NGC 1509

galassia nella costellazione di Eridano

NGC 1509 è una galassia a spirale situata nella costellazione dell'Eridano, a una distanza di circa 413 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

NGC 1509
Galassia a spirale
NGC 1509 (a sx) e la vicina PGC 14389 (a dx) nelle immagini DESI Legacy Imaging Surveys.
Scoperta
ScopritoreOrmond Stone
Data12 ottobre 1886 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneEridano
Ascensione retta04h 03m 55.2s [2]
Declinazione-11° 10′ 45″ [1][2]
Distanza413,5 milioni di a.l.
(126,79 Mpc) [2]
Magnitudine apparente (V)13,7 [3]

nella banda B: 14,6 [3]

Redshift+0,028999 ± 0,000053 [2][4]
Luminosità superficiale13,20
Angolo di posizione50° [3]
Velocità radiale8694 ± 16 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale
ClasseSa [2][3], Sa? [1]
Dimensioni95 300 a.l.
(29 220 [2] pc)
Altre designazioni
IC 2026
PGC 14393
ZWG 487.21
MCG -2-11-13
MK 1079
NPM1G -11.0150
IRAS 04015-1118 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 1509
Categoria di galassie a spirale

Scoperta

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La galassia è stata scoperta prima del 12 ottobre 1886 dall'astronomo statunitense Ormond Stone. La sua relazione sulle osservazioni compiute fu inviata alla rivista The Astronomical Journal il 12 ottobre 1886, il che implica che la scoperta era avvenuta prima di questa data. Poco prima che il nuovo numero della rivista venisse pubblicato, il 22 ottobre di quel medesimo anno Lewis Swift osservò la stessa galassia fino a quel momento non ancora descritta da nessuno e quindi si può dire che la sua è una scoperta indipendente da quella di Stone. A questa galassia il New General Catalogue attribuì il codice NGC 1509.[1]

Il 16 dicembre 1897, la stessa galassia venne descritta dall'astronomo francese Guillaume Bigourdan e l'oggetto venne inserito nell'Index Catalogue con la designazione IC 2026.[1]

Descrizione

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Nella galassia sono presenti regioni di idrogeno ionizzato,[2] e il suo nucleo è molto luminoso nell'ultravioletto. NGC 1509 è inserita nel catalogo di Markarian con il codice Mrk 1079 (MK 1079).[3]

Il database SIMBAD identifica incorrettamente IC 2026 con PGC 14389, che è invece la galassia posta visualmente poco a ovest di NGC 1509.[5].

  1. ^ a b c d e f (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 1509, su cseligman.com. URL consultato il 16 febbraio 2025.
  2. ^ a b c d e f g h (EN) Results for object NGC 1509, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 16 febbraio 2025.
  3. ^ a b c d e f (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 1500 à 1599, su astrovalleyfield.com. URL consultato il 16 febbraio 2025.
  4. ^ (EN) NGC 1509 su Simbad, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 16 febbraio 2025.
  5. ^ (EN) IC 2026 -- Galaxy, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 16 febbraio 2025.

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