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'''Isisuf - Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo''' è un'organizzazione con sede a Milano legata alla conservazione e alla promozione dell'arte del XX secolo e contemporanea. {{Museo
{{Museo
|Nome = ISISUF Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo
|Immagine = isisuf interno.jpg
|Didascalia =
|Località = [[Milano]]
|Indirizzo = Piazza Aspromonte 11
|Tipologia = [[arte moderna]] e [[arte contemporanea]]
}}
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== La storia e i fondatori ==
 
Nell'anno 1959, anno commemorativo del primo cinquantenario della fondazione del Futurismo, i protagonisti del movimento: '''[[Giovanni Acquaviva]], [[Cesare Andreoni]], [[Carlo Belloli]], Alessandro Bruschetti, [[Tullio Crali]], [[Pino Masnata]], [[Bruno Munari]] e Agnoldomenico Pica''' uniti ad uomini la cui cultura e il gusto traggono diretta filiazione dall'indirizzo creato da '''[[Filippo Tommaso Marinetti]]''', vogliono dare corpo ad una fondazione permanente di studi su questa estetica. Si viene dunque a realizzare una iniziativa che il capo del movimento già negli anni 1938/1940 auspicò necessaria per la conservazione metodica e sistematica di una documentazione e di monumenta che avrebbero potuto costituire avallo storico di primati avveniristici così facilmente contestabili e confondibili nella contemporanea situazione di decadenza dei costumi che coinvolge la società italiana.
 
''”2 dicembre 1944, Filippo Tommaso Marinetti muore a Bellagio. Noi Futuristi in una riunione fatta a Milano, nella mia casa, il 1º marzo 1950, dichiariamo chiuso il Futurismo perché nessun o ne possa sfruttare il nome limitandone o rovinandone l'importanza. Si progetta un Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo sotto la Presidenza onoraria di Benedetta Marinetti.”'' Pino Masnata, Poesia Visiva, Bulzoni Editore, Roma, 1984, pg. 192
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== L'Istituto oggi ==
 
Oggi '''Isisuf - Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo''' è un'organizzazione internazionale che, basandosi sulle proprie radici, anticipa e segue i principali micro-movimenti dell'arte contemporanea. Isisuf, nel panorama degli spazi dedicati all'Arte, si inserisce come terreno di scambio e piattaforma di energie artistiche. L'obiettivo è sviluppare progetti d'avanguardia non solo strettamente connessi all'arte, ma tenendo conto di intersezioni e suggerimenti provenienti dal mondo dell'Architettura, del Design, della Musica, del Cinema e della Moda includendo anche le visioni dei più avanzati scenari digitali. Dal 2011 Isisuf fa parte della Rete dei Giacimenti del '''[[Triennale di Milano|Triennale Design Museum di Milano]]'''.
 
Isisuf ha in parte ridefinito la propria missione che ora prevede la '''promozione dell'arte contemporanea, intesa come fattore di sperimentazione e sviluppo di neo-avanguardie.''' Isisuf. attraverso il potenziamento della propria collezione d'arte contemporanea, si pone al servizio di diversi musei le proprie potenzialità, per accrescerne l'offerta espositiva e promuovere e divulgare l'arte contemporanea a un pubblico sempre più vasto; grazie a progetti di sistema nei settori di '''Educazione, Formazione, Promozione e Fruizione dell'arte contemporanea'''.
 
Dal 2005, Isisuf collabora con importanti fondazioni, istituzioni e gallerie brasiliane (fra i quali: '''Centro Cultural Banco do Brasil di Rio, Centro Cultural Banco do Brasil di San Paolo, IMS Instituto Moreira Salles, MAM Rio e MAM San Paolo'''), ideando e realizzando esposizioni d'arte tra il Moderno e il Contemporaneo. Accanto a queste attività Isisuf gestisce e promuove l'archivio di una rilevante scultrice della storia dell'arte Brasiliana del XX secolo: '''Mary Vieira''', la prima scultrice brasiliana a vincere la Biennale di San Paolo nel 1952.
 
