BIOGRAFIA ERIKA BELLA

Nata in Ungheria il 23 Agosto del 1972, inizia lavorando come entreneuse e ballerina nei locali di Budapest, dove si spogliava davanti al pubblico per pochi fiorini, sbarcando così il lunario. Con le sue curve sinuose, il fascino aggressivo e allo stesso tempo svenevole da gattona viene lanciata, assieme a molte altre richiestissime ragazze dell’Est, dalla Touch Me Agency, l’agenzia numero uno di Budapest, ma sa di non essere la top model buona per Andrew Blake e pareggia i conti tirando fuori un’istintiva fame di maschio che mette soggezione.

Viene lanciata dal colosso svedese Private nel ‘95, esordendo ufficialmente proprio con Private nel film “Tesori Vergini” girato ai Caraibi e, da allora, ha lavorato con i massimi esponenti del cinema X internazionale. Erika Bella, brava e disposta a tutto, in soli tre anni di esperienza hard cambia altrettanti pseudonimi: Rouge, Lamour e Stone, lavorando davvero con tutti i principali registi del vecchio continente: in Italia (Mario Salieri, Max Bellocchio, Joe D’Amato) e poi col francese Marc Dorcel, il tedesco Moli.

Sbarca negli Stati Uniti e viene presentata non come una delle tante starlette ungheresi ma come star d’eccezione e convince subito i film-maker più emblematici dell’X americano, John Leslie, Christopher Alexander (che l’ha scelta come ’starbanger’ alle prese con 12 stalloni per il suo “The Gang Bang Girl n.20″) e Patrick Collins, uno dei registi americani che più hanno creduto e anticipato l’avanzata dell’Est nel suo grande paese. Erika Bella aveva già conosciuto Collins in occasione del film “Euroslut”, dove lei interpreta sé stessa: la protagonista magiara.

Nel corso della sua carriera è stata via via sempre più richiesta in America per la sua sensualità, il suo talento hard estremo e le sue capacità recitative.

Come ogni esibizionista pura, Erika Bella è timida quando non è sul palcoscenico hard a scatenare la sua furia sessuale accettando qualsiasi suggerimento dalla regia pur di godere. E’ una donna forte, cordiale, dolcissima, modesta. Ha sempre sognato di diventare una star, per una sua personale soddisfazione o per aprire, in un secondo tempo, una boutique a Budapest.

Tra tanti stalloni che ha conosciuto e incontrato, Christopher Clark resta nel suo cu… ore. E’ stato lui - secondo quanto afferma Erika - a stimolarla e guidarla dandole, ogni volta, il consiglio giusto nel posto giusto al momento giusto. Riconosce di avere due inevitabili difetti: dorme molto ed è golosa da morire.