Nummo

moneta della tarda antichità

Il nummo (dal latino nummus, che significa moneta) è una moneta di bronzo di piccole dimensioni (circa 8-10mm di diametro) che aveva corso legale durante l'Impero bizantino.

Monete da 40 e 5 nummi di Anastasio I.

Per fare un solido ci volevano 5760 nummi.

Fu una moneta scomoda, visto che quando si riscuotevano anche tasse di piccola entità veniva richiesta una grande quantità di nummi.

Per far fronte a questo problema, l'imperatore Anastasio I (491-518) reintrodusse il 'follis', il cui valore era di 40 nummi ; accanto ad esso vennero prodotti i suoi sottomultipli, da 30,20, 10 e 5 nummi. Il valore era indicato sul rovescio, con lettere greche o romane (M / XXXX = 40, Λ / XXX = 30, K / XX = 20, I / X = 10, E = 5)

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