Teo Luzi

generale italiano

Teo Luzi (Cattolica, 14 novembre 1959) è un generale italiano dei Carabinieri; dal 16 gennaio 2021 al 15 novembre 2024 è stato comandante generale dell'Arma dei Carabinieri.

Teo Luzi
NascitaCattolica, 14 novembre 1959 (65 anni)
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Italia
Forza armata Arma dei Carabinieri
Anni di servizio1978 - 2024
GradoGenerale di corpo d'armata con incarichi speciali
GuerreGuerra del Kosovo (MSUKFOR)
CampagneOperazione Perseo
Comandante diComandante generale dell'Arma dei Carabinieri
Capo di stato maggiore dell'Arma dei Carabinieri
Legione Carabinieri Lombardia
IV e VI reparto del Comando generale dell'Arma dei Carabinieri
Comando provinciale Carabinieri di Palermo
Comando provinciale Carabinieri di Savona
Decorazioni







Studi militariAccademia militare di Modena
Scuola ufficiali carabinieri
Corso superiore di stato maggiore interforze
"fonti nel corpo del testo"
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Biografia

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Studi e formazione

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Dopo aver frequentato il liceo scientifico "G. Marconi" di Pesaro, vincitore di concorso ha intrapreso la carriera militare nel 1978 frequentando il 160º corso dell'Accademia Militare di Modena; ha completato gli studi nella Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma nel biennio 1980-1982. Ha frequentato il 117º corso superiore di stato maggiore presso la Scuola di guerra di Civitavecchia dell'Esercito e, nel 1994, il 1º corso ISSMI (Istituto superiore di stato maggiore interforze). Infine ha partecipato nel 2012 alla 64ª sessione ordinaria IASD (Istituto alti studi per la difesa).

Nel corso della sua carriera ha conseguito diversi titoli di studio accademici:

È stato direttore della rivista Il Carabiniere[1].

Carriera militare

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Con il grado di capitano è stato comandante della compagnia Carabinieri "Roma-Centro" (1984-1992). Ha assolto vari incarichi all'estero tra cui quello di capo di stato maggiore presso la "Multinational Specialized Unit" (MSU) in Bosnia ed Erzegovina (1998-1999) e capo team dell'"advanced party" MSU in Kosovo. Da tenente colonnello ha guidato il comando provinciale Carabinieri di Savona (2001-2003).

Promosso colonnello ha assolto vari incarichi di stato maggiore presso il comando generale.

Dal 2004 al 2006 è stato responsabile per il ministro dell'interno di progetti tecnologici del programma operativo nazionale, finanziati per un valore di 40 milioni di euro dell'Unione europea. Dal 2007 al 2012 è stato comandante provinciale di Palermo, dove ha coordinato l'operazione Perseo, che portò all'arresto di oltre 100 persone, tra cui molti mafiosi in posizione apicale, ordinato dalla procura distrettuale antimafia, ed al sequestro giudiziario di beni per un valore complessivo superiore ai 500 milioni di euro. Successivamente è stato capo del VI reparto del Comando generale dell'Arma dei Carabinieri quale responsabile finanziario (6 miliardi di € l'anno) e poi capo del IV reparto quale titolare della logistica[2].

Promosso generale di divisione, dal gennaio 2016 al settembre 2018 ha assolto l'incarico di comandante della Legione Carabinieri Lombardia, dando forte impulso alla repressione delle frodi e del riciclaggio.

Il 6 settembre 2018 è nominato capo di stato maggiore dell'Arma dei Carabinieri. A far data dal 1º gennaio 2020 è promosso generale di corpo d'armata[3].

Nominato dal Consiglio dei ministri comandante generale dell'Arma dei Carabinieri il 23 dicembre 2020[4], è entrato in carica il 16 gennaio 2021[5].

È membro di diritto, in ambito Ministero dell'interno, del comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica e del consiglio generale per la lotta alla criminalità organizzata, e, in ambito difesa, del comitato dei capi di stato maggiore delle forze armate. Dal 1º gennaio 2023, nell'ambito dell'annuale presidenza di turno di Eurogenfor, ha assunto, in rappresentanza della difesa, la Chairmanship italiana in seno al Comitato Interministeriale di Alto Livello (CIMIN). In data 25 ottobre 2023 ha assunto la presidenza annuale dell'Associazione Internazionale delle 21 Gendarmerie e Forze di Polizia a Status Militare (FIEP). Accademico emerito dell'Accademia italiana di scienze forestali di Firenze, ha dato forte impulso alle attività espletate dai carabinieri a salvaguardia dell'ambiente, promuovendo collaborazioni interistituzionali, in particolare con l'ONU e le relative agenzie.

È stato Direttore Editoriale del mensile "Il Carabiniere" e della rivista bimestrale "#Natura" nonché Presidente del Consiglio di Amministrazione della Cassa Ufficiali, del Fondo Assistenza previdenza e premi nonché dell’Ente Editoriale dell’Arma Carabinieri.

Durante il suo mandato il ROS ha catturato il latitante presunto "stragista" di Cosa nostra Matteo Messina Denaro, ricercato da oltre 30 anni. Cessa dal mandato di comandante generale dell'Arma dei Carabinieri il 15 novembre 2024, sostituito dal gen. Salvatore Luongo.

