Niceforo Comneno
Niceforo Comneno (in greco Νικηφόρος Κομνηνός?; intorno al 1062 – dopo il 1136) è stato un ammiraglio bizantino. Era il fratello minore dell'imperatore Alessio I Comneno, fu nominato vicecomandante della marina bizantina, ma per il resto la sua vita non è nota.
Niceforo Comneno | |
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Sebastos e megas droungarios tou stolou dell'Impero bizantino | |
Dinastia | Comneni |
Padre | Giovanni Comneno |
Madre | Anna Dalassena |
Figli | una figlia Alessio |
Biografia
modificaEra il quinto figlio e ultimo figlio di Giovanni Comneno e Anna Dalassena, e quindi il fratello minore dell'imperatore Alessio I Comneno (regno 1081-1118)[1][2]. Secondo Niceforo Briennio il Giovane, quando Alessio e i suoi fratelli maggiori entrarono nell'esercito, Niceforo e il suo quarto fratello, Adriano, rimasero con la madre, che si assicurò che ricevessero un'istruzione completa ed enciclopedica[2].
Quando Alessio salì al trono, elevò i suoi parenti a alte cariche, spesso di nuova creazione: così Niceforo fu nominato sebastos e gli fu affidato l'incarico di megas droungarios della flotta[2][3]. Il titolare di questa carica era il secondo in comando della marina bizantina dopo il megas doux, ma non risulta che Niceforo abbia mai ricoperto un comando attivo[4]. Infatti, sembra che dopo il 1087 circa la flotta fosse guidata da Eustazio Ciminiano, che fu promosso megas droungarios della flotta intorno al 1101/02[4][5]. Quindi, o Niceforo perse la sua carica, oppure esistevano contemporaneamente diversi megaloi droungarioi[6], e quella di Niceforo era solo una carica onorifica[4].
Anche la sua vita è estremamente oscura; per questo motivo, Basile Skoulatos lo definisce «il membro meno conosciuto della famiglia Comnena»[2]. È menzionato solo una volta nell'Alessiade[2] e non risulta aver ricoperto alcun ruolo durante il regno di Alessio, né durante quello del figlio e successore di Alessio, Giovanni II Comneno (r. 1118-1143), ad eccezione di un riferimento a un megas droungarios Niceforo come uno dei testimoni del typikon del monastero del Cristo Pantocratore, scritto nel 1136[3]. Non sappiamo a cosa sia dovuto questo insolito silenzio delle fonti; Konstantinos Varzos ha ipotizzato che una possibile ragione potrebbe essere stata la sua caduta in disgrazia[7]. Non è nemmeno del tutto certo che il Niceforo del 1136 sia lo stesso fratello di Alessio: viene riportato solo il titolo di megas droungarios, senza alcun riferimento alla famiglia o al cognome, e anche il titolo è ambiguo, poiché potrebbe riferirsi sia al megas droungarios della flotta che al megas droungarios tes viglas[8].
Matrimonio e discendenza
modificaSposò una donna di cui non si conoscono né il nome né la famiglia e ebbe almeno due figli[9]: una figlia, che sposò Gregorio Pacoriano il Giovane[10] e un figlio, il sebastos Alessio, della cui vita non si sa altro[11].
Note
modifica- ^ Varzos 1984, pp. 52, 118.
- ^ a b c d e Skoulatos 1980, p. 233.
- ^ a b Varzos 1984, p. 118.
- ^ a b c Guilland 1967, p. 540.
- ^ Skoulatos 1980, pp. 85–87.
- ^ Varzos 1984, p. 119 (nota 7).
- ^ Varzos 1984, p. 119.
- ^ Varzos 1984, pp. 119–120.
- ^ Varzos 1984, p. 120.
- ^ Varzos 1984, pp. 268–272.
- ^ Varzos 1984, p. 272.
Bibliografia
modifica- (FR) Rodolphe Guilland, Le Drongaire de la flotte, le Grand drongaire de la flotte, le Duc de la flotte, le Mégaduc, in Recherches sur les institute byzantines, Berlino - Amsterdam, Akademie Verlag & A. M. Hakkert, 1967, pp. 535-562, OCLC 878894516.
- (FR) Basile Skoulatos, Les personnages byzantins de l'Alexiade: analyse prosopographique et synthèse, Louvain-la-Neuve, Louvain, Bureau du recueil, Collège Erasme - Nauwelaerts, 1980, OCLC 8468871.
- (EL) Konstantinos Varzos, Η Γενεαλογία των Κομνηνών [La genealogia dei Comneni] (PDF), Vol. A, Salonicco, Centre for Byzantine Studies, University of Thessaloniki, 1984, OCLC 834784634. URL consultato il 20 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2021).