Strange Theory of Light and Matter, Princeton University Press, 1985, p. 136, ISBN 0-691-08388-6.
«I fisici, incapaci di proporre altre belle parole greche, chiamarono questo tipo di polarizzazione con l'infelice nome di "colore", che non ha niente a che vedere con il colore nel senso normale del termine.»"
Certo che non ha niente a che vedere, ma credo invece che la scelta sia felice: l'analogia tra l'unione delle due cariche elettriche (positivo e negativo che uniti danno un neutro), come l'unione delle tre cariche di colore che dà anch'essa un neutro. Ovviamente, l'analogia funziona per come è fatta la fisiologia del nostro occhio, ma cosa si pretenderebbe? Patrizio --93.147.228.155 (msg) 18:06, 5 lug 2025 (CEST)
Proprietà / 2
modifica"Un'altra caratteristica fondamentale delle interazioni forti è che i quark non si manifestano mai isolati, ma in gruppi di tre (tripletti) a formare i barioni; tale fenomeno, chiamato confinamento, è determinato dall'aumento dell'interazione forte all'aumentare della distanza."
@Francopera Che vorrebbe dire "aumento dell'interazione"? L'interazione può essere di vari tipi (gravitazionale, elettromagnetica, debole, forte), ma quello che qui interessa è l'andamento con la distanza dell'intensità di quella forte: è quello che determina la sostanziale non separabilità dei quark e quindi il loro confinamento. Anche per questo, il confronto con l'interazione elettromagnetica (e anche gravitazionale) era appropriato. Inoltre, i quark si trovano riuniti anche in due, oltre che in tre. Patrizio --93.150.80.253 (msg) 14:45, 16 set 2025 (CEST)
- @93.150.80.253 Naturalmente intendevo l'intensità dell'interazione: non mi sono espresso bene. Non ho menzionato i mesoni essendo il discorso incentrato su quark e nucleoni, ma si può senz'altro completare.--Francopera (msg) 15:08, 16 set 2025 (CEST)