Wawel (traghetto)
Il Wawel è un traghetto appartenente alla compagnia di navigazione polacca Polferries.
Wawel | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Ro-Pax |
Classe | Zenobia |
Armatore | ![]() |
Proprietà | Rederi AB Nordö (1980-1981) Navigation Maritime Bulgare (1981-1982) So Mejdunaroden Automobile Transport (1982-1988) Sealink (1988-1990) Stena Line (1990-2003) GA Ferries (2003-2004) Polferries (dal 2004) |
Registro navale | PRS, nº 103113 |
Porto di registrazione | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Identificazione |
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Rotta | Danzica-Nynäshamn |
Costruttori | Kockums Varv Ab |
Cantiere | Malmö, Svezia |
Costruzione n. | 569 |
Impostazione | 30 aprile 1979 |
Varo | 1º dicembre 1979 |
Consegna | 17 marzo 1980 |
Entrata in servizio | aprile 1980 |
Nomi precedenti | Scandinavica (1980-1982) Tzarevetz (1982-1988) Fiesta (1988-1990) Fantasia (1990) Stena Fantasia (1990-1998) P&OSL Canterbury (1998-2002) PO Canterbury (2002-2004) Alkmini A (2004) |
Intitolazione | Scandinavia, regione geografia dell'Europa settentrionale (1980-1982) Tzarevetz, fortezza a Veliko Tărnovo (1982-1988) Canterbury, città in Inghilterra (1988-2004) Wawel, collina a Cracovia (dal 2004) |
Stato | in servizio |
Caratteristiche generali | |
Stazza lorda | 25 122 tsl |
Stazza netta | 11 331 tsn |
Portata lorda | 3 837 tpl |
Lunghezza | 163,5 m |
Larghezza | 23 m |
Pescaggio | 7,9 m |
Propulsione | 2 motori diesel Sulzer 7RLA56, 13 020 kW |
Velocità | 21,5 nodi (39,82 km/h) |
Capacità di carico | 500 auto, 310 auto e 50 camion o 1 490 m.l. di carico merci |
Passeggeri | 1 000 |
(DA) Wawel, su faergelejet.dk. URL consultato il 20 settembre 2025. (SV) Scandinavia (1980), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 20 settembre 2025. | |
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Servizio
modificaIl traghetto, varato il 1º dicembre 1979 nel cantiere navale Kockums Varv Ab di Malmö con il nome di Scandinavica come unità merci, venne consegnato il 17 marzo 1980 alla svedese Rederi AB Nordö, per la quale prese servizio nel mese successivo nei collegamenti tra Capodistria e Tartous, aggiugendosi ai gemelli Zenobia ed Ariadne, entrati in servizio nei mesi precedenti.[1]
Nel 1981, poco tempo dopo all'affondamento del primo gemello Zenobia, venne venduto insieme all'Ariadne alla bulgara Navigation Maritime Bulgare, senza tuttavia prendere inizialmente servizio. Nell'aprile del 1982 venne trasferito alla So Mejdunaroden Automobile Transport e, ribattezzato Tzarevetz, prese servizio sotto le insegne della MedLink nei collegamenti merci tra Livorno, l'Iran e l'Iraq, aggiungendosi al gemello Trapezitza.[1]
Nel 1986 venne noleggiato insieme al Trapezitza alla compagnia greca Rederi Callitzis, dalla quale i due traghetti vennero impiegati nei collegamenti tra Italia e Grecia. Terminato il noleggio, entrambe le unità fecero ritorno in patria e lo Scandinavia venne noleggiato alla Rederi Ab Nordö-Link, venendo impiegato nei collegamenti tra Malmö e Travemünde in sostituzione dei traghetti di linea in cantiere.[1]
Da settembre a ottobre 1988 venne noleggiato alla DFDS ed impiegato nei collegamenti tra Harwich ed Esbjerg. Terminato il noleggio, il mese seguente venne venduto alla britannica Sealink e, ribattezzato Fiesta, venne subito girato in noleggio alla OT-Africa Line, prendendo servizio nei collegamenti merci tra Europa ed Africa.[1]
Il 29 giugno 1989 venne trasferito nei cantieri navali Lloyd Werft di Bremerhaven, dove venne sottoposto a dei profondi lavori di ristrutturazione, durante i quali venne trasformato in traghetto passeggeri e ribattezzato Fantasia. Terminati i lavori, venne riconsegnato il 1º marzo 1990 alla compagnia e l'8 prese servizio nel canale della Manica, nei collegamenti tra Dover e Calais.[1]
Nel dicembre del 1990 venne ribattezzato Stena Fantasia.[1]
L'8 gennaio 1991 entrò in collisione con la banchina del porto di Calais. Il traghetto, parzialmente danneggiato a poppa nell'incidente, venne quindi trasferito in cantiere a Feyenoord e riparato. A febbraio tornò in servizio nel canale della Manica.[1]
Il 10 marzo 1998, con la nascita della partnership tra Stena Line e P&O Ferries nei collegamenti tra le due sponde della Manica, venne trasferito alla nuova società insieme al resto dei traghetti delle due flotte operanti in quel tratto di mare, continuando ad operare sulla stessa rotta. A dicembre il nome del traghetto venne poi adeguato al resto dei traghetti impiegati nella partnership, venendo ribattezzato P&OSL Canterbury.[1]
Il 15 ottobre 2002, in seguito alla conclusione della joint venture tra le due compagnie, venne trasferito insieme al P&OSL Provence alla P&O Ferries, continuando ad operare sulla stessa rotta con il nome troncato in PO Canterbury.[1]
Il 14 maggio 2003 venne disarmato a Dunkerque insieme al PO Provence e messo in vendita.[1]
Il 22 ottobre 2003 venne venduto alla greca GA Ferries e, ribattezzato Alkmini A nel marzo successivo, venne trasferito, dapprima a Tartous e, successivamente nei cantieri di Drapetsona, dove venne sottoposto ai lavori di adeguamento al nuovo servizio. A giugno prese poi servizio nei collegamenti tra Igoumenitsa e Brindisi.[1]
Nel settembre del 2004, con l'ormai prossima consegna all'armatore greco del PO Provence, destinato a diventare il nuovo Alkmini A, venne venduto alla Polferries, alla quale venendo consegnato il 27. Ad ottobre venne ribattezzato Wawel e salpò da Perama per Danzica, dove venne sottoposto ad importanti lavori di ristrutturazione. Terminati i lavori, il 15 febbraio 2005 prese servizio nei collegamenti tra Swinoujscie ed Ystad in sostituzione del Kahleberg.[1]
Dal novembre del 2008 al 1º novembre 2011 venne noleggiato alla DFDS nell'ambito di una partnership tra le due compagnie, continuando ad operare sulla stessa rotta.[1]
Il 9 maggio 2015 venne trasferito in pianta stabile nei collegamenti tra Nynäshamn e Danzica, dove opera tutt'oggi, in sostituzione dello Scandinavia, contestualmente ceduto alla Ventouris Ferries.[1]
Il 14 ottobre 2020 si arenò nei pressi di Nynäshamn a causa del maltempo, nonostante avesse gettato l'ancora. Disincagliato, il traghetto venne trasferito nel porto svedese ed ispezionato.[1]
Il 21 gennaio 2023 è entrato in collisione con la banchina del porto di Danzica durante le manovre di ormeggio a causa del forte vento.[1]
Navi gemelle
modificaNote
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