Gunterite

minerale

La gunterite (simbolo IMA: Gun[7]) è un minerale molto raro appartenente alla famiglia degli "ossidi e idrossidi" con composizione chimica Na4Ca(V10O28) • 20H2O.[2]

Gunterite
Classificazione Strunz (ed. 10)4.HC.35[1]
Formula chimicaNa4Ca(V10O28) • 20H2O[2]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinomonoclino[3]
Classe di simmetriaprismatica[4]
Parametri di cellaa = 19,848(2) Å, b = 10,1889(11) Å, c = 13,1184(15) Å, β = 130,187(9)°, V = 2026,68 ų, Z = 2[4]
Gruppo puntuale2/m[5]
Gruppo spazialeB2/m[4]
Proprietà fisiche
Densità calcolata2,398[5] g/cm³
Durezza (Mohs)1[6]
Sfaldaturanon osservata[4]
Fratturairregolare[4]
Colorearancio-giallo[6]
Lucentezzasemi adamantina[3]
Opacitàtrasparente[6]
Strisciogiallo[3]
Diffusionerara
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Etimologia e storia

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La gunterite è stata chiamata in questo modo in onore del dott. Mickey Eugene Gunter (nato 1953), professore di mineralogia presso l'Università dell'Idaho. Il professor Gunter è particolarmente noto nell'ambiente dei minerali per i suoi studi sulla mineralogia ottica e sulla mineralogia dei minerali di amianto.[4]

Il campione tipo è conservato presso il "Natural History Museum of Los Angeles" (Los Angeles, California) con i numeri di catalogo 63506 e 63507.[8]

Classificazione

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Essendo stata approvata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) come specie minerale indipendente nel 2011,[9] la gunterite non si trova elencata nella classica nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'IMA fino al 2009.[10]

Il minerale è presente nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat, dove la gunterite si trova nella classe "4. Ossidi (idrossidi, V[5,6] vanadati, arseniti, antimoniti, bismutiti, solfiti, seleniti, telluriti, iodati)" e da lì nella sottoclasse "4.H V[5,6] Vanadati"; questa viene più finemente suddivisa in base alla tipologia del vanadato, in modo tale che la gunterite possa essere trovata nella sezione "4.HC [6]-Sorovanadati" dove è l'unico membro del sistema nº 4.HC.35.[1]

Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la gunterite si trova nella classe degli "ossidi" e da lì nella sottoclasse degli "ossidi di vanadio (polivanadati con V4+/5+)"; qui forma il "gruppo dei vanadati" con il numero di sistema IV/G.01 insieme a bluestreakite, burroite, hughesite, huemulite, hummerite, kokinosite, lasalite, magnesiopascoite, nashite, pascoite, postite, rakovanite, schindlerite, sherwoodite e wernerbaurite.[11]

Abito cristallino

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La gunterite cristallizza nel sistema monoclino nel gruppo spaziale B2/m con i parametri di cella a = 19,848(2) Å, b = 10,1889(11) Å, c = 13,1184(15) Å e β = 130,187(9)°, oltre ad avere 2 unità di formula per cella unitaria.[4]

Origine e giacitura

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La gunterite si manifesta nelle croste ed efflorescenze sulle pareti di miniere e in fratture nell'arenaria, formate dall'ossidazione di associazioni di montroseite-corvusite; la paragenesi è con calcite, corvusite, hewettite, huemulite, hughesite, montroseite, munirite, paramontroseite, pascoite, rakovanite, rossite e sherwoodite.[5]

La gunterite è un minerale rarissimo ed è stata trovata solo nella sua località tipo, la miniera di "West Sunday" (38.08°N 108.82167°W)[12] e nelle miniere di "Sunday" e di "Burro", tutte nella contea di San Miguel (Stati Uniti).[13]

Forma in cui si presenta in natura

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La gunterite forma cristalli tabulari secondo {001} e generalmente impilati in cristalli multipli allungati e curvi, con dimensioni fino a 0,5 mm.[5]

Il minerale è da trasparente a traslucido con lucentezza semi adamantina; il colore è arancio-giallo e lo striscio è giallo.[4]

Proprietà chimico-fisiche

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La gunterite è un minerale molto morbido, con durezza Mohs pari a 1 ed è solubile in acqua a temperatura ambiente.[6]

Mostra un visibile pleocroismo con colori giallo lungo  , arancio lungo   e giallo lungo  .[6]

  1. ^ a b (EN) Strunz-Mindat (2025) Classification - [6]-Sorovanadates, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 10 maggio 2025.
  2. ^ a b (EN) Malcolm Back et al, The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, marzo 2025. URL consultato il 10 maggio 2025 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2025).
  3. ^ a b c (DE) Gunterit, su mineralienatlas.de. URL consultato il 10 maggio 2025.
  4. ^ a b c d e f g h (EN) Gunterite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 10 maggio 2025.
  5. ^ a b c d (EN) Gunterite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 10 maggio 2025.
  6. ^ a b c d e (EN) A.R. Kampf, J.M. Hughes, J. Marty e B. Nash, Gunterite, Na4(H2O)16(H2V10O28) • 6H2O, a new mineral species with a doubly-protonated decavanadate polyanion: crystal structure and descriptive mineralogy (PDF), in The Canadian Mineralogist, vol. 49, n. 5, 2011, pp. 1243-1251, DOI:10.3749/canmin.49.5.1243. URL consultato il 10 maggio 2025.
  7. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291-320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 10 maggio 2025 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2025).
  8. ^ (EN) P.A. Williams, F. Hatert, M. Pasero e S.J. Mills, New minerals and nomenclature modifications approved in 2011. CNMNC Newsletter No 9 (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 75, n. 4, 2011, pp. 2535-2540, DOI:10.1180/minmag.2011.075.4.2535. URL consultato il 10 maggio 2025.
  9. ^ (EN) IMA Classification of Gunterite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 10 maggio 2025.
  10. ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 10 maggio 2025 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
  11. ^ (DE) Lapis Classification - IV OXIDE - IV/G Vanadiumoxide (Polyvanadate mit V4+/5+), su mineralienatlas.de. URL consultato il 9 maggio 2025.
  12. ^ (EN) West Sunday Mine, Slick Rock Mining District, Colorado, USA, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 10 maggio 2025.
  13. ^ (EN) Localities for Gunterite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 10 maggio 2025.

Collegamenti esterni

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