Anni perduti di Gesù

periodo tra l'infanzia di Gesù e l'inizio del suo ministero

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Gesù seguito dai discepoli, di James Tissot, 1890 ca.

Gli anni perduti di Gesù (detti anche gli anni silenziosi o gli anni sconosciuti) generalmente si riferiscono al periodo che corre tra l'infanzia di Gesù e l'inizio del suo ministero come riportato nel Nuovo Testamento.[1][2]

La frase "anni perduti di Gesù" non viene usata comunemente dalla letteratura accademica neotestamentaria: si presume infatti che Gesù abbia probabilmente lavorato come falegname in Galilea prima dell'inizio della sua attività pubblica[2][3][4]. L'espressione si trova invece usualmente nella letteratura esoterica, dove a volte si riferisce anche a possibili attività post-crocifissione.

Risalgono al tardo medioevo le leggende arturiane che narrano del viaggio del giovane Gesù in Bretagna[5], così come prive di valore storico sono inoltre altre ipotesi o suggestioni, proposte più recentemente, legate a viaggi in India[4][6]: gli studi moderni hanno quasi unanimamente rifiutato questi riferimenti, considerati tendenziosi e comunque non utili all'indagine sul Gesù storico.[4][7][8][9]

La giovinezza di Gesù

Nel Nuovo Testamento

 
Raffigurazione di Gesù giovinetto nel Tempio,[10] di James Tissot 1890 ca.

Il Nuovo Testamento si sofferma brevemente sull'infanzia di Gesù e offre poche informazioni sulla sua vita prima dell'inizio dell'attività pubblica: inserito nel contesto giudaico del tempo condusse, prima della predicazione, una vita senza eventi di rilievo nel villaggio di Nazaret[11], probabilmente lavorando come falegname[4][12] .

A parte un breve cenno al fatto che dopo i 12 anni (Luca 2:42[13]) Gesù "cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini" (Luca 2:52[14]), il Nuovo Testamento non fornisce altri particolari in merito a questa fase della sua vita[4], che per circa 18 anni non è quindi coperta dalla narrazione degli evangelisti.[4][7][15]

Le età di 12 e 30 anni hanno un certo significato nell'Giudaismo del Secondo Tempio: 12 è l'età del Bar Mitzvah, l'età della maturità,[2] e 30 l'età formale per il sacerdozio, sebbene Gesù non fosse della tribù di Levi.[16]

L'affermazione in Marco 6:3[17] che indica Gesù con "Non è costui il carpentiere...?" viene generalmente considerata come un riscontro al fatto che prima della predicazione Gesù aveva lavorato come falegname.[18] Il tono del brano testamentario presuppone infatti una certa familiarità della gente locale con Gesù, avvalorando l'idea che egli fosse generalmente visto come un semplice falegname prima che iniziasse il suo ministero.[18] Matteo 13:55[19] formula la domanda come "Non è egli forse il figlio del carpentiere?" indicando quindi la professione tektōn[20]e facendo pensare a una ditta a conduzione famigliare cui Gesù partecipava prima di cominciare la sua predicazione e il suo ministero pubblico.[21][22]

Nei testi apocrifi

  Lo stesso argomento in dettaglio: Apocrifi del Nuovo Testamento.

Gli Apocrifi del Nuovo Testamento ed i primi pseudepigrapha cristiani conservano diverse narrazioni, spesso a carattere devozionale, che riempiono i "vuoti" della gioventù di Cristo. Charlesworth (2008) lo spiega con il fatto che i Vangeli canonici hanno lasciato un "vuoto narrativo" che molti hanno cercato di colmare.[23]

Queste tradizioni sono state in gran parte eliminate o rimosse dal canone standard della cristianità occidentale, dopo il IV secolo, ma conservate in fonti georgiane, armene e copte.

Contesto di Galilea e Giudea

La documentazione storiografica sul grande numero di operai impiegati nella ricostruzione di Zippori nel I secolo ha portato Batey (1984) e altri a suggerire che, quando Gesù era adolescente o giovane adulto, avrebbe trovato più lavoro in questa località piuttosto che nella vicina, ma piccola, città di Nazareth.[24]

A parte l'occupazione secolare, sono stati fatti alcuni tentativi di ricostruire le circostanze teologiche e rabbiniche degli "anni sconosciuti", per esempio subito dopo la scoperta dei Manoscritti del Mar Morto lo scrittore Edmund Wilson (1955) suggerì che Gesù poteva aver studiato con gli esseni,[25] supportato dall'unitariano Charles F. Potter (1958) e altri.[26] Altri autori hanno adottato l'opinione che la predominanza dei farisei in Giudea in quel periodo, e i contatti successivi di Gesù con questo gruppo, rende più probabile una formazione farisaica, come nel caso di un altro galileo, Flavio Giuseppe, che studiò con tutti e tre i gruppi: farisei, sadducei ed esseni.[27]

Leggende medioevali e teorie alternative

Gesù in Bretagna

I racconti di Gesù che visita la Bretagna da ragazzo sono una creazione medievale basata sulle leggende connesse a Giuseppe di Arimatea.[5] Durante il tardo XII secolo, Giuseppe di Arimatea venne collegato col ciclo arturiano, apparendovi come il primo custode del Santo Graal.[5] Questa idea appare la prima volta in Joseph d'Arimathie di Robert de Boron, dove Giuseppe riceve il Grail da un'apparizione di Gesù e lo invia coi suoi seguaci in Bretagna. Questo tema viene elaborato ulteriormente in episodi successivi che Boron produsse e in alytre opere arturiane scritte da altri.[5]

