La tirolite (simbolo IMA: Tyl[8]) è un minerale piuttosto comune appartenente alla famiglia dei "fosfati, arseniati e vanadati" con composizione chimica Ca2Cu9(AsO4)4(CO3)(OH)8 • 11H2O.[2]

Tirolite
Classificazione Strunz (ed. 10)8.DM.10[1]
Formula chimicaCa2Cu9(AsO4)4(CO3)(OH)8 • 11H2O[2]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinomonoclino[3]
Classe di simmetriaprismatica[3]
Parametri di cellaa seconda del politipo
Gruppo puntuale2/m[3]
Gruppo spazialea seconda del politipo
Proprietà fisiche
Densità misurata3 - 3,2[3] g/cm³
Durezza (Mohs)1,5 - 2[4]
Sfaldaturaperfetta secondo {001}[5]
Fratturafragile[4]
Coloreverde chiaro, verde-azzurro, blu[6]
Lucentezzavitrea, perlacea, serica[3]
Opacitàtraslucida, trasparente[3]
Striscioblu pallido[4]
Diffusioneassai rara[7]
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La tirolite si presenta in due politipi differenti: la tirolite-1M e la tirolite-2M, entrambe con sistema monoclino.[3] In un primo momento si era pensato che la clinotirolite fosse identica al politipo 2M,[9] ma successivamente è stato dimostrato essere un minerale indipendente.[10]

Etimologia e storia

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La tirolite è stata scoperta da Wilhelm Karl Ritter von Haidinger (1795-1871) nel 1845 e inizialmente classificata come romboedrica;[11] prende il nome dal fatto di essere stata trovata a Falkenstein, nel distretto di Schwaz, nel Tirolo austriaco.[3]

Classificazione

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La classica nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009, elenca la tirolite nella classe "8. Fosfati, arseniati, vanadati" e nella sottoclasse "8.D Fosfati, ecc. con anioni aggiuntivi, con H2O"; questa viene ulteriormente suddivisa in base alla dimensione dei catione coinvolti e alla composizione del minerale, in modo tale da trovare la tirolite nella sezione "8.DM Con cationi di media e grande dimensione, (OH, ecc.):RO4 > 2:1" dove forma il sistema nº 8.DM.10 insieme alla fuxiaotuite.[12]

Tale classificazione rimane invariata anche nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat.[1]

Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la tirolite si trova nella classe dei "fosfati, arseniati e vanadati" e nella sottoclasse dei "fosfati [arseniati e vanadati] idrati, con anioni estranei"; qui è nella sezione dei composti con "cationi medi e molto grandi: Al-Mg e Ca-Na-K" dove forma il sistema nº VII/D.54 insieme a bleasdaleite, richelsdorfite e tangdanite.[13]

Anche la classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, elenca la tirolite nella famiglia dei "fosfati, arseniati e vanadati"; qui è nella classe dei "fosfati idrati ecc., con idrossile o alogeno" e nella sottoclasse dei "fosfati idrati ecc., con idrossile o alogeno con (AB)5(XO4)2Zq • x(H2O)" dove è l'unico membro del sistema nº 42.04.03.[14]

Abito cristallino

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La tirolite esiste in natura in due politipi ed entrambi cristallizzano nel sistema monoclino. I parametri sono i seguenti:[9][15]

Politipo Gruppo spaziale Costanti di reticolo Volume della cella
tirolite-1M P2/c a = 27,562(3) Å, b = 5,5682(7) Å, c = 10,4662(15) Å, β = 98,074(11)° 1590,3 ų
tirolite-2M C2/c a = 54,520(6) Å, b = 5,5638(6) Å, c = 10,4647(10) Å, β = 96,432(9)° 3154,36 ų

Origine e giacitura

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Tirolite e crisocolla; esemplare trovato nella miniera di "San Simon" nella provincia di Iquique, (regione di Tarapacá, Cile)

La tirolite è un minerale secondario non comune che si forma nella zona ossidata dei depositi idrotermali di rame, tipicamente formata dall'alterazione della tennantite; la paragenesi è con azzurrite, brochantite, crisocolla, malachite e tennantite.[5]

