Lescaillea equisetiformis
Lescaillea equisetiformis Griseb., 1866 è una specie di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Tageteae e sottotribù Pectidinae. Lescaillea equisetiformis è anche l'unica specie del genere Lescaillea Griseb., 1866.[1][2]
| Lescaillea equisetiformis | |
|---|---|
| Classificazione APG IV | |
| Dominio | Eukaryota |
| Regno | Plantae |
| (clade) | Angiosperme |
| (clade) | Mesangiosperme |
| (clade) | Eudicotiledoni |
| (clade) | Eudicotiledoni centrali |
| (clade) | Superasteridi |
| (clade) | Asteridi |
| (clade) | Euasteridi |
| (clade) | Campanulidi |
| Ordine | Asterales |
| Famiglia | Asteraceae |
| Sottofamiglia | Asteroideae |
| Tribù | Tageteae |
| Sottotribù | Pectidinae |
| Genere | Lescaillea Griseb., 1866 |
| Specie | L. equisetiformis |
| Classificazione Cronquist | |
| Dominio | Eukaryota |
| Regno | Plantae |
| Divisione | Magnoliophyta |
| Classe | Magnoliopsida |
| Sottoclasse | Asteridae |
| Ordine | Asterales |
| Famiglia | Asteraceae |
| Sottofamiglia | Asteroideae |
| Tribù | Tageteae |
| Sottotribù | Pectidinae |
| Genere | Lescaillea |
| Specie | L. equisetiformis |
| Nomenclatura binomiale | |
| Lescaillea equisetiformis Griseb., 1966 | |
Etimologia
modificaIl nome scientifico della specie è stato definito dal botanico August Heinrich Rudolf Grisebach (1814-1879) nella pubblicazione " Catalogus Plantarum Cubensium, exhibens collectionem Wrightianam aliasque minores ex insula Cuba missas, quas recensuit A. Grisebach. Lipsiae" ( Cat. Pl. Cub. [Grisebach] 157) del 1866.[3] Il nome scientifico del genere è stato definito nella stessa pubblicazione.
Descrizione
modificaPortamento. La specie di questa voce ha un habitus scandente (rampicante).[4][5][6][7][8]
Fusto. La parte aerea è rampicante come le vigne.
Foglie. Le foglie lungo il caule sono disposte in modo opposto. La lamina è ridotta a delle minute scaglie.
Infiorescenza. Le sinflorescenze sono formate da alcuni capolini terminali di tipo discoide. I capolini sono formati da un involucro, con forme a spirale, composto da poche brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio (qui assenti) e fiori del disco. Le brattee sono disposte in modo più o meno embricato su una serie. Il ricettacolo, con forme piatte, è usualmente privo di pagliette ("epaleato").
Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:
- fiori del raggio (esterni): sono assenti;
- fiori del disco (centrali): sono più numerosi con forme brevemente tubulose (attinomorfe); sono ermafroditi o (raramente) funzionalmente maschili.
- */x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio [9]
- Corolla: (solo fiori del disco) la forma è tubulare bruscamente divaricata in alcuni lobi; i lobi, con forme da deltate a lanceolate, sono 5; il colore di solito è giallo con 8-9 tracce vascolari.
- Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo. Le antere sono fortemente sclerificate. Le appendici delle antere hanno forme ovate e sono glabre. Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25-40 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).
- Gineceo: l'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. Lo stilo è unico e con due stigmi nella parte apicale. Gli stigmi hanno forme affusolate. Le appendici sono lanceolate e papillose. Le superfici stigmatiche sono strette o ampie e sempre parallele e mai confluiscono agli apici.
Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni hanno una forma cilindrica. La superficie è nera o marrone. Il carpoforo è ben sviluppato. Il pappo è formato da alcune setole barbate. Gli acheni sono caratteristicamente provvisti di uno strato di fitomelanina, una sostanza organica che garantisce resistenza contro gli attacchi batterici e da parte degli insetti.[10]
Biologia
modificaImpollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[5][6]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo (se presente) il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
Distribuzione e habitat
modificaLa specie di questa voce è distribuita nell'isola di Cuba.[2] Lescaillea equisetiformis è un endemismo edafico, cioè ristretto ad aree con specifiche caratteristiche del suolo; in particolare predilige le aree con substrato ultrafemico, ovvero composto da rocce ignee ad alto contenuto di ferro e magnesio.[11]
Sistematica
modificaLa famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[12], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[13] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[14]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][7][8]
Filogenesi
modificaIl genere di questa voce fa parte della sottotribù Pectidinae, raggruppamento che la classificazione tradizionale colloca all'interno della tribù Heliantheae e che recenti studi filogenetici attribuiscono alle Tageteae.[15] La sottotribù Pectidinae è caratterizzata da foglie e brattee ricoperte da ghiandole pustolose o pellucide e aromatiche e da ricettacoli privi di pagliette, talvolta con minute scaglie o setole.[8]
Nelle analisi filogenetiche Lescaillea equisetiformis non mostra una collocazione chiara all’interno della sottotribù. Appare vicino a Harnackia e Boeberastrum ma con basso supporto di analisi. La posizione "basale" di questi tre generi ne fanno un gruppo fratello al resto della sottotribù. Lescaillea è endemica dell'isola di Cuba come la specie Harnackia bisecta. Entrambe sono descritte come subarbusti scandenti o rampicanti, con morfologie simili che giustificano la loro vicinanza filogenetica. Recenti studi filogenetici suggeriscono inoltre che i generi cubani Harnackia e Lescaillea siano un sister group del genere messicano Boeberastrum.[16]
I caratteri distintivi della specie sono:[8]
Sinonimi
modificaSono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[2]
- Porophyllum equisetiforme M.Gómez & Molinet
Note
modifica- ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
- ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 17 ottobre 2025.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 17 ottobre 2025.
- ^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1
- ^ a b Strasburger 2007, pag. 860
- ^ a b Judd 2007, pag.517
- ^ a b Funk & Susanna 2009, p. 701.
- ^ a b c d Kadereit & Jeffrey 2007, p. 427.
- ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
- ^ Pandey A.K. & Dhakal M.R, Phytomelanin in Compositae (PDF), in Current Science 2001; 80(8): 933-940.
- ^ Herrera P. & Ventosa I, Ecology of Cuban Asteraceae (PDF) [collegamento interrotto], in Compositae Newslett. 2005; 42:89-108.
- ^ Judd 2007, pag. 520.
- ^ Strasburger 2007, pag. 858.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 aprile 2021.
- ^ Robinson 1981
- ^ Loockerman et al. 2003
Bibliografia
modifica- Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales., Berlin, Heidelberg, 2007.
- V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer, Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Seconda edizione., Bologna, Edagricole, 2018.
- Alfonso Susanna et al., The classification of the Compositae: A tribute to Vicki Ann Funk (1947–2019, in Taxon, vol. 69, n. 4, 2020, pp. 807-814.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore., 1960.
- Jennifer R. Mandel, Rebecca B. Dikow, Carolina M. Siniscalchi, Ramhari Thapa, Linda E. Watson and Vicki A. Funk, A fully resolved backbone phylogeny reveals numerous dispersals and explosive diversifications throughout the history of Asteraceae, in PNAS, vol. 116, n. 28, 2019, pp. 14083-14088.
- Caifei Zhang, Chien-Hsun Huang, Mian Liu, Yi Hu, Jose L. Panero, Federico Luebert, Tiangang Gao, Hong Ma, Phylotranscriptomic insights into Asteraceae diversity, polyploidy, and morphological innovation, in JIPB, vol. 63, n. 7, 2021, pp. 1273-1293.
- Robinson HE, A Revision of the Tribal and Subtribal Limits of the Heliantheae (Asteraceae) (PDF), Washington, Smithsonian Institution Press, 1981.
- Loockerman D.J., Turner B.L. and Jansen R.K, Phylogenetic relationships within the Tageteae (Asteraceae) based on nuclear ribosomal ITS and chloroplast ndhF gene sequences, in Systematic Botany, vol. 28, n. 1, 2003, pp. 191-207.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Lescaillea equisetiformis Royal Botanic Gardens KEW - Database
- Lescaillea Royal Botanic Gardens KEW - Database
