Solar Jetman: Hunt for the Golden Warpship
Solar Jetman: Hunt for the Golden Warpship, sottotitolato ulteriormente Alla ricerca della freccia d'oro spaziale! nell'edizione italiana[2] e chiamato soltanto Solar Jetman nella schermata iniziale, è un videogioco del 1990 sviluppato da Rare e pubblicato da Tradewest per Nintendo Entertainment System. In Europa fu pubblicato in licenza dalla Nintendo, anche allegato in offerta con un'edizione del NES[3][4]. Uscì anche per il sistema arcade PlayChoice-10 basato sul NES. È il seguito di Lunar Jetman e segue le vicende di Jetman, il protagonista di Jetpac. Anche qui Jetman ha il suo caratteristico jet pack e nell'ambiente sono simulate la gravità e l'inerzia, ma in questo titolo il mezzo di trasporto principale è una navicella con controllo rotatorio, che all'epoca ricordava Gravitar o Thrust[5].
| Solar Jetman: Hunt for the Golden Warpship videogioco | |
|---|---|
| Piattaforma | Nintendo Entertainment System, PlayChoice-10 |
| Data di pubblicazione | 1990 |
| Genere | Sparatutto |
| Tema | Fantascienza |
| Origine | Regno Unito |
| Sviluppo | Zippo Games, Rare |
| Pubblicazione | Tradewest, Nintendo (Europa, PlayChoice) |
| Programmazione | Steve Hughes |
| Grafica | Lyndon Brooke e Ste Pickford |
| Musiche | David Wise |
| Modalità di gioco | Giocatore singolo |
| Periferiche di input | Gamepad |
| Supporto | Cartuccia |
| Fascia di età | da 8 anni in su[1] |
| Serie | Jetman |
| Preceduto da | Lunar Jetman |
| Seguito da | Jetpac Refuelled |
Erano in sviluppo anche conversioni per home computer, almeno Commodore 64 e ZX Spectrum, che nel 1991 avrebbe dovuto pubblicare l'etichetta Storm della The Sales Curve, ma furono annullate a causa delle vendite deludenti dell'originale per NES. La versione Commodore 64, sviluppata da Software Creations, era praticamente completa e verso il 2012 è stata recuperata e divulgata come abandonware[6].
La serie di Jetman riprese ufficialmente molti anni dopo con Jetpac Refuelled (2007).
Solar Jetman è incluso nella raccolta Rare Replay per Xbox One[7]. La versione NES è disponibile per Nintendo Switch Online.
Trama
modificaIl gioco è ambientato dopo gli eventi di Lunar Jetman e coinvolge il protagonista della serie Jetman nella sua ricerca per raccogliere tutti i pezzi della Freccia d'Oro Spaziale, una mitica astronave che consente viaggi interstellari. La nave è stata sabotata e le sue parti sono disperse su dodici mondi alieni, difesi da eserciti nemici e trappole.[1]
Modalità di gioco
modificaIl gioco si presenta come uno sparatutto multidirezionale di ambientazione fantascientifica, con un gameplay ispirato ai giochi di esplorazione spaziale con gravità come Thrust o Gravitar[3]. Il giocatore controlla la capsula o pod di Jetman, che può ruotare in senso orario o antiorario e muoversi nella direzione puntata grazie ai propulsori, risentendo realisticamente della gravità e dell'inerzia. Gli scenari, composti da grandi caverne intricate, sono bidimensionali e visti in sezione con scorrimento multidirezionale.
In ogni pianeta i pod vengono lanciati da un'astronave madre immobile atterrata. L'obiettivo è quello di esplorare ciascun pianeta sconfiggendo i nemici che lo popolano e reperendo vari oggetti. Ciascun pianeta ha una propria morfologia, una dimensione totale molto variabile e una diversa forza di gravità, che condiziona pesantemente i movimenti del pod[8] (vi è anche un pianeta con la gravità invertita).
Ciascun pod è provvisto di una quantità di carburante limitata, che diminuisce usando i propulsori o nel caso di impatto con il terreno o un nemico. Se il pod viene distrutto, Jetman viene espulso e può muoversi con una tuta spaziale dotata di jet pack e un fucile basilare, ma un solo colpo lo può abbattere[8]. Se il giocatore riesce a tornare alla nave madre ottiene un nuovo pod, mentre se muore all'esterno della capsula perde una vita.
