Löss

tipo di sedimento eolico

Il löss /lœs/, più frequentemente trascritto come loess (la parola è di origine tedesca), è un tipo di sedimento eolico molto fine (delle dimensioni del limo); alle volte, il termine viene impropriamente utilizzato per indicare i suoli che su di esso si sono sviluppati.

Accumulo di löss.
Suolo coltivato su löss, Germania.

Descrizione

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Il löss è un sedimento eolico, che viene cioè originato dal trasporto e dalla deposizione di particelle da parte del vento. Ciò causa la particolare selezione granulometrica che lo caratterizza, la quale è funzione della velocità del vento e della densità dei clasti trasportati.

Le aree di origine del sedimento possono essere diverse: in alcuni casi, le particelle provengono da depositi inconsolidati di origine glaciale che sono molto suscettibili di erosione, soprattutto da parte del vento; tuttavia le aree di ablazione dei maggiori depositi lössici come l'altopiano del Loess sono costituite dalle ampie aree aride del deserto del Gobi.

Dopo la rideposizione, i depositi lössici rimangono spesso instabili e possono essere erosi in tempi relativamente brevi; questo destino si compie generalmente anche in mancanza di azioni perturbatrici di origine antropica.

Le deposizioni di löss si estendono spesso su vaste aree: celeberrimi e molto importanti sono l'altopiano del Loess, nella Cina centro-settentrionale e i suoli neri di steppa (Chernozem, Mollisol) della Russia europea meridionale, della Siberia sudoccidentale e delle Grandi Pianure nordamericane.

L'altopiano del Loess, nella Cina centro-settentrionale, è uno dei depositi di löss più estesi e più studiati. Questi sedimenti si sono accumulati durante l'ultimo milione di anni con spessori variabili fino a qualche centinaio di metri e sono caratterizzati da una alternanza di strati di löss veri e propri e suoli. I primi si accumulano durante i periodi glaciali, secchi e ventosi; i secondi si sviluppano durante i periodi interglaciali con clima caldo e umido.

Loss periglaciale

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Il loss periglaciale è un sedimento strettamente legato alle glaciazioni, quando durante i periodi freddi e secchi delle ere glaciali vaste calotte di ghiaccio avanzavano e si ritiravano. La presenza di questo tipo di sedimenti è utilizzata per datare le epoche preistoriche, ed anche ambiti geografici relativi all'evoluzione umana; in questo senso è rilevante, e dibatutto, il limite meridionale della massima estensione dei depositi di loess, per identificare il limite settentrionale della presenza umana durante i periodi di glaciazione[1].

  1. ^ (EN) F. Lehmkuhl, J.J. Nett, S. Pötter, P. Schulte, T. Sprafke, Z. Jary, P. Antoine, L. Wacha, D. Wolf, A. Zerboni, J. Hošek, S.B. Marković, I. Obreht, P. Sümegi, D. Veres, C. Zeeden, B. Boemke, V. Schaubert, J. Viehweger e U. Hambach, Loess landscapes of Europe – Mapping, geomorphology, and zonal differentiation (PDF), in Earth-Science Reviews, vol. 2015, 2021, DOI:10.1016/j.earscirev.2020.103496. URL consultato il 29 giugno 2025.

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