Endoderma: differenze tra le versioni
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{{S|anatomia vegetale|riproduzione}}
{{S|anatomia}}
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|Immagine=Gray10.png
|Didascalia=Vescicola blastodermica di ''[[Vespertilio murinus]]''; l'endoderma è definito entoderm.
}}
In [[anatomia]] umana
In seguito alla delimitazione (
== Intestino primitivo ==
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==Botanica==
In [[botanica]] con endoderma o endodermide, si intende un tessuto tegumentale primario interno. È un tessuto primario tipico degli [[Organo (anatomia)|organi]] che hanno funzione assorbente e si trova pertanto nella [[radice (botanica)|radice]], nei [[rizomi]] oppure nel [[Fusto (botanica)|fusto]] delle [[piante acquatiche]].
È costituito da uno strato di [[cellule]] vive, prive di spazi intercellulari e localizzato tra il cilindro centrale (ove si trovano i [[Tessuto vegetale#Tessuti conduttori|sistemi conduttori]]) e il cilindro corticale.
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Questa struttura fu osservata nel 1865 da [[Robert Caspary]] e viene perciò definita "[[Banda di Caspary|banda del Caspary]]".
La funzione dell'endoderma è quella di impedire l'ingresso incontrollato di sostanze potenzialmente nocive nel sistema di conduzione della pianta.<br/>
I fluidi, assorbiti nella parte esterna degli organi (es. dai peli radicali nella radice), non incontrano alcun ostacolo al loro fluire nei tessuti, potendo passare liberamente negli spazi intercellulari (via apoplastica). Arrivati all'endoderma questo fluire è impedito (le pareti sono impermeabili) e i liquidi sono costretti al passaggio all'interno delle cellule (via simplastica) attraversando il [[plasmalemma]] e il [[protoplasto]] che effettuano dunque una sorta di funzione "filtro".
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* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biologia|botanica}}
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