Alcune leggende arturiane sostengono che Gesù andò in Bretagna da ragazzo e visse a Priddy, un villaggio sulle colline di Mendips, nel Somerset, a costruì la prima cabina di arbusti a Glastonbury.[28] Il poema del XIX secolo di William Blake And did those feet in ancient time(en) fu ispirato dalla storia di Gesù che si recò in Bretagna. In alcune versioni, Giuseppe era apparentemente un mercante di stagno e si prese cura di Gesù quando sua madre Maria divenne vedova.[29][30] Il teologo Gordon Strachan (1934–2010) nel 1998 scrisse l'opera Jesus the Master Builder: Druid Mysteries and the Dawn of Christianity (Gesù, Maestro Costruttore: misteri druidi e gli albori del Cristianesimo) (1998), che è stata la base di un documentario TV intitolato And Did Those Feet (2009). Strachan credeva che Gesù si fosse recato in Bretagna per studiare insieme ai Druidi.[31]

Gesù e l'India

In passato sono state proposte alcune teorie su viaggi di Gesù in India, legate a nuove correnti spirituali, all'ipotesi di legami tra il primo cristianesimo e la religiosità indiana, o basate sul finto ritrovamente di manoscritti perduti.

Gli studi moderni

La ricerca storica moderna esclude che Gesù abbia compiuto viaggi in India e considera tali ipotesi prive di base storica.

In particolare, Marcus Borg afferma che le asserzioni di un Gesù adulto che abbia viaggiato in Egitto o India e sia venuto in contatto col Buddhismo sono "senza fondamento storico"[9] e Robert Van Voorst ribadisce che la ricerca moderna è "quasi unanimamente d'accordo" nel sostenere che i viaggi di Gesù in Tibet, Kashmir o India non contengono "nulla di valore".[8] Anche John Dominic Crossan rileva come nessuna delle teorie presentate sui viaggi di Gesù per colmare il divario tra i suoi primi anni di vita e l'inizio del suo ministero sia supportati da studi moderni.[7] Elaine Pagels comunque ricorda come alcune tradizioni associno l'apostolo Tommaso a un viaggio in India e in passato ha espresso l'opinione che, in linea teorica, "è possibile che Gesù sia andato in India; noi semplicemente non possiamo saperlo."[32] Leslie Houlden rileva però che sebbene siano stati evidenziati paralleli tra gli insegnamenti di Gesù e di Buddha, tali paragoni sono emersi solo dopo i contatti missionari del XIX secolo e non esiste nessuna prova storicamente attendibile di contatti tra buddhismo e Gesù.[33] Anche Paula Fredriksen afferma che nessuna opera di studio seria pone Gesù fuori del contesto del Giudaismo palestinese del I secolo.[34]

Le ipotesi proposte in passato

 
Nicolas Notovitch

L'idea di influenze indiane su Gesù (e il Cristianesimo) è stata proposta nel 1869 da Louis Jacolliot (1837–1890)[35], che comunque non sosteneva che Gesù avesse viaggiato in India.[36] L'autore confrontò i resoconti della vita di Bhagavan Krishna con quella di Gesù narrata nei vangeli e rimase affascinato dalla presenza di numerose somiglianze. Ipotizzò quindi che i racconti evangelici erano un mito basato sulla mitologia dell'antica India. Tuttavia, Jacolliot confrontava due diversi periodi storici (o mitologici); inoltre usava la grafia "Christna" invece di "Krishna" e sostenva che i discepoli di Krishna gli avessero dato il nome di "Jezeus", un nome che vorrebbe dire "pura essenza" in sanscrito.[36] Tuttavia, secondo l'orientalista Max Müller questo non sarebbe affatto un termine sanscrito e fu "semplicemente inventato" da Jacoillot.[37]

Nel 1887 un corrispondente di guerra russo, Nicolas Notovitch, fu autore di una truffa: affermò infatti che, mentre si trovava in un monastero buddhista in India, sarebbe venuto a sapere di un documento, poi rivelatosi falso, intitolato "Vita di Sant'Issa, il migliore dei Figli degli Uomini" - essendo Isa il nome arabo di Gesù.[38][39] Gli scritti di Notovitch provocarono numerose polemiche, dalla quale l'autore uscì a pezzi: gli studiosi del tempo non gli risparmiarono critiche e gli stessi monaci negarono di averlo mai incontrato. Dopo aver inizialmente ribattuto alle accuse [40], Notovitch confessò di aver falsificato le prove.[41]

Nel 1908 il predicatore americano Levi H. Dowling (1844-1911) pubblicò Aquarian Gospel of Jesus the Christ (Vangelo Aquario di Gesù il Cristo) che disse essergli stato canalizzato da un essere soprannaturale chiamato "Akashic Records (Registro Akasico)" quale vera storia della vita di Gesù, inclusi i "i 'perduti' diciotto anni silenziosi del Nuovo Testamento." La narrazione di Dowling segue il giovane Gesù attraverso India, Tibet, Persia, Assiria, Grecia ed Egitto.[42] L'opera di Dowling è stata successivamente usata da Holger Kersten (n. 1951), che l'ha combinata con elementi derivati da altre fonti, tra cui le credenze Ahmadiyya.[43]

Nella cultura popolare

Per quanto non fondata storicamente, l'idea di un viaggio di Gesù in India ha avuto un discreto successo nella cultura popolare, che si è tradotto nella produzione di romanzi[44], documentari [45]e film per la TV.[46][47]

Vita dopo la crocefissione

 
Esecuzione romana di schiavi con crocefissione (dipinto di Fedor Bronnikov, 1878)

L'uso di "anni peduti" è stato talvolta associato a speculazioni su una ipotetica sopravvivenza di Gesù alla crocefissione e a una sua seguente vita terrena nel Kashmir, a Roma o in Giudea.[48]Tali ipotesi, che suggeriscon in genere uno svenimento durante il supplizio, sono comunque generalmente rifiutate dagli studiosi.[48][43][49]

Mirza Ghulam Ahmad, fondatore del movimento Ahmadiyya, in un suo scritto del 1899 sostiene ad esempio che Gesù morì nel Kashmir all'età di centoventi anni.[50] Anche in ambito esoterico è stato talvolta diffusa l'idea di una vita di Gesù in India.[51] Questa idea è però respinta come leggenda o fantasia senza base storica da parte degli studiosi.[52][53][43][49] [54]

