Utente:BlackPanther2013/Sandbox/rapaci
Astore bruno | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Aves |
Ordine | Accipitriformes |
Famiglia | Accipitridae |
Sottofamiglia | Accipitrinae |
Genere | Accipiter |
Specie | A. fasciatus |
Nomenclatura binomiale | |
Accipiter fasciatus (Vigors e Horsfield, 1827) |
L'astore bruno (Accipiter fasciatus (Vigors and Horsfield, 1827)) è un uccello rapace della famiglia degli Accipitridi diffuso nella regione australasiatica[2].
Descrizione
Dimensioni
Misura 40-55 cm di lunghezza, per un peso di 250-415 g nel maschio e di 440-740 g nelle femmine più grandi; l'apertura alare è di 74-96 cm[3].
Aspetto
L'astore bruno è un rapace di medie dimensioni. Ha la testa marrone e parti superiori di colore variabile dal grigio-ardesia al marrone. Un superbo collare bruno-rossastro adorna la parte alta della nuca. Le parti inferiori bruno-rossastre sono ricoperte da sottili barre bianche. Le ali dalle punte arrotondate mostrano un colore variabile dal marrone al grigio sulla parte superiore. Il sottoala varia invece dal camoscio al bruno-rossastro con le estremità più scure. La lunga coda arrotondata è grigia con barre scure. Le zampe sono gialle e allungate, e presentano spessi calzari bruno-rossastri a livello delle cosce. L'iride è giallo brillante. I maschi sono più piccoli delle femmine.
I giovani hanno gli occhi grigio-brunastri. Il loro piumaggio marrone è fortemente striato. Viene riconosciuta una dozzina di sottospecie. La razza didimus è particolarmente degna di nota per le piccole dimensioni e il piumaggio estremamente pallido. L'astore bruno viene spesso confuso con lo sparviere dal collare (Accipiter cirrocephalus). Sebbene queste due specie abbiano un piumaggio abbastanza simile, facendo un po' di attenzione sono piuttosto facilmente distinguibili. Gli sparvieri dal collare hanno la coda squadrata e non arrotondata, zampe più sottili e artigli meno potenti. Inoltre sono privi dell'ampio sopracciglio presente nell'astore bruno e gli esemplari maschi sono considerevolmente più piccoli: superano difficilmente i 29-33 centimetri[3].
Voce
Gli astori bruni emettono dei keek keek keek crescenti. Producono anche degli ee-you-wick, ee-you-wick bassi e prolungati. Le femmine hanno voci più profonde di quelle dei maschi. Al di fuori dei dintorni del nido, questi uccelli hanno una comunicazione relativamente discreta[3].
Biologia
Generalmente gli sparvieri zamperossicce stanno nascosti tra il fogliame. Ciononostante, non è insolito vederli volare apparentemente da un appezzamento di foresta all'altro. Questi uccelli planano spesso seguendo una traiettoria circolare. Il loro volo è a volte accompagnato da deboli battiti d'ala. Sono generalmente solitari. Gli sparvieri zamperossicce sono per lo più sedentari, ma vi sono probabilmente movimenti locali e parziali nell'estremità meridionale dell'areale (in Argentina) durante l'inverno australe[3].
Alimentazione
Gli sparvieri zamperossicce si nutrono quasi esclusivamente di uccelli di piccole e medie dimensioni. Nel corso di uno studio relativamente recente risalente al 2008, Seipke e Cabanne hanno determinato, grazie all'osservazione diretta delle prede trasportate nel nido, che sul loro menu figurano non meno di 49 specie diverse, tutte rigorosamente di uccelli. Questi sparvieri cacciano alla posta a partire da un posatoio ben nascosto nella foresta secondaria o sugli alberi da frutto. La loro strategia preferita è quella di inseguire brevemente gli uccelli in aria, sfruttando il più possibile l'effetto sorpresa. Le prede più ambite sono i colibrì, i canestrai e i vaccai alibaie. In Brasile e in Argentina, tra le sue vittime figurano anche le tortore, i tiranni, gli scriccioli, i merli, i fringuelli zafferano, i vaccari splendenti e le tanagre sayaca. Alcuni insetti completano il menu[3].
