Carlo Alberto Petrucci: differenze tra le versioni

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Disegnò il biglietto d’invito della I mostra del GRIA e vi presentò l'incisione ''Il sole di Roma''. Insieme al GRIA, con incisioni, partecipò alla XCI e alla XCIII Esposizione degli Amatori e Cultori e alla II Esposizione internazionale dell’incisione moderna di Firenze, del 1927.
 
Alla Fiorentina primaverile del 1922 espose le acqueforti ''Il primo sole'' e ''L’ultimo sole'', e i ritratti incisi: ''Signorina Gianna Rossi'', ''Avvocato D’Angelantoni'' e ''Maestro Molinari''. Il ritratto all’acquaforte del ''Maestro Respighi'' fu presentato alla II Biennale romana del 1923. Fu presente anche alla Quadriennale di Torino del 1923. Nel 1924, nel 1928, nel 191301930 e nel 1938 presentò incisioni alla [[Biennale di Venezia]].
 
Nel 1925 contribuì alla decorazione della sala degli Abitatori della Campagna romana, progettata da [[Alessandro Limongelli]] e alla II Mostra internazionale delle Arti Decorative nella Villa reale di Monza, realizzata con la direzione artistica di [[Federico Hermanin]]. Per l'apertura del palazzo Venezia, di Roma, disegnò mobili, serrature e lampadari.