Altre ipotesi cercano di spiegare la resurrezione di Gesù, asserendo che egli non morì sulla croce, ma solo perse coscienza ("svenne/cadde in deliquio") e fu in seguito rianimato mentre si trovava nella tomba. Rifiutata dagli studiosi moderni, questa teoria è stata inizialmente proposta, verso il 1780, dal teologo tedesco Karl Friedrich Bahrdt[55] per essere quindi rielaborata all'inizio del 1800 nell'ottica di una "società segreta"[56] o di un coma temporaneo.[57] Non godono del credito degli studiosi nemmeno altre ipotesi avanzate nel XX secolo, che speculano ad esempio su una ipotetica corruzione di Ponzio Pilato[58] o su altre teorie dello svenimento.[59] Improbabili ma suggestive infine le ipotesi che vorrebbero Gesù impegnato nell'assedio di Masada[60][48][61] o in viaggio nel Mediterraneo con Maria Maddalena[62][48][63], tema poi ripreso in opere di fantasia da numerosi romanzieri, tra cui Dan Brown.

 
Il Gesù persiano (Isa) - miniatura del Discorso della Montagna

Particolare diffusione nel mondo islamico ha avuto recentemente la predicazione di Ahmed Deedat, che ripropone comunque la lettura coranica per la quale Gesù non è morto ma è asceso al Cielo.[64]

Argomenti di supporto

Si dice che sia stato raro per un adulto sano crocifisso morire nel periodo di tempo descritto dai Vangeli.[65] Il Vangelo di Marco narra che Gesù fu crocifisso alle nove del mattino e morì alle tre del pomeriggio, o appena sei ore dopo la crocifissione. Pilato fu sorpreso di sentire che Gesù fosse morto così presto (Marco 15:44[66]). Il tempo medio di sofferenza prima della morte per crocifissione è dichiarato essere di circa 2-4 giorni e sono stati segnalati casi in cui le vittime vissero fino ai 9 giorni.[65] Naturalmente il tempo di morte per crocifissione depende dal tipo di crocefissione e non si conoscono descrizioni specifiche dell'esatto metodo di crocefissione di Gesù.

Un ulteriore supporto della succitata teoria viene dato quando il corpo di Gesù nei racconti evangelici è rapidamente portato via e nascosto alla vista del pubblico. Nessun funerale viene programmato, nessuna visione pubblica della salma ha luogo. Il corpo viene rimosso dalla croce e subito consegnato ad un discepolo intimo (Giuseppe d'Arimatea), che lo trasporta in una una spaziosa camera sepolcrale sicura e vicina. Il grosso problema di questa interpretazione è che la legge religiosa ebraica (Halakhah) generalmente vieta l'imbalsamazione e quindi gli ebrei in generale seppelliscono i loro morti al più presto: "le sepolture ebraiche hanno luogo il più rapidamente possibile, seguendo un principio di onorare i morti ( k'vod hamet)."[67]

Una delle principali ragioni per dubitare di questa ipotesi è che il Vangelo di Giovanni afferma che uno dei soldati colpì con la lancia il costato di Gesù prima che fosse tolto dalla croce. Tuttavia, il Vangelo di Giovanni è l'ultimo dei quattro vangeli canonici e nessuno dei tre rimanenti contiene questa storia. Ciò crea un conflitto tra i resoconti evangelici, dove tre su quattro non riportano la trafissione, tuttavia queste sono tutte singole narrative della vita di Gesù e ogni evangelista si suppone abbia scritto cosa si ricordava.

Contrapposizioni

Stato di salute di Gesù

L'ipotesi del deliquio è stata criticata da molti, tra cui esperti medici che, basandosi sulla narrazione data dal Nuovo Testamento, concludono che Gesù era definitivamente morto quando fu levato dalla croce.[68] Altri considerano improbabile che Gesù sia stato capace di ispirare fede in coloro che lo videro sopravvivere a mala pena la crocefissione – tra questi si annovera il teologo razionalista del XIX secolo David Friedrich Strauß, che scrisse: "È impossibile che un essere umano scampato mezzo morto fuori del sepolcro, strisciando debole e infermo e in necessità di trattamento medico ... potesse aver dato ai discepoli l'impressione di essere il trionfatore della morte e della tomba, il Principe della vita: impressione che poi si ritrova alla base del loro futuro ministero." [69]

Argomenti medici

Utilizzando gli scritti del fisiologo e sacerdote dublinese del XIX secolo Samuel Haughton, il commentatore biblico Frederick Charles Cook e lo scrittore evangelicista Josh McDowell sostengono che la morte di Gesù nel Vangeli non poteva essere fabbricata, poiché il testo dimostra conoscenze mediche non disponibili al momento dell'accaduto. Haughton scrisse che la descrizione nel Vangelo di Giovanni del flusso di "sangue e acqua", dopo che il soldato trafisse il fianco di Gesù con la lancia, era estremamente previdente: "... con i casi precedenti la maggior parte degli anatomisti che hanno dedicato la loro attenzione a questo tema sono familiari, ma i due casi seguenti, anche se facilmente spiegabili su principi fisiologici, non sono registrati nei libri (tranne che da San Giovanni). Né ho avuto la fortuna di riscontrarli".[70][71]

Le autorità mediche W. D. Edwards, W. J. Gabel e F. E. Hosmer, più in sintonia con l'accuratezza medica che con la controversa storiografia ermeneutica dei Vangeli, offrono la seguente analisi per quanto riguarda il Nuovo Testamento greco e i relativi dati medici:

