Torre dei Lafranconi
Stato attualeItalia (bandiera) Italia
RegioneLombardia
CittàMandello del Lario
Informazioni generali
TipoFortificazione
Condizione attualeCapanno
VisitabileNon visitabile
Informazioni militari
Funzione strategicaTorre di avvistamento o Casatorre
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La Torre dei Lanfranconi, conosciuta anche come Torre di Rongio, è una torre in muratura, situata nella frazione di Rongio del comune di Mandello del Lario, risalente probabilmente al XIII secolo con scopo difensivo[1].

Storia

La storia della torre non è mai stata approfondita per il fatto che è sempre rimasta in mano a privati. Quello che sappiamo lo possiamo ricavare dal confronto con altre torri di simil fattura. Sembra essere una torre di avvistamento, ma è possibile anche identificarla come casatorre, quello che invece sembra mettere d'accordo i vari storici è la collocazione temporale della costruzione all'incirca databile fra XII secolo e XIII secolo. La denominazione "torre dei Lanfranconi" è dovuta alla proprietà della torre che dal XIV secolo si identifica con la potente famiglia di Mandello[1]. E' utilizzata oggi come edificio agricolo da privati [2].

Descrizione

La torre di Rongio completa la linea difensiva che protegge Mandello e Abbadia, controlla la strada che scende dalla Chiesa di Santa Maria sopra Olcio e nel contempo anche gli abitati di Rongio e Somana. La costruzione poggia su un muro rinforzato dal lato del lago, ha una sezione quadrata di 6 metri per lato e 11 metri d'altezza. La copertura originaria era piatta e priva di merlatura, probabilmente con una copertura a lastroni di pietra, mentre oggi è di tegole. L'accesso originale era probabilmente a lago e quello a monte è da considerare successivo. Le feritoie sono innumerevoli e si possono paragonare per modalità di costruzione con quelle della vicina Torre del Barbarossa e Torre di Crebbio, ma in altre è presente il sistema trilitico presente nella Torraccia. Le feritoie osservano Mandello basso e la sua torre, l'area di Maggiana e l'area attualmente occupata dalla Chiesa del Sacro Cuore[3]

Bibliografia

  • Cesare Alippi, L'arte della guerra sul Lario a cavallo dei secoli XI e XII, Preprint, 2011, pp. 82-88.
  • Angelo Borghi, Il lago di Lecco e le sue valli, Sacralizzazione e strutture della memoria, Oggiono, Cattaneo Editore, 1999, pp. 194, ISBN 8886509375.
  • Pietro Pensa, Le antiche vie di comunicazione del territorio orientale del Lario e le loro fortificazioni, Como, Pietro Cairoli, 1977, pp. 37.
  • Mariuccia Belloni Zecchinelli (a cura di), Le fortificazione del lago di Como, Como, Pietro Cairoli, 1971, pp. 203.
  • Flavio Conti, Vincenzo Hysbch e Antonello Vincenti, I castelli della Lombardia, Novara, De Agostini, 1991.

Note

  1. ^ a b Borghi, p.194
  2. ^ Conti, p.85
  3. ^ Alippi, pp.82-88

Collegamenti Esterni

Peppermania00/Sandbox, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia. visitmandello.it, https://www.visitmandello.it/2017/index.php?option=com_content&view=article&id=199&Itemid=1063&lang=it. URL consultato il 19 aprile 2021.

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