Semseyite
La semseyite (simbolo IMA: Ssy[9]) è un minerale del gruppo della plagionite appartenente alla famiglia dei "solfuri e solfosali" con composizione chimica Pb9Sb8S21.[2]
Semseyite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 2.HC.10.d[1] |
Formula chimica | Pb9Sb8S21[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | monoclino[3] |
Classe di simmetria | prismatica[4] |
Parametri di cella | a = 13,64 Å, b = 11,96 Å, c = 24,46 Å, β = 105,87°, V = 3838,18 ų[5] |
Gruppo puntuale | 2/m[4] |
Gruppo spaziale | C2/c[3] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 6,08[5] g/cm³ |
Densità calcolata | 6,15[5] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2,5[6] |
Sfaldatura | perfetta secondo {112}[7] |
Frattura | fragile[5] |
Colore | da grigio acciaio a nero[5] |
Lucentezza | metallica[7] |
Opacità | opaca[6] |
Striscio | nero[6] |
Diffusione | assai rara[8] |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
Etimologia e storia
modificaLa semseyite prende il nome da Andor von Semsey (1833 - 1923), un nobile e mineralogista dilettante, a cui è stato dedicato anche il minerale andorite.[5]
Classificazione
modificaLa classica nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009,[10] elenca semseyite nella classe "2. Solfuri e solfosali" e nella sottoclasse "2.H Solfosali di archetipo SnS"; questa viene più finemente suddivisa in base alla composizione del minerale in modo che la semseyite possa essere trovata nella sezione "2.HC Con solo Pb" dove forma il sistema nº 2.HC.10.d insieme alla rayite.[11]
Tale classificazione viene mantenuta anche nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat.[1]
Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la semseyite è elencata nella classe dei "solfuri e solfosali (solfuri, seleniuri, tellururi, arseniuri, antimoniuri, bismuti)" e nella sottoclasse dei "solfosali (S : As,Sb,Bi = x)"; qui è nella sezione dei "solfosali di piombo con Sb (x=3,0 - 1,9)" dove forma il sistema nº II/E.21 insieme a chovanite, eteromorfite, fülöppite, plagionite e rayite.[12]
Anche la classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, elenca la semseyite nella famiglia dei "solfuri e solfosali"; qui è nella classe dei "solfosali con rapporto 2,0 < z/y < 2,49 e composizione (A+)i(A2+)j[ByCz], A = metalli, B = semimetalli, C = non metalli" e nella sottoclasse del "gruppo della fülöppite (monoclino: C2/c contiene Pb, Sb)" dove forma il sistema nº 03.06.20 insieme a fülöppite, plagionite, eteromorfite e rayite.[13]
Abito cristallino
modificaLa semseyite cristallizza nel sistema monoclino con il gruppo spaziale C2/c (gruppo nº 15) con i parametri reticolari a = 13,64 Å, b = 11,96 Å, c = 24,46 Å e β = 105,87°,[5] oltre ad avere 4 unità di formula per cella unitaria.[6]
Origine e giacitura
modificaLa semseyite è stata trovata nelle vene idrotermali formate a temperatura media; la paragenesi è con arsenopirite, bournonite, calcopirite, diaforite, galena, guettardite, jamesonite, jordanite, pirite, sfalerite, siderite, sorbyite, tetraedrite e zinkenite.[7] Vi è anche paragenesi con altri solfuri di piombo e arsenico.[8]
Il minerale è stato trovato in diverse località sparse per il mondo, ma in quantità modeste, quindi è un minerale piuttosto raro.
Tra i siti di ritrovamento si ricordano: la sua località tipo, la miniera di "Baia Sprie" nella regione di Maramureș (47.67389°N 23.71528°E ), [14] Turț e Ciocănești, tutti in Romania.[15]
In Italia è stata trovata Borgofranco d'Ivrea (in Piemonte); Massa Marittima, Seravezza e Casette (Toscana); nei pressi del monte Palinuro nel Mar Tirreno.[15]
Solo per citare altri luoghi di ritrovamento europei, si ricordano Gornji Milanovac (Serbia); le regioni di Banská Bystrica, di Košice, di Prešov e di Žilina (Slovacchia); nella miniera di "La Monda" presso Lugano (Svizzera); Teruel e Lorca (Spagna); molti siti in Germania e in Francia, oltre al distretto minerario di Laurio in Grecia.
Fuori dall'Europa è stata rinvenuta anche in alcuni siti in Canada, Stati Uniti, Bolivia, Armenia, Russia e Cina, sempre per citarne solo alcuni.[15]
Forma in cui si presenta in natura
modificaLa semseyite è stata trovata in cristalli tabulari, di dimensioni fino a 2 cm, o prismatici; possono essere allungati lungo [401] e [201] e comunemente sono contorti e compositi, ma è stata anche trovata in gruppi a rosetta.[7][8]
Questi cristalli sono opachi, con lucentezza metallica e colore dal grigio acciaio al nero; il colore dello striscio è anch'esso nero.[5]
Caratteristiche chimico-fisiche
modificaReagisce con acido nitrico (HNO3) e acqua regia.[6]
- Solubile in acido nitrico con residuo di polvere bianca[8]
- Peso specifico: 3512,19[4]
- Indice di fermioni: 0,11[4]
- Indice di bosoni: 0,89[4]
- Fotoelettricità: 1063,61 barn/elettrone[4]
- Pleocroismo: debole[5]
Note
modifica- ^ a b (EN) Strunz-mindat (2025) Classification - With only Pb, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato l'11 marzo 2025.
- ^ a b (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, gennaio 2025. URL consultato l'11 marzo 2025 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2025).
- ^ a b (EN) J.J. Kohatsu e B.J. Wuensch, Semseyite (Pb9Sb8S11) and the crystal chemistry of the plagionite group, Pb3+2nSb8S15+2n (PDF), in American Mineralogist, vol. 59, 1974, pp. 1127-1127. URL consultato l'11 marzo 2025.
- ^ a b c d e f (EN) Semseyite Mineral Data, su webmineral.com, David Barthelmy. URL consultato l'11 marzo 2025.
- ^ a b c d e f g h i (EN) Semseyite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato l'11 marzo 2025.
- ^ a b c d e (DE) Semseyite, su mineralienatlas.de. URL consultato l'11 marzo 2025.
- ^ a b c d (EN) Semseyite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato l'11 marzo 2025.
- ^ a b c d Come collezionare i minerali dalla A alla Z p. 170
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato l'11 marzo 2025 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2025).
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato l'11 marzo 2025 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (EN) Nickel-Strunz Sulfides Classification, su webmineral.com. URL consultato l'11 marzo 2025.
- ^ (DE) Lapis Classification - II SULFIDE UND SULFOSALZE (Sulfide, Selenide, Telluride, Arsenide, Antimonide, Bismutide) - II/E Sulfosalze (S : As,Sb,Bi = x), su mineralienatlas.de. URL consultato l'11 marzo 2025.
- ^ (EN) Dana Classification 8th edition - 2 < ø < 2.49, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato l'11 marzo 2025.
- ^ (EN) Baia Sprie mine, Baia Sprie, Maramureș County, Romania, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato l'11 marzo 2025.
- ^ a b c (EN) Localites for Semseyite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato l'11 marzo 2025.
Bibliografia
modifica- C.M. Gramaccioli, II. Solfuri, in Come collezionare i minerali dalla A alla Z, vol. 1, Milano, Alberto Peruzzo editore, 1988.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Semseyite
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Semseyite Mineral Data, su webmineral.com, David Barthelmy.