«Gesù di Nazareth subì processi ebraici e romani, fu flagellato e fu condannato a morte per crocifissione. La flagellazione produce profonde lacerazioni a strisce e notevole perdita di sangue, e probabilmente causò a Gesù uno shock ipovolemico, come dimostra il fatto che egli fu troppo indebolito per portare la traversa (patibulum) fino al Golgota. Presso il sito della crocifissione, i suoi polsi furono inchiodati al patibulum e, dopo che il patibolo venne sollevato sul palo verticale (stipes), i suoi piedi furono inchiodati allo stipes. Tuttavi solo nel Vangelo di Giovanni si ottiene l'idea che Gesù sia stato "inchiodato" alla croce. Gli altri tre evangelisti non menzionano chiodi. Il Vangelo di Giovanni è stato scritto almeno 20 anni dopo gli altri tre, e lo stile di scrittura e il tono sono molto diversi .... nei primi tre, Gesù è un predicatore apocalittico, dicendo a tutti che la fine del mondo è "in questa generazione." Ma non succede. Quindi il messaggio di Giovanni è molto diverso. Poiché nessuno di questi vangeli fu scritto dai nomi degli uomini che vengono indicati come evangelisti, sono allora il prodotto di storia orale. E quindi davvero non sappiamo cosa sia successo. Nessun testimone oculare ha scritto nulla. È morto in croce, o è possibile un'Ipotesi di Deliquio? Se fu tirato giù così presto, allora probabilmente era ancora vivo. Se fosse morto, il principale effetto fisiopatologico della crocifissione sarebbe stata un'interferenza con la respirazione normale. Di conseguenza, la morte deriverebbe principalmente da shock ipovolemico e asfissia da esaurimento. L'interpretazione medica moderna di alcune prove mediche indica che Gesù fosse morto quando venne deposto dalla croce. Ma se Gesù non fu mai trafitto, come solo Giovanni racconta, allora probabilmente era vivo quando fu rimosso.[72][73]»

