Postal 3
Postal III è un videogioco sparatutto in terza persona sviluppato e pubblicato dalla software house russa Akella sotto licenza di Running with Scissors - proprietaria del franchise - nel 2011.[2] Si tratta del terzo capitolo della serie Postal, nota per il suo umorismo offensivo, contenuti grotteschi e provocatori, e per le controversie che accompagnano ogni sua uscita. Il gioco continua le avventure del protagonista, il Postal Dude, inserendolo in situazioni estreme e spesso assurde, seguendo una linea narrativa più lineare rispetto al suo predecessore open world, Postal 2.[3][4][5][6]
| Postal III videogioco | |
|---|---|
| Piattaforma | Microsoft Windows |
| Data di pubblicazione | |
| Genere | Sparatutto in terza persona |
| Origine | Russia, Stati Uniti |
| Sviluppo | Akella, TrashMasters Studios |
| Pubblicazione | Akella |
| Design | Bill Kunkel [1] |
| Sceneggiatura | Steve Wik |
| Modalità di gioco | Singleplayer |
| Periferiche di input | Tastiera, Mouse, Joystick |
| Motore grafico | Source Engine |
| Distribuzione digitale | Steam |
| Requisiti di sistema | SO: Microsoft Windows XP CPU: Intel Pentium 4 3 GHz, 2 GHz dual-core o AMD Athlon 64 X2 |
| Preceduto da | Postal² |
| Seguito da | Postal 4: No Regerts e POSTAL: Brain Damaged |
Trama
modificaIl gioco inizia esattamente sul ponte dove gli Zombie e i Militari hanno cercato di fermarci in "A Week in Paradise" (meglio conosciuto come Apocalypse Weekend). Invece di affrontare l'enorme Demone Mucca appena oltre il ponte ci troveremo subito in viaggio verso Catharsis, abbandonando Paradise al proprio destino.[7] Tra le missioni principali, il giocatore deve raccogliere tessuti sporchi in un negozio a luci rosse invaso da hockey mom ispirate a Sarah Palin, affrontare gatti infetti da AIDS, e confrontarsi con gruppi stereotipati di personaggi come cowboy gay, chef messicano-giapponesi armati e terroristi. Il gioco consente inoltre di seguire percorsi alternativi "buoni" o "cattivi", che influenzano le missioni disponibili e alcuni finali.[5][6] La narrativa è caratterizzata da scenari estremamente esagerati e offensivi, con un umorismo diretto a provocare shock e controversie, ma che spesso risulta privo di sottigliezza o satira.[3][4][5]
Modalità di gioco
modificaIl gameplay di Postal III si discosta dal precedente titolo open world, sostituendo la libertà esplorativa con una struttura più lineare e missioni prevalentemente ripetitive. I giocatori si trovano ad affrontare compiti di combattimento, escort e raccolta, con una progressione molto guidata e limitata nella possibilità di interazione con l’ambiente. Il titolo offre una vasta gamma di armi e strumenti bizzarri, come badger da combattimento, laser per cani e lanciafiamme, ma la loro efficacia è spesso limitata dai problemi tecnici e dalla difficoltà incoerente delle missioni.[3][5][6] Le recensioni evidenziano come il gioco imponga frequenti checkpoint artificiali e missioni frustranti, con la necessità di ripetere sezioni a causa di crash, IA debole e controlli goffi, rendendo l’esperienza complessiva poco gratificante.[3][4][5][6] Alcuni momenti di azione grottesca, come l’utilizzo di armi insolite o la violenza sui passanti, possono offrire brevi momenti di "catarsi", ma sono spesso oscurati dalla confusione e dalla ripetitività del gioco.[5][6]
Aspetti tecnici
modificaDal punto di vista tecnico, Postal III rappresenta un miglioramento grafico rispetto ai capitoli precedenti, con personaggi più realistici e ambienti dettagliati che conferiscono un certo livello di personalità visiva. Tuttavia, il gioco soffre di numerosi problemi tecnici, tra cui tempi di caricamento molto lunghi, animazioni goffe, frame rate instabile e crash frequenti, che compromettono significativamente l’esperienza di gioco.[3][6] Nonostante la presenza di ambientazioni ben definite e oggetti interattivi, il titolo non riesce a mantenere una stabilità sufficiente, costringendo il giocatore a frequenti interruzioni e ripetizioni di livelli.[4][5][6] Questi difetti tecnici sono spesso considerati la componente più frustrante e offensiva del gioco, persino più dell’umorismo volgare e delle missioni grottesche.[3][6]
Accoglienza
modificaPostal III è stato ampiamente criticato dalla stampa specializzata, con valutazioni che ne hanno evidenziato le numerose lacune sia dal punto di vista ludico sia narrativo. Le recensioni concordano nel giudicare il titolo come caratterizzato da un umorismo offensivo e grottesco, privo di arguzia, satira o capacità narrativa efficace.[3][4][5][6] Il gameplay è stato definito frustrante e lineare, con IA debole, controlli rigidi e livelli ripetitivi. Nonostante la varietà di armi e gadget bizzarri e il miglioramento grafico rispetto ai predecessori, questi aspetti positivi non compensano le gravi carenze tecniche e la scarsa qualità complessiva del gioco.[3][5][6] In sintesi, Postal III è considerato un fallimento rispetto ai capitoli precedenti della serie, incapace di riprodurre la libertà e il fascino grottesco del suo predecessore open world.[4][5][6]
Note
modifica- ^ Postal III Review | Original-Gamer.com, su original-gamer.com. URL consultato il 22 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2012).
- ^ Akella's POSTAL Spin off Archiviato il 19 marzo 2013 in Internet Archive.
- ^ a b c d e f g h (IT) Phil Kollar, Postal III Review: Offensive For All The Wrong Reasons, su Game Informer, 30 gennaio 2012. URL consultato il 2 ottobre 2025.
- ^ a b c d e f (IT) Jon Blyth, Postal 3 review, su PC Gamer. URL consultato il 2 ottobre 2025.
- ^ a b c d e f g h i j (IT) Chris Watters, Postal III Review, su GameSpot, 10 gennaio 2012. URL consultato il 2 ottobre 2025.
- ^ a b c d e f g h i j k (IT) Nathan Meunier, Postal III Review, su IGN, 3 gennaio 2012. URL consultato il 2 ottobre 2025.
- ^ Oltre ad ignorare l'incontro col Demone, il gioco non tiene in conto lo sparo alla testa ricevuto dalla propria moglie in Postal², togliendo semplicemente la ferita dalla texture.
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su postal3.com.
- (EN) Postal 3, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Postal 3 (doppiaggio), su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.
- (EN) Postal 3, su IMDb, IMDb.com.
- Sito ufficiale della Running With Scissors, su runningwithscissors.com. URL consultato il 22 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2012).
- Recensione di Spaziogames, su spaziogames.it. URL consultato il 22 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2013).