Isisuf, esplorando la dimensione degli scenari artistici brasiliani, intende proporre, specialmente in Italia, autori e opere già affermati internazionalmente. L'indipendenza estetica del Brasile, la sua capacità di creare progetti che mirano ad esaltare l'interazione sociale del pubblico e il forte senso dello spazio distinguono questo paese storicamente unico all'interno dei territori artistici dell'intera America Latina.
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== Gli scopi e le attività ==
 
L'Associazione senza scopo di lucro '''Isisuf''', a partire dal 1980, persegue i seguenti scopi:
 
- di '''ampliare la conoscenza della cultura artistica contemporanea''' e letteraria in genere, attraverso contatti fra persone, enti ed associazioni;
 
- di '''allargare gli orizzonti gnoseologici di scrittori, giornalisti, curatori,''' ricercatori e critici in campo artistico affinché sappiano trasmettere l'amore per la cultura artistica come un bene per la persona ed un valore sociale;
 
- di '''proporsi come luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali''' assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile, attraverso l'ideale dell'Arte;
 
- di '''raccogliere e documentare l'opera e l'estetica futurista''' (che articolò la sua applicazione a tutte le arti) e la teorica generale dell'indirizzo di pensiero facente capo al movimento omonimo. Questo con il fine di poter porre al servizio degli studiosi e degli artisti di tutto il mondo un centro archivistico di documentazione e informazione bibliografica, emerografica, iconografica, regestografica e quanto altro in sede di ricerca scientifica verrà richiesto sul movimento futurista;
 
- di '''garantire, anche attraverso i suoi corrispondenti in Italia e all'estero''', un coordinamento ed una sistematica di attività e di azione in chiave nazionale ed internazionale.
 
- di '''organicamente e metodicamente svolgere quella opera di documentazione,''' raccolta e conservazione del materiale legato all'attività futurista, opera resasi necessaria ed urgente per una estetica, la cui validità e possibilità di suggestione internazionale, oggi più di ieri, risulta seriamente compromessa da dimenticanze, inesattezze, generiche esegesi delle teoriche e superficiale esame delle fonti;
 
- di '''intendere il movimento futurista come il più chiaro contributo formatosi nell'epoca presente''', per una civile consapevolezza di libertà e universalità sociali in ineluttabile formazione;
 
== La biblioteca ==
La biblioteca dell'Istituto, composta da circa 5000 volumi, è divisa in cinque sezioni, quella principale è dedicata al Futurismo e alle Avanguardie del Novecento, le altre ad architettura, poesia d'avanguardia, scultura e critica d'arte.
Isisuf, oltre agli archivi dell'opera Futurista, gestisce gli archivi personali del critico d'arte e poeta visuale '''[[Carlo Belloli]]''' e dell'artista brasiliana '''Mary Vieira''', nonché un archivio fotografico contenente migliaia di immagini della scena artistica italiana degli anni '60 e ‘70.
 
== Gli archivi ==
La collezione dell'Istituto comprende opere che spaziano dal Futurismo a tutti i maggiori protagonisti dell'arte del Novecento con particolare attenzione a movimenti come '''[[Costruttivismo (arte)|Costruttivismo]], Arte Concreta, Arte Programmata, Arte Cinetica e Optical'''.
Tra gli artisti presenti nella collezione ricordiamo: '''[[Filippo Tommaso Marinetti]], [[Giacomo Balla]], [[Umberto Boccioni]], Sonia e [[Robert Delaunay]]''', '''[[Fortunato Depero]]''', '''Nicolaj Diulgeroff, Pavel Mansurov, [[Mario Radice]], [[Atanasio Soldati]], [[Victor Vasarely]], Georges Vantongerloo.'''
 
Una sezione dedicata all'architettura e al design del novecento comprende opere, disegni e oggetti di '''[[Alvar Aalto]]''', '''Bauhaus Archive, Osvaldo Borsani, Joe Colombo, Hans Gugelot''', '''Wilhelm Kienzle''', '''[[Enzo Mari]]''', '''[[Carlo Mollino]]''', '''[[Bruno Munari]]''', '''[[Oscar Niemeyer]]''', '''[[Marcello Nizzoli]]''', '''[[Isamu Noguchi]]''', '''[[Alberto Sartoris]]''', '''[[Ettore Sottsass]]''', '''[[Marco Zanuso]]'''. Isisuf cura e gestisce inoltre le collezioni private di '''Carlo Belloli''', '''Mary Vieira''' e fondi di collezionisti esterni.
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://maryvieira.com|Sito ufficiale Mary Vieira}}
 
{{Controllo di autorità}}
 
[[Categoria:Futurismo]]