Liberal

libertà è una libertà sovrana»
è lo Stato, la comunanza, che bisogna sottomettere alla libertà individuale»
"La nostra convinzione è che ... possano unirsi, le tre grandi aree del "riformismo liberale": quella del "cattolicesimo liberale", quella del "riformismo laico", quella del "liberal-socialismo". Dando vita a una inedita stagione culturale e politica e a uno stabile patto di governo. Non si tratta, infatti, di riuscire a «galleggiare» nella palude quotidiana ma di creare condizioni di consenso così ampie da poter vincere la sfida della modernizzazione. Gli eredi di De Gasperi, Sturzo ed Einaudi, dell'ispirazione della Dc e del liberalismo storico, quelli di La Malfa e Rossi, dell'azionismo più intransigente contro l'assistenzialismo, e infine gli alfieri di quel socialismo liberale che, nella nostra storia, sale da Salvemini a Saragat fino al Craxi del saggio su Proudhon, possono ritrovare i fili di un progetto comune che, liberandosi delle scorie del passato, proponga al Paese un serio orizzonte riformatore."
"La progressività delle imposte deve dare allo Stato i mezzi per fornire alla collettività i beni comuni della sicurezza sociale e della istruzione. Non fa d'uopo confutare ancora una volta la grossolana fola che il liberalismo sia sinonimo di assenza dello Stato o di assoluto lasciar fare. Il liberalismo pone la cornice, traccia i limiti dell'operare economico. L'uomo liberale non muove obiezioni di principio alla tesi della lotta al monopolio a mezzo della nazionalizzazione. Del proposito di nazionalizzare le ferrovie fu invero fautore Silvio Spaventa, liberale se altri mai." ("Discorso elementare sulle somiglianze e sulle dissomiglianze tra Liberalismo e Socialismo" di Luigi Einaudi)
Il credo degli uomini liberi
- Non si può arrivare alla prosperità scoraggiando l’impresa.
- Non si può rafforzare il debole indebolendo il più forte.
- Non si può aiutare chi è piccolo abbattendo chi è grande.
- Non si può aiutare il povero distruggendo il ricco.
- Non si possono aumentare le paghe rovinando i datori di lavoro.
- Non si può progredire serenamente spendendo più del guadagno.
- Non si può promuovere la fratellanza umana predicando l’odio di classe.
- Non si può instaurare la sicurezza sociale adoperando denaro imprestato.
- Non si può formare carattere e coraggio togliendo iniziativa e sicurezza.
- Non si può aiutare continuamente la gente facendo in sua vece quello che potrebbe e dovrebbe fare da sola.
(di Abraham Lincoln)
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Questo utente ama profondamente la Libertà |
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Questo utente crede in una politica riformista come strumento verso il progresso sociale ed una democrazia sempre migliore. |
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Questo utente ammira profondamente un grande riformista quale fu Bettino Craxi |
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Questo utente è grato ai padri della democrazia |
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Questo utente è crede in un processo di integrazione europea sempre più intenso, fino alla creazione degli Stati Uniti d’Europa |
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Questo utente non è un "tifoso", ma da "sportivo" apprezza la Juventus |