Gli oggetti vengono raccolti con un cavo di traino, che appare automaticamente quando si sorvola da vicino l'oggetto e che rende più difficile il volo con il peso trainato[8], e per venire analizzati e utilizzati devono essere rilasciati sulla nave madre o depositati in piccoli wormhole. In ogni pianeta è necessario reperire le cellule di carburante per la nave madre: solo dopo averla rifornita completamente è possibile accedere a un'area speciale dove si trova il pezzo della Freccia d'Oro Spaziale, ottenuto il quale si passa al pianeta successivo.
Recuperando oggetti di valore e sconfiggendo i nemici, il giocatore guadagna punti che successivamente possono essere spesi per acquistare dei power-up per il pod. Terminato un livello (pianeta) si accede a un Negozio Interstellare, dove si possono comprare potenziamenti come motori e armi più potenti, bombe a tempo e missili inseguitori, da aggiungere alle altre attrezzature raccolte sui pianeti[9]. Gli intermezzi mostrano il decollo, il salto iperspaziale e l'atterraggio dell'astronave madre.
Il gioco è suddiviso in dodici pianeti, più uno nascosto. Tra un pianeta e l'altro sono presenti delle aree bonus in cui è possibile raccogliere gemme per ottenere punti extra. Sono presenti alcuni passaggi segreti che consentono di saltare un certo numero di pianeti o di raggiungere il tredicesimo pianeta nascosto. Una volta ricostruita la Freccia d'Oro spaziale, il giocatore deve superare una missione finale a bordo di essa, di tipo sparatutto a scorrimento continuo, per concludere il gioco. Solar Jetman è dotato di un sistema di password che consente di iniziare il gioco dall'ultimo pianeta raggiunto.
Accoglienza
modificaLe recensioni della critica ricevute a suo tempo da Solar Jetman furono il più delle volte molto buone,[10][3] ma le vendite negli Stati Uniti furono poco soddisfacenti; il successo fu maggiore in Europa.[3] Secondo le stime raccolte dai fratelli Pickford, che facevano parte dello studio di sviluppo Zippo Games, le unità vendute sono circa 100 000 in Europa (200 per i cabinati PlayChoice-10) e 50 000 negli USA (500 per PlayChoice-10).[3]
Note
modifica- ^ a b Retro della confezione, disponibile su MobyGames, Covers.
- ^ Immagini della confezione italiana su MobyGames, Covers.
- ^ a b c d e (EN) Solar Jetman: Hunt for the Golden Warpship, su zee-3.com (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2020).
- ^ (EN) NES Super Mario Bros. + Solar Jetman Bundle, su consolevariations.com.
- ^ (EN) Richard Eddy, Previews (JPG), in Crash, n. 86, Ludlow, Newsfield, marzo 1991, p. 10, ISSN 0954-8661. Trascrizione del testo, su crashonline.org.uk.
- ^ (EN) Solar Jetman, su gamesthatwerent.com.
- ^ (EN) Michael McWhertor, Rare Replay for Xbox One includes 30 Rare games for $30 (update), su Polygon, 15 giugno 2015.
- ^ a b c Club Nintendo.
- ^ Computer+Videogiochi 4, p. 33.
- ^ Computer+Videogiochi 4 (94%) ed elenco di recensioni su MobyGames.
Bibliografia
modifica- (EN) Solar Jetman: Hunt for the Golden Warpship (manuale statunitense), Tradewest, 1990.
- Solar Jetman: Hunt for the Golden Warpship (JPG), in Computer+Videogiochi, n. 4, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, aprile 1991, pp. 32-33, OCLC 955714397.
- Solar Jetman (JPG), in Computer+Videogiochi, speciale videogiochi estate '91, Gruppo Editoriale Jackson, luglio 1991, p. 55.
- Solar Jetman - Alla ricerca della nave spaziale d'oro (JPG), in Club Nintendo, n. 1, Nintendo, 1991, p. 10.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Solar Jetman: Hunt for the Golden Warpship, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Solar Jetman: Hunt for the Golden Warpship, su GameFAQs, Red Ventures.
- Solar Jetman (PlayChoice-10), su Arcade Database.
- (EN) Kim Lemon, Solar Jetman: Hunt for the Golden Warpship, su Lemon64.com.
- (EN) Solar Jetman, su SpectrumComputing.co.uk.
- (EN) Solar Jetman, su IMDb, IMDb.com.
