Tuber uncinatum
Il Tuber aestivum var. uncinatum (Chatin) (Montecchi & Borelli) è una varietà o forma del Tuber aestivum (Vitt.) che si trova nei boschi di latifoglia fino a quote di 1400-1600 m s.l.m. o latitudini superiori al 60º parallelo. Predilige terreni argillosi pendenti, con una elevata componente di scheletro e sostanza organica.
Tuber uncinatum | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Ascomycota |
Sottodivisione | Pezizomycotina |
Classe | Pezizomycetes |
Ordine | Pezizales |
Famiglia | Tuberaceae |
Genere | Tuber |
Specie | T. uncinatum |
Nomenclatura binomiale | |
Tuber uncinatum Chatin, 1892 |
Tuber uncinatum Caratteristiche morfologiche | |
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Cappello | |
Imenio | |
Lamelle | |
Sporata | |
Velo | |
Carne | |
Ecologia | |
Commestibilità | |
Descrizione della specie
modificaHa forma generalmente tondeggiante e dimensioni che variano fra quelle di una nocciola e di un pugno.
Con verruche non striate trasversalmente.
Più scura di quella del T. aestivum, quasi color cioccolato negli esemplari maturi.
- Spore
- con reticolo più sviluppato rispetto al T. aestivum, spesso due volte maggiore, con alveoli con bordi ricurvi ad uncino.
Habitat
modificaFungo ipogeo, micorrizico, matura in autunno, da ottobre a dicembre, nei boschi di latifoglie, su terreni prevalentemente argillosi o ricchi di humus.
Commestibilità
modificaOttima.
Etimologia
modificaDal latino uncinatum = uncinato, per le creste delle spore che appaiono a forma di uncino.
Sinonimi e binomi obsoleti
modifica- Tuber aestivum var. uncinatum (Chatin) I.R. Hall, P.K. Buchanan, Wang{?} & Cole, (1998)
- Tuber blotii var. uncinatum (Chatin) Bon, Docums Mycol. 17(no. 67): 13 (1987)
Nomi comuni
modifica- Tartufo uncinato, scorzone invernale, tartufo nero di Fragno, suareccio (Abruzzo).
Altri progetti
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