Note

  1. ^ Cfr. int. al. Emil Bock, The Childhood of Jesus: The Unknown Years, ISBN 0863156193
  2. ^ a b c Cfr. James H. Charlesworth, The Historical Jesus: An Essential Guide, 2008. ISBN 0687021677: "Dai dodici ai trent'anni furono quindi gli 'anni silenziosi di Gesù', ma che non significa che egli non parlasse. Significa che gli Evangelisti rimangono muti su cosa fece Gesù in quel periodo." ... "Solo Luca riporta che Gesù si trovava nel Tempio quando aveva dodici anni, apparentemente per il suo Bar Mitzvah (Luca 2:42), e che iniziò il suo ministero pubblico quando "aveva circa trent'anni" (Luca 3:23). Cosa fece Gesù dall'età di dodici anni ai trenta?".
  3. ^ Cfr. per es. Lost Years of Jesus Revealed di Charles F. Potter, ISBN 0449130398
  4. ^ a b c d e f Cfr. Richard R. Losch, All the People in the Bible, 2008, Eerdsmans Press. ISBN 0802824544 - p. 209: ""Nulla si sa della vita di Gesù nei diciotto anni che vanno dal momento dell'incidente nel tempio fino al suo battesimo da parte di Giovanni Battista, quando era sulla trentina. Innumerevoli teorie sono state proposte, fra cui quella che abbia studiato ad Alessandria nel centri ebraici lì e che abbia vissuto tra gli Esseni nel deserto della Giudea ... non ci sono prove a sostegno di una qualsiasi di queste affermazioni e dobbiamo accettare il fatto che noi semplicemente non lo sappiamo ... la cosa più probabile è che egli abbia continuato a vivere a Nazareth ed ad esercitare il suo mestiere lì..."
  5. ^ a b c d Cfr. Elizabeth Archibald & Ad Putter, The Cambridge Companion to the Arthurian Legend, 2009, p. 50. ISBN 0521677882
  6. ^ Wilhelm Schneemelcher & R. Mcl. Wilson, New Testament Apocrypha, Vol. 1: Gospels and Related Writings, 1990. ISBN 066422721X - p. 84: "un libro particolare di Nicolas Notovich (Di Lucke im Leben Jesus 1894) ... poco dopo la pubblicazione del libro, i racconti delle esperienze di viaggio erano già state smascherate come menzogne. Anche le fantasie di Gesù in India vennero presto riconosciute come invenzioni... a tutt'oggi nessuno ha mai avuto modo di costatare l'esistenza di manoscritti con presupposte narrazioni in merito a Gesù."
  7. ^ a b c John Dominic Crossan, Who is Jesus? : answers to your questions about the historical Jesus, Louisville, Ky, Westminster John Knox Press, 1999, pp. 28–29, ISBN 0664258425.
  8. ^ a b Robert E. Van Voorst, Jesus Outside the New Testament : an introduction to the ancient evidence, Grand Rapids, Mich., Eerdmans, 2000, 17, ISBN 0-8028-4368-9.
    «"... I presupposti viaggi di Gesù in India e Tibet, la sua tomba a Srinagar, nel Kashmir, e via dicendo. Gli studi moderni hanno quasi unanimamente affermato che tali riferimenti a Gesù sono così recenti e tendenziosi da non contenere praticamente nulla di valore per la comprensione del Gesù storico."»
  9. ^ a b The Spirit-Filled Experience of Jesus, in The Historical Jesus in Recent Research, Winona Lake, [IN], Eisenbrauns, 2005, p. 303, ISBN 1-57506-100-7.
  10. ^ Cfr. Luca 2:46
  11. ^ Cfr. Giovanni Filoramo, voce Gesù di Nazaret, in Cristianesimo, Mondadori Electa, 2007, pag. 24: "Profondamente inserito nel contesto del giudaismo palestinese, per circa trent'anni condusse un'esistenza anonima nel piccolo borgo di Nazaret".
  12. ^ Cfr. Lloyd Kenyon Jones, The Eighteen Absent Years of Jesus Christ: "come abile e volenteroso artigiano, e come figlio e vicino amorevole, Gesù usava quelle qualità che dovevano poi risaltare eccezionalmente ... per l'opera che doveva compiere, egli non lasciò casa e preparazione fino all'età matura di trenta anni."
  13. ^ Luca 2:42, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  14. ^ Luca 2:52, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  15. ^ The Date of the Nativity and Chronology of Jesus, in Chronos, kairos, Christos : nativity and chronological studies presented to Jack Finegan, Winona Lake, [IN], Eisenbrauns, 1989, pp. 113–129, ISBN 0-931464-50-1.
  16. ^ : Edwin W. Reiner, The Atonement, Nashville, Southern Pub. Association, 1971, ISBN 0812700511. Pagina 140 "Gesù quando incominciò il suo ministero aveva circa trent'anni ed era figlio, come si credeva, di Giuseppe." Luca 3:23. Ma Cristo, naturalmente, non apparteneva al sacerdozio levitico. Non discendeva né da Aronne né dalla tribù di Levi."
  17. ^ Marco 6:3, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  18. ^ a b Cfr. George Martin, The Gospel According to Mark: Meaning and Message, Loyola Univ. Press, 2005, pp. 128-129. ISBN 0829419705
  19. ^ Matteo 13:55, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  20. ^ il nome greco tektōn (τέκτων) è un termine comune per indicare un artigiano, in particolare un carpentiere o falegname o muratore, e viene spesso opposto a fabbro, o ferraio (χαλκεύς) o scalpellino (λιθολόγος) - cfr. voce di lessico greco per tekton (EN) "A. worker in wood, carpenter, joiner, “τέκτονες ἄνδρες, οἵ οἱ ἐποίησαν θάλαμον καὶ δῶμα καὶ αὐλήν” Il.6.315, cfr. Saffo 91; “τέκτονος υἱόν, Ἁρμονίδεω . . ὂς καὶ Ἀλεξάνδρῳ τεκτήνατο νῆας ἐΐσας” Iliade 5.59; νηῶν, δούρων τ., Odissea 9.126, 17.384, cfr. 19.56, 21.43; [“πίτυν] οὔρεσι τέκτονες ἄνδρες ἐξέταμον πελέκεσσι” Il.13.390; “τ., ὅς ῥά τε πάσης εὖ εἰδῇ σοφίης” 15.411; “τ. γὰρ ὢν ἔπρασσες οὐ ξυλουργικά” E.Fr.988, cfr. A.Fr.357, et al.
  21. ^ Cfr. Daniel J. Harrington, Donald P. Senior, The Gospel of Matthew (Serie Sacra Pagina, Vol. 1), Liturgical Press, 1991, p. 211. ISBN 0814658032
  22. ^ Cfr. anche R.T. France, The Gospel of Matthew, 2007, p. 549. ISBN 080282501X
  23. ^ Cfr. James H. Charlesworth, The Historical Jesus: An Essential Guide, 2008. ISBN 0687021677: "Gli Apocrifi del Nuovo testamento e i Pseudepigrapha contengono molte leggende messe insieme per spiegare la gioventù di Gesù. Si raccontano molte favole ... Gli evangelisti hanno lasciato "un vuoto narrativo" e molti hanno tentato di riempirlo. Solo Luca riporta che Gesù..."
  24. ^ Cfr. W. D. Davies, Dale Allison Jr., Matthew 8-18, T&T Clarke, 2004. ISBN 0567083659 - p. 456: "In merito all'indicazione che Gesùò non solo in una falegnameria a Nazareth ma forse anche a Zippori, aiutando a costruire la capitale di Erode, si veda R. A. Batey, 'Is not this the Carpenter?', NTS 30 (1984), pp. 249-58."
  25. ^ Cfr. Menahem Mansoor, The Dead Sea Scrolls: A College Textbook and a Study Guide, Brill Publishers, 1964, p. 156: "Edmund Wilson asserisce che gli anni sconosciuti della vita di Gesù (età 12-30 anni) potrebbero esser stati passati con la setta, ma non c'è riferimento in merito a ciò nei testi."
  26. ^ Cfr. Charles F. Potter, The Lost Years of Jesus Revealed, Random House, 1958: "Per secoli gli studenti cristiani della Bibbia si sono chiesti dove Gesù sia stato e quello che abbia fatto durante i cosiddetti "diciotto anni di silenzio", tra i dodici e i trent'anni. Le sorprendenti pergamene della grande biblioteca essena trovate nelle grotte nei pressi del Mar Morto ci hanno dato la risposta, finalmente. Che in quegli "anni perduti" Gesù fosse un allievo di questa scuola essena sta diventando sempre più evidente..."