Riproduzione
Il nido è una piccola piattaforma composta principalmente da pezzi di legno, situata a grande altezza sugli alberi. Si trova abitualmente nelle monocolture di araucarie o nei boschetti di conifere importate. In Argentina e Brasile, la stagione di nidificazione si protrae dal mese di giugno fino a marzo. La covata comprende 2 o 3 uova di colore bianco con evidenti macchie marroni e nere. Le femmine si dedicano da sole alla cova e si occupano anche di nutrire e prendersi cura dei piccoli. Il maschio va a caccia per alimentare la nidiate e rifornisce di cibo la compagna quando cova o quando i piccoli sono ancora nel nido. La durata dell'incubazione e della permanenza dei giovani nel nido sono per il momento sconosciute. I nidiacei completamente ricoperti di piume che hanno acquisito l'autonomia di volo rimangono vicino al loro luogo di nascita per circa 5-6 settimane[3].
Distribuzione e habitat
A differenza dello sparviere americano (Accipiter striatus), che frequenta le foreste miste dominate dalle conifere, lo sparviere di Cooper denota una certa preferenza per i boschi di latifoglie e per le zone boschive aperte. Si incontra di frequente nei boschetti residui, nelle foreste che costeggiano i corsi d'acqua o nelle piantagioni dove gli alberi sono distanziati tra loro. Tende ad abbandonare le fitte foreste dove gli alberi sono ravvicinati e il piano superiore forma un rivestimento continuo. Nelle grandi foreste, lo sparviere di Cooper si tiene ai loro margini, lungo le strade che ne interrompono la continuità, nelle radure e in ogni altro spazio aperto creato da un fiume o dai bordi di un lago. Nelle regioni montuose, si insedia a quote più modeste e in climi più clementi dello sparviere americano. Lo sparviere di Cooper occupa un territorio di nidificazione relativamente vasto, spesso superiore a 300 ettari. Per questo motivo, nelle zone in cui è presente, la densità di esemplari è relativamente bassa.
Gli sparvieri di Cooper sono endemici del continente nordamericano. Il loro areale di nidificazione si estende dal Canada meridionale al Messico settentrionale e la loro distribuzione è considerata più meridionale di quella dello sparviere americano e dell'astore comune, che sono gli altri due grandi accipitridi dell'America del Nord. Le popolazioni che nidificano in Canada e negli stati settentrionali degli Stati Uniti migrano verso il sud in inverno: alcuni esemplari si spingono fino a Panama. La specie è monotipica, cioè non è divisa in sottospecie[3].
Conservazione
Nel corso del XX secolo, la specie è diminuita drasticamente a causa dell'uso dei pesticidi, in particolare del DDT. Dopo il divieto di questo prodotto nel 1972, la popolazione è leggermente aumentata. La specie è stato a lungo perseguitata dall'uomo a causa della reputazione secondo la quale essa attaccherebbe i volatili presenti nei pollai. Talvolta, negli Stati Uniti, viene ancora oggi chiamata chicken hawk («poiana dei pulcini»). Lo sparviere di Cooper gode attualmente di misure protettive. L'unico pericolo che grava ancora sulla sua sopravvivenza è il degrado del suo habitat. Ciononostante, la specie è classificata dalla IUCN come «a rischio minimo» (Least Concern)[1].
Note
- ^ a b (EN) BirdLife International 2016, BlackPanther2013/Sandbox/rapaci, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato l'11 settembre 2018.
- ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Accipitridae, in IOC World Bird Names (ver 14.2), International Ornithologists’ Union, 2024. URL consultato l'11 settembre 2018.
- ^ a b c d e f g (EN) Brown Goshawk (Accipiter fasciatus), su hbw.com. URL consultato l'11 settembre 2018.
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