La tirolite è un minerale raro; seppur trovato in molti siti sparsi per il mondo,[16][17] non è presente in abbondanti quantità. Tra i numerosi luoghi in cui il minerale è stato rinvenuto, qui si ricorda la sua località tipo, Falkenstein (47.34853°N 11.74322°E) nell'omonimo distretto minerario nel distretto di Schwaz nella regione del Tirolo austriaco.[18]

Forma in cui si presenta in natura

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La tirolite si presenta in cristalli squamosi o simili a listelli, appiattiti su {010}, di dimensioni fino a 3 mm;[5] sono tipicamente foliati o fibrosi e si trovano in gruppi o croste radianti.[6]

Il minerale ha opacità da trasparente a traslucida, con lucentezza da vitrea, a serica, a perlacea. Il colore è blu-turchese o blu-verde, ma diventa verde azzurrognolo chiaro in luce trasmessa; il colore del suo striscio è più chiaro del colore, purché il minerale non sia in polvere.[3]

Caratteristiche fisico-chimiche

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La tirolite è flessibile ed è un buon conduttore di corrente elettrica; è facilmente solubile negli acidi e in idrossido d'ammonio (NH4OH),[7] scolorisce se riscaldata; fonde ed emana odore agliaceo.

  • Densità di elettroni: 3,15 gm/cc[4]
  • Indice di fermioni: 0,0004013864[4]
  • Indice di bosoni: 0,9995986136[4]
  • Fotoelettricità: 28,07 barn/cc
  • Pleocroismo: debole: assume color verde erba chiaro lungo  , verde-giallastro chiaro lungo   e ancora verde erba chiaro lungo  [3]
  1. ^ a b (EN) Strunz-Mindat (2025) Classification - With large and medium-sized cations, (OH, etc.):RO4 > 2:1, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 25 marzo 2025.
  2. ^ a b (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, gennaio 2025. URL consultato il 25 marzo 2025 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2025).
  3. ^ a b c d e f g h i j (EN) Tyrolite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 24 marzo 2025.
  4. ^ a b c d e f (EN) Tyrolite Mineral Data, su webmineral.com, David Barthelmy. URL consultato il 25 marzo 2025.
  5. ^ a b c (EN) Tyrolite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 25 marzo 2025.
  6. ^ a b (DE) Tyrolite (Tyrolite-1M), su mineralienatlas.de. URL consultato il 25 marzo 2025.
  7. ^ a b Come collezionare i minerali dalla A alla Z p. 695
  8. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291-320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 25 marzo 2025 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2025).
  9. ^ a b (EN) Sergey V. Krivovichev et al., Crystal chemistry and polytypism of tyrolite (PDF), in American Mineralogist, vol. 91, n. 8, agosto-settembre 2006, pp. 1378-1384, DOI:10.2138/am.2006.2040. URL consultato il 25 marzo 2025.
  10. ^ (EN) Clinotyrolite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 25 marzo 2025.
  11. ^ (DE) Wilhelm Haidinger, Handbuch der bestimmenden Mineralogie, enthaltend die Terminologie, Systematik, Nomenklatur und Charakteristik der Naturgeschichte des Mineralreiches (PDF), 1ª ed., Vienna, Braumüller & Seidel, 1845. URL consultato il 25 marzo 2025.
  12. ^ (EN) Nickel-Strunz Phospates Classification, su webmineral.com. URL consultato il 25 marzo 2025. - su questa e altre fonti, la fuxiaotuite compare come clinotirolite, altro nome della tangdanite.
  13. ^ (DE) Lapis Classification - VII PHOSPHATE, ARSENATE UND VANADATE - VII/D Wasserhaltige Phosphate, mit fremden Anionen, su mineralienatlas.de. URL consultato il 25 marzo 2025.
  14. ^ (EN) Dana Classification 8th edition - (AB)5(XO4)2Zq • x(H2O), su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 25 marzo 2025.
  15. ^ (EN) Crystallography of Tyrolite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 25 marzo 2025.
  16. ^ (EN) Localities for Tyrolite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 25 marzo 2025.
  17. ^ (DE) Tyrolite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 25 marzo 2025.
  18. ^ (EN) Falkenstein, Falkenstein mining district, Schwaz District, Tyrol, Austria, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 25 marzo 2025.

Bibliografia

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  • C.M. Gramaccioli, Come collezionare i minerali dalla A alla Z, vol. 3, Milano, Peruzzo Editore.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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