  27. ^ Cfr. Brennan Hill, Jesus, the Christ: contemporary perspectives, 1991. ISBN 1585953032 - pagina 6: "...piuttosto che con coloro coi quali Gesù viveva. Flavio Giuseppe (m. 100 e.v.) nacque appena dopo il tempo di Gesù. Afferma di aver studiato coi farisei, sadducei ed esseni quando era giovane."
  28. ^ Cfr. Geoffrey Ashe, Camelot and the vision of Albion, 1971. ISBN 0586041346 - p. 157: "Blake potrebbe riferirsi ad uno dei più strani derivati dell'imbroglio arturiano sul Grail, la credenza che Gesù visitò la Bretagna da ragazzo, che visse a Priddy nelle Colline Mendip e costruì la prima capanna di tronchi a Glastonbury. Questa favola sembra esser nata abbastanza ..."
  29. ^ William Blake, Robert N. Essick e Joseph Viscomi, Milton, A Poem (The Illuminated Books of William Blake, Volume 5), Princeton Univ Press, 1998, ISBN 0691001480 - p. 214: "L'idea che Gesù visitò la Gran Bretagna potrebbe essere stata rinforzata in Blake dal nome di 'Lambeth' ('house of the lamb (casa dell'agnello)' - cfr. 4:14-15 nota). Vedi anche Isaia 52:7: " Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di lieti annunzi che annunzia la pace, messaggero di bene che annunzia la salvezza..."
  30. ^ Cfr. A. N. Wilson, Jesus: A Life, 1993. ISBN 0393326330 - p. 87 "Una di tali leggende, che ossessionarono l'immaginazione di William Blake e, mediante il poema lirico di Blake 'Gerusalemme', è passata nelle leggende nazionali britanniche, è la storia che Gesù visitò la Gran Bretagna da ragazzo. Sebbene le fonti scritte relative alla fiaba siano medievali, le fonti orali su cui si basano sono probabilmente molto più antiche. I fonditori inglesi, prima di fare un getto, usavano mormorare: "Giuseppe era mercante di stagno". C'è anche la storia che Giuseppe di Arimatea fece vari viaggi in Cornovaglia con le sue navi e in un'occasione "si portò con sé il Bambin Gesù e sua madre, attraccando insieme a loro a St Michael's Mount - cfr. Lionel Smith Lewis, St Joseph of Arimathea at Glastonbury, Cambridge, 1976.
  31. ^ Cfr. Jesus 'may have visited England', says Scottish academic, in (Film review) "And Did Those Feet", BBC News, 26/11/2009. URL consultato il 17/06/2013.
    «Sant'Agostino scrisse al Papa per dirgli che aveva scoperto una chiesa a Glastonbury costruita dai seguaci di Gesù. Ma San Gilda (chierico britannico del VI secolo) disse che era stata costruita da Gesù stesso. È una chiesa molto, molto antica, che risale forse al 37dC»
  32. ^ Citato in John M Newman, Quest for the Kingdom: The Secret Teachings of Jesus in the Light Yogic Mysticism, 2011, p. 208. Vedi anche Elaine Pagels, Extract from The Gnostic Gospels (I vangeli gnostici, Milano 2005), su pbs.org. URL consultato il 17/06/2013.
  33. ^ Cfr. Leslie Houlden, Jesus: The Complete Guide, 2006, p. 140. ISBN 082648011X
  34. ^ Cfr. Paula Fredriksen, From Jesus to Christ, Yale University Press, 2000, p. XXVI. ISBN 0300084579
  35. ^ La teoria è esposta in L. Jacolliot (1869) La Bible dans l'Inde, Librairie Internationale, Parigi (Google Books) - (in italiano, La Bibbia in India, o la vita di Jezeus Christna)
  36. ^ a b Louis Jacolliot (1870) The Bible in India, Carleton, New York (Google Books)
  37. ^ Cfr. Friedrich Max Müller, Journal of the Transactions of the Victoria Institute Volume 21, 1888, p. 179
  38. ^ Cfr. Nicolas Notovitch, La vie inconnu de Jesus Christ ((EN) The Unknown Life Of Jesus Christ: By The Discoverer Of The Manuscript, 2007. ISBN 1434812839)
  39. ^ Bart D. Ehrman, Forged: Writing in the Name of God--Why the Bible's Authors Are Not Who We Think They Are, 2012. ISBN 0062012622 - p. 252: "una delle falsificazioni moderne più ampiamente diffuse si chiama La vita sconosciuta di Gesù Cristo".
  40. ^ Cfr. D.L. Snellgrove e T. Skorupski, The Cultural Heritage of Ladakh, 1977, p. 127, Prajna Press. ISBN 0-87773-700-2
  41. ^ Cfr. Douglas T. McGetchin, Indology, Indomania, and Orientalism, Fairleigh Dickinson University Press, 2010. ISBN 083864208X - p. 133: "Di fronte a questo interrogatorio, Notovich confessò di aver fabbricato le sue prove."
  42. ^ cfr. Levi H. Dowling, The Aquarian Gospel of Jesus the Christ by Levi H. Dowling (orig. pubbl. 1908), pp. 12 e 65. ISBN 1602062242
  43. ^ a b c Wilhelm Schneemelcher & R. Mcl. Wilson, New Testament Apocrypha, Vol. 1: Gospels and Related Writings, 1990. ISBN 066422721X - p. 84: Schneemelcher asserisce che l'opera di Kersten si basa su "fantasia, falsità e ignoranza (specialmente nell'area linguistica)" Schneemelcher sostiene che ""Kersten per esempio ha cercato di rielaborare le leggende di Notovitch e Ahmadiyya con numerose altre presupposte testimonianze facendone un quadro fittizio completo. In tal modo il Vangelo Aquario viene utilizzato a supporto, insieme alla Sindone di Torino e ai testi di Qumran."
  44. ^ Cfr. il libro Il Vangelo secondo Biff, amico di infanzia di Gesù di Christopher Moore. Donald Maass, The Breakout Novelist: Craft and Strategies for Career Fiction Writers, 14/04/2011, pp. 222 et seq., ISBN 1582979901.
  45. ^ Cfr. documentario del 1996 intitolato Mysteries of the Bible (Misteri della Bibbia) presentato sul canale A&E Network(Vedi anche il National Geographic Channel (25 maggio 1996) Mysteries of the Bible, "The Lost Years of Jesus").
  46. ^ Il libro di Edward T. Martin, King of Travelers: Jesus' Lost Years in India (Re dei Viaggiatori: gli anni perduti di Gesù in India - 2008) è stato usato come base per il film di Paul Davids Jesus in India (2008)- Cfr. il sito ufficiale e la sezione su Jesus in India - programmato sul canale TV Sundance Channel. Il libro ed il film narrano della ricerca di Martin del presupposto documento "Vita di Issa" attestato da Notovitch, e da quest'ultimo riconosciuto come un falso.
  47. ^ Cfr. W. Barnes Tatum, Jesus: A Brief History, 2009, pagina 237: "Sul sito appare il titolo in inglese con accattivanti fiorature: "Gesù in India". [50] Invece di una riproposta della narrazione della storia di Gesù, "Gesù in India" segue l'avventuriero americano Edward T. Martin da Lampasas, in Texas, mentre se ne va in giro per il mondo..."
  48. ^ a b c d Robert E. Van Voorst, Jesus Outside the New Testament : an introduction to the ancient evidence, Grand Rapids, Mich., Eerdmans, 2000, pp. 78–79, ISBN 0-8028-4368-9.
  49. ^ a b Cfr. Gerald O'Collins & Daniel Kendall, Focus on Jesus, Mercer Univ Press, 1998, pp. 169-171. ISBN 0852443609
  50. ^ Cfr. Jesus in India di Mirza Ghulam Ahmad.
  51. ^ E' il caso, in particolare, di Holger Kersten, Jesus Lived in India: His Unknown Life Before and After the Crucifixion (PDF scaricabile), Penguin India, 1981. ISBN 0143028294
  52. ^ Günter Grönbold in Jesus in Indien. Das Ende einer Legende (Munich, 1985), Cfr. Gregorianum, p. 258, Pontificia Università Gregoriana (Roma): "Tutta la storia di come questa leggenda sia stata puramente creata (senza uno straccio di prova a suo sostegno), diffusa ampiamente tra un pubblico credulone e trovi ancora tali esponenti correnti come Holger Kersten, è splendidamente raccontata da Gunt[h]er Grönbold."