Riconoscimenti

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  • Menorah d'oro” all'Arma dei Carabinieri da parte dell'associazione B'nai B'rith, per aver favorito il dialogo sociale (ottobre 2021).
  • “Premio nazionale Paolo Borsellino” all'Arma dei Carabinieri, per la promozione della legalità in ambito sociale (ottobre 2021).
  • “Guidarello” ad honorem, premio per il giornalismo d'autore organizzato da Confindustria Romagna, per l'impegno straordinario dell'Arma dei Carabinieri nell'affrontare su molteplici versanti l'emergenza sanitaria della pandemia da Covid-19 (novembre 2021).[6]
  • “Sine Cura” da parte dell'Università Campus Bio-Medico di Roma, per i meriti conseguiti nel campo della sicurezza nazionale (marzo 2022).
  • “Premio Antonio Catricalà” da parte dell'omonima associazione costituita in onore del giurista ed ex-presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, quale esempio di “civil servant” (agosto 2022).
  • “Lôm d'or” della Rubiconia Accademia dei Filopatridi, dedicato ai romagnoli illustri, conferito per la divulgazione della cultura militare italiana (marzo 2024).[7]
  • “Onda d'oro” da parte del liceo scientifico, musicale e coreutico “Marconi” di Pesaro, quale riconoscimento riservato agli ex allievi che hanno eccezionalmente valorizzato l'Istituto con la propria carriera (maggio 2024).
  • “Premio Guido Carli” da parte dell'omonima fondazione, per la lotta alla criminalità, la cura del territorio e dell'ambiente (maggio 2024).

Onorificenze

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Onorificenze italiane

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«Ufficiale Generale di preclare qualita' umane e professionali, dotato di impareggiabile capacita' e lungimirante azione di comando, ha sempre costituito limpido esempio e sprone per il personale dipendente, assicurando soluzioni organizzative brillanti e di rara efficacia. Nel corso di oltre quarantaquattro anni di luminosa carriera nell'Arma dei Carabinieri, ha ricoperto incarichi di assoluto rilievo, tra i quali emergono quelli di Comandante Legione Carabinieri Lombardia, Capo di Stato Maggiore del Comando Generale e, da ultimo, quello di Comandante Generale. Con la sua infaticabile e preziosa opera di comando e di pensiero ha contribuito al progresso dell'Istituzione, esaltandone spiccatamente il lustro e il decoro nell'ambito delle Forze armate e della Nazione»
— 29 gennaio 2025[8]
«Di iniziativa della Presidenza della Repubblica»
— 29 dicembre 2020[9]
«Di iniziativa della Presidenza della Repubblica»
— 28 maggio 2019[10]
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 13 gennaio 2017[11]
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 2 giugno 2003[11]
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 27 dicembre 1997[12]
Medaglia d'argento al merito della Croce Rossa Italiana
«Per aver partecipato alle operazioni di pace in Bosnia»

Onorificenze straniere

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«Per aver partecipato alle campagne come membro della forza di pace della NATO nella provincia serba del Kosovo»
«In qualità di Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri della Repubblica italiana in visita nella Repubblica di San Marino.»
— 30 giugno 2021[13]
«Comandante generale dei Carabinieri.»
— 15 ottobre 2020[14]

Onorificenze di ex case regnanti

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  1. ^ a b Chi è, su www.carabinieri.it. URL consultato il 28 marzo 2023.
  2. ^ Il generale Teo Luzi è il nuovo Comandante generale dei carabinieri. Militare dal 1978, ha ricoperto per 18 anni ruoli di comando, su Il Fatto Quotidiano, 23 dicembre 2020. URL consultato il 28 marzo 2023.
  3. ^ www.quirinale.it
  4. ^ Teo Luzi è il nuovo Comandante generale dei carabinieri - Politica, su Agenzia ANSA, 23 dicembre 2020. URL consultato il 28 marzo 2023.
  5. ^ Marco Ludovico, Carabinieri: Teo Luzi, «il generale buono», nuovo comandante dell’Arma, su Il Sole 24 ORE, 23 dicembre 2020. URL consultato il 28 marzo 2023.
  6. ^ È il giorno del Guidarello, in La Cronaca di Ravenna, 13 novembre 2021. URL consultato il 13 maggio 2024.
  7. ^ Conferimento prestigioso premio LÔM D'OR all'illustre Romagnolo TEO LUZI Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, su accademia-rubiconia-filop.org.
  8. ^ Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Concessione della croce d'oro al merito dell'Arma dei carabinieri (25A01067) (GU Serie Generale n.41 del 19-02-2025), su gazzettaufficiale.it, 19 febbraio 2025. URL consultato il 6 giugno 2025.
  9. ^ Presidenza della Repubblica Italiana, Luzi Gen. C. d'A. Teo, su quirinale.it, 29 dicembre 2020. URL consultato il 6 giugno 2025.
  10. ^ Presidenza della Repubblica Italiana, Luzi Gen. Div. Teo, su quirinale.it, 28 maggio 2019. URL consultato il 6 giugno 2025.
  11. ^ a b Presidenza della Repubblica Italiana, Luzi Gen.D. Teo, su quirinale.it, 2 giugno 2003. URL consultato il 6 giugno 2025.
  12. ^ Presidenza della Repubblica Italiana, Luzi Dott. Teo, su quirinale.it, 27 dicembre 1997. URL consultato il 6 giugno 2025.
  13. ^ San Marino Rtv, Visita Ufficiale a San Marino del Comandante Generale Teo Luzi, su sanmarinortv.sm.
  14. ^ San Marino Rtv, Carabinieri: Teo Luzi, già insignito dell'Onorificenza di Sant'Agata, è il nuovo Comandante generale, su sanmarinortv.sm.

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