Megalibgwilia robusta

specie di animali della famiglia Tachyglossidae
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Megalibgwilia robusta (Dun, 1895)[2] è una specie estinta di echidna vissuta in Australia, un tempo considerata parte del genere Zaglossus,[3][4][5]

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Megalibgwilia robusta
Immagine di Megalibgwilia robusta mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseMammalia
OrdineMonotremata
FamigliaTachyglossidae
GenereMegalibgwilia
Specie† M. robusta
Nomenclatura binomiale
† Megalibgwilia robusta
Dun, 1885
Sinonimi

Zaglossus robustus[senza fonte]
Zaglossus robusta[1]
Echidna robusta[1]
Ornithorhynchus maximus[1]

Gli unici fossili ritrovati di M. robusta sono un grosso cranio, lungo 65 cm[senza fonte] e a cui manca parte del muso, e di un omero.[6] Il presunto fossile di Ornithorhynchus maximus è stato erroneamente descritto basandosi proprio sull'omero di questa specie.[6][7][8]

Ci sono diverse teorie sul periodo in cui è vissuto M. robusta: inizialmente si pensava che i reperti potessero essere del Pliocene, ma una nuova datazione suggerisce che siano del Miocene, in un periodo compreso tra 13 e 14 milioni di anni fa. Inoltre, la preservazione dei fossili è molto simile ad alcuni fossili del Pleistocene rinvenuti nelle vicinanze, che si trovavano in depositi di nemmeno un milione di anni fa, nonostante si trovassero in una caverna che risaliva al Devoniano.[6]

  1. ^ a b c (EN) Ornithorhynchus maximus Dun, 1894, su www.gbif.org. URL consultato l'11 febbraio 2025.
  2. ^ (EN) Matthew J. Phillips~Queensland University of Technology~ Mphillips.biol@gmail.com, Four mammal fossil calibrations: balancing competing palaeontological and molecular considerations, su Palaeontologia Electronica, 21 marzo 2015. URL consultato l'11 febbraio 2025.
  3. ^ (EN) Rebecca Pian, Michael Archer, Suzanne J. Hand, Robin M.D. Beck e Andrew Cody, The upper dentition and relationships of the enigmatic Australian Cretaceous mammal 'Kollikodon ritchiei', su search.informit.org. URL consultato l'11 febbraio 2025.
  4. ^ (EN) Timothy F. Flannery, Thomas H. Rich e Patricia Vickers-Rich, A review of monotreme (Monotremata) evolution, in Alcheringa: An Australasian Journal of Palaeontology, vol. 46, n. 1, 2 gennaio 2022, pp. 3-20, DOI:10.1080/03115518.2022.2025900. URL consultato l'11 febbraio 2025.
  5. ^ (EN) Griffiths, M, Wells, R.T e Barrie, D.J., Observations on the skulls of fossil and extant echidnas (Monotremata:Tachyglossidae), in Australian Mammalogy, vol. 14, 1991, pp. 87-101.
  6. ^ a b c (EN) M. L. Augee, Brett Gooden e Anne Musser, Echidna: Extraordinary Egg-laying Mammal, Csiro Publishing, 2006, pp. 17-18, ISBN 978-0-643-09204-4. URL consultato l'11 febbraio 2025.
  7. ^ (EN) Brian K. Hall, The paradoxical platypus, in BioScience, vol. 49, n. 3, 1º marzo 1999, pp. 211-218, DOI:10.2307/1313511. URL consultato l'11 febbraio 2025.
  8. ^ www.create.unsw.edu.au, http://web.archive.org/web/20240724123929/http://www.create.unsw.edu.au/research/files/Archer%20et%20al%20(1999)%20The%20evolutionary%20history%20of%20Australian%20m.PDF. URL consultato l'11 febbraio 2025 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2024).

Collegamenti esterni

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