  53. ^ Secondo Wilhelm Schneemelcher sostiene che l'opera di Kersten (che si basa su Ahmad e il Vangelo Aquario) è pura fantasia e non ha niente a che fare con la ricerca storica. Sempre Schneemelcher asserisce che Kersten combina elementi di vari autori precedenti come Notovitch, le credenze Ahmadiyya e Levi Dowling ( Wilhelm Schneemelcher & R. Mcl. Wilson, New Testament Apocrypha, Vol. 1: Gospels and Related Writings, 1990. ISBN 066422721X - p. 84)
  54. ^ Tra i testi citati da Kersten, seguendo Andreas Faber-Kaiser, si trova il terzo khanda di Pratisarga Parvan nel Bhavishya Mahapurana che contiene una discussione tra "Isa Masih" e Maometto. Tuttavia indologi come Grönbold notano che questa sezione è successiva non solo al Corano,(Cfr. Mark Bothe, Die Jesus-in-Indien-Legende - Eine alternative Jesus-Erzählung?, 2011, ISBN 3640439791 - p. 29 "... schließlich in Srinagar niedergelassen habe, liest Faber-Kaiser Mahapurana.85 Aus seinem Gespräch mit Professor Fida Hassnain entwickelt er zudem die ... aus einem Werk namens Tarikh-i-Kashmir und dem Bhavishya / finalmente si stabilirono a Srinagar, legge Faber-Kaiser Mahapurana (85) Dalla sua conversazione con il professor Fida Hassnain ha anche sviluppato il [concetto] ... da un libro chiamato "Tarikh-i-Kashmir e il Bhavishya") ma anche ai Moghul. Hiltebeitel (2009) stabilisce il 1739 come la prima data possibile per questa sezione.(Cfr. Alf Hiltebeitel, Rethinking India's Oral and Classical Epics, Univ Chicago Press, 2009, ISBN 0226340511 - p. 276: "Quindi il 1739 potrebbe segnare il terminus a quo del testo per la storia dei Moghul. Se è così, lo stesso termine lo si applicherebbe alla sequenza di Genesi-Esodo nella sua prima khanda, il suo dittico Gesù-Maometto nella sua terza (la Krsnam & acaritd), e la storia...")
  55. ^ Secondo Bahrdt, Gesù volutamente finse la sua morte, utilizzando farmaci forniti dal medico Luca per apparire come un messia spirituale e convincere Israele ad abbandonare l'idea di un messia politico. In questa interpretazione degli eventi descritti nei Vangeli, Gesù fu resuscitato da Giuseppe d'Arimatea, con cui aveva condiviso una connessione attraverso l'ordine segreto degli esseni – gruppo che appare in molti delle teorie del "deliquio"
  56. ^ Nel 1800, Karl Venturini propose che un gruppo di sostenitori vestiti di bianco – che erano, insieme a Gesù, membri di una "società segreta" – non si erano aspettati che egli sopravvivesse alla crocefissione, ma udirono dei lamenti da dentro la tomba, dove Gesù aveva ripreso conoscenza a causa dell'aria fredda e umida. Allora fecero scappare le guardie e lo salvarono.
  57. ^ Il teologo razionalista, Heinrich Paulus, scrisse in diverse opere dal 1802 in poi, che egli credeva che Gesù fosse andato in un coma temporaneo e in qualche modo risvegliato senza aiuto nella tomba. Fu critico dell'ipotesi "visionaria" e sostenne che i discepoli dovevano aver creduto che Dio avesse resuscitato Gesù. Friedrich Schleiermacher avallò una forma della teoria di Paulus nei primi anni del 1830.
  58. ^ Michael Baigent, Richard Leigh e Henry Lincoln, nel loro libro del 1982 Holy Blood, Holy Grail (Il Santo Graal), hanno speculato che Ponzio Pilato fosse stato corrotto pecuniariamente per permettere che Gesù venisse asportato dalla croce prima che morisse. Nel 1992, l'esegeta australiana Barbara Thiering esplorò tale teoria in profondità nel suo libro Jesus and the Riddle of the Dead Sea Scrolls (Gesù e l'enigma dei rotoli del Mar Morto). Nel 2006, Baigent ha pubblicato The Jesus Papers (Il carteggio di Gesù), un libro che descrive come Gesù avrebbe potuto sopravvivere alla crocefissione
  59. ^ Altri proponenti contemporanei delle varie teorie dello svenimento includono:
    • Ernest Brougham Docker (1920, in If Jesus Did Not Die on the Cross)
    • Robert Graves & Joshua Podro (1957, in Jesus in Rome)
    • Hugh J. Schonfield (1965, in The Passover Plot)
    • Donovan Joyce (1972, in The Jesus Scroll)
    • J.D.M. Derrett (1982, in The Anastasis: The Resurrection of Jesus as an Historical Event)
    • Holger Kersten (1994, in Jesus lived in India)
  60. ^ Nel 1995 Kenneth Hosking suggerì anche che Gesù fosse sopravvissuto alla sua crocefissione, ma che fosse quel "Insegnante della Rettitudine" (ebraico: מורה הצדק, Moreh ha-Tzedek) citato nei Manoscritti del Mar Morto e che morì decenni dopo (73-74 e.v.) quale capo delle forze giudaiche che combatterono senza successo contro i romani a Masada
  61. ^ Yeshua, the Nazorean, the Teacher of Righteousness by Kenneth V. Hosking 1995 ISBN 1857561775 Janus Publishing
  62. ^ Nel 1992, nel libro Jesus the Man: New Interpretations from the Dead Sea Scrolls l'australiana Barbara Thiering ha proposto che Gesù e Giuda Iscariota siano stati crocefissi insieme ma che Gesù sia sopravvissuto, che abbia sposato Maria Maddalena, viaggiato nell'area mediterranea e poi morto a Roma.
  63. ^ Cfr. Barbara Thiering, Jesus the Man,ISBN 0552154075.
  64. ^ Ahmed Deedat (1918–2005) nel libro "Crucifixion or Cruci-fiction (Crocefissione o Croce-finzione)" (Crucifixion or Cruci-fiction), pubblicato e diffuso ampiamente in tutto il mondo musulmano(Cfr. "Crucifixion or Cruci-fiction", sinopsi (EN) ), propone una veduta critica degli eventi narrati nei quattro vangeli e presuppone uno scenario simile all'ipotesi del deliquio. La posizione islamica sull'argomento della crocefissione - che è una forma di Docetismo - viene sottolineata dal versetto coranico 4:156-157: "...per via della loro miscredenza e perché dissero contro Maria calunnia immensa, e dissero: 'Abbiamo ucciso il Messia Gesù figlio di Maria, il Messaggero di Allah!' Invece non l'hanno né ucciso né crocifisso, ma così parve loro. Coloro che sono in discordia a questo proposito, restano nel dubbio: non hanno altra scienza e non seguono altro che la congettura. Per certo non lo hanno ucciso, ma Allah lo ha elevato fino a Sé."
  65. ^ a b Cfr. Dr. David Terasaka, "Medical Aspects of the Crucifixion of Jesus Christ" URL consultato 18/06/2013
  66. ^ Marco 15:44, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  67. ^ Cfr. "Jewish Funeral Customs: Saying Goodbye to a Loved One" di Lisa Alcalay Klug su The Jewish Federations of North America.
  68. ^ William D Edwards, On the Physical Death of Jesus Christ, in Journal of the American Medical Association, 1986. URL consultato il 18/06/2013.
  69. ^ David Strauss, The Life of Jesus for the People, Vol. 1, 2ª ed., Williams & Norgate, 1879, p. 412.
  70. ^ "Jesus, a Fraud, a Lunatic or the Messiah? Resurrection: Hoax or History? Pre-Resurrection", parte 1 su answers2prayer.org
  71. ^ Cfr. Christianity HOAX or HISTORY, Cap. 1, "Back from the Grave", su greatcom.org (per ulteriori informazioni si veda Josh McDowell, New Evidence that Demands a Verdict, pp. 223-225).
  72. ^ On the physical death of Jesus Christ, di W. D. Edwards, W. J. Gabel e F. E. Hosmer, estratto (JAMA, Vol. 255 Nr. 11, 21 marzo 1986, su jama.ama-assn.org)
  73. ^ Cfr. On the Physical Death of Jesus Christ, dei dottori William D. Edwards, MD; Wesley J. Gabel, MDiv; Floyd E. Hosmer, MS, AMI (articolo JAMA integrale in formato PDF).

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Voci correlate

Bibliografia

  • Nicolas Notovitch, La vita sconosciuta di Gesù, (testo originale del 1894, con il "manoscritto tibetano che Notovitch rinvenne ad Hemis"), Amrita Edizioni, 2011.
  • E. B. Docker, If Jesus Did Not Die on the Cross: A Study of the Evidence, Robert Scott, 1920.
  • R. Graves & J. Podro, Jesus in Rome, Cassell & Co., 1957.
  • Marcello Craveri, La vita di Gesù, Milano 1966.
  • Talmud Jmmanuel, cur. Eduard A. Meier, Schmidrüti, 1978.
  • Donovan Joyce, The Jesus Scroll, Ferret Books, 1972.
  • Michael Baigent, Richard Leigh e Henry Lincoln, Holy Blood, Holy Grail (Il santo Graal), Harper & Row, 1983.
  • J.D.M. Derrett, The Anastasis: The Resurrection of Jesus as an Historical Event, P. Drinkwater, 1982.
  • Charles Potter Lost Years of Jesus Revealed, Fawcett, 1985. ISBN 0-449-13039-8
  • William Lane Craig, The Historical Argument for the Resurrection of Jesus during the Deist Controversy, Edwin Mellen Press, 1985.
  • Riccardo Di Segni, Il vangelo del Ghetto, Roma 1985.
  • Elizabeth Clare Prophet, The Lost Years of Jesus: Documentary Evidence of Jesus's 17-Year Journey to the East, Summit University Press, 1987. ISBN 978-0-916766-87-0
  • Riccardo Calimani, Gesù ebreo, Rusconi Milano, 1990, pp. 184–189.
  • Kersten, Holger, Jesus lived in India, Element (eBook), 1994.
  • Fida Hassnain, Search For The Historical Jesus, Down-to-Earth Books, 2006. ISBN 1-878115-17-0

Collegamenti esterni