Claudio Valdagni: differenze tra le versioni

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morte
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|GiornoMeseMorte = 26 gennaio
|AnnoMorte = 2016
|Epoca = 1900
|Epoca2 =
|Attività = oncologo
|Attività2 = radiologo
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}}
== Biografia ==
Ha frequentato la [[Facoltà universitaria|Facoltà]] di [[Medicina]] e [[Chirurgia]] di [[Pavia]], e successivamente l'[[Università degli studi di Padova|UniversitàStudi di Padova]], dove ha ottenuto la specializzazione in [[radiologia]] nel 1948.
Dal 1945 al 1946 ha lavorato presso il reparto sanatoriale dell'[[Ospedale San Lorenzo]] di [[Borgo Valsugana]], e dal settembre del 1946 fino alla fine del 1947 presso l'Ospedale S.Chiara di [[Trento]] nel reparto di [[radiologia]]; contemporaneamente ha svolto anche il ruolo di medico interno nella clinica chirurgica dell'[[Università di Padova]]. Nel 1951 ha assunto la direzione del reparto di radiologia dell'Ospedale S.Lorenzo di Borgo Valsugana, dove nel 1953, sotto la sua direzione, ècon statala sovrintendenza del prof. Bruno Bonomini primario del reparto di Radioterapia dell'Ospedale di Padova,già direttore del gabinetto radiochirurgico di Ceccarelli,fu installata la prima Unità di [[Telecobaltoterapia]] in [[Europa]]. L'eccezionalità dell'evento portò a Borgo Valsugana numerosi specialisti, che avrebbero dovuto occuparsi anche degli aspetti fisici che questa nuova macchina a [[raggi gamma]] richiedeva. A coadiuvare lo staff medico arrivò tra gli altri il professor [[Angelo Drigo]], docente di [[fisica]] presso l'[[Università degli studi di Ferrara|Università di Ferrara]]. Mentre per la prima volta in Italia veniva inserito in una struttura ospedaliera il primo [[fisico]] [[medico]]: [[Ernesto Casnati]]. Nello stesso anno ha svolto uno [[Tirocinio|stage]] di quattro mesi presso la Cancer Foundation di London, [[Ontario]] - [[Canada]] (dove nel novembre del 1951 è iniziata la [[Terapia|cura]] dei [[Neoplasia|tumori]] profondi con la prima unità di [[telecobaltoterapia]] del mondo), e successivamente in altri importanti centri di [[fisica medica]] di [[Inghilterra]], [[Germania]] e [[Svezia]].In seguito, nel 1954, ha effettuato un tirocinio presso l'[[Università di Manchester]] e ha partecipato a molti corsi presso alcuni dei più importanti centri di ricerca e cura dei tumori a livello mondiale.
Nel 1956 ha tenuto conferenze presso gli [[istituto|Istituti]] di [[Radioterapia]] delle [[Università Ruprecht Karl di Heidelberg|Università di Heidelberg]] e [[Università Friedrich-Alexander di Erlangen-Norimberga|Erlangen]] e nel 1960 ha iniziato le prime ricerche in Italia nel trattamento, con [[raggi gamma|radiazioni elettromagnetiche gamma]] del [[cobalto]], di numerosi paziente|pazienti affetti da [[carcinoma gastrico]].
In quegli stessi anni ha sperimentato l'utilizzo della [[telecobaltoterapia]] nel [[cancro della prostata]], ritenuto fino a quel momento non ideoneo ad essere trattato con questo tipo di [[radiazione]], ottenendo invece i primi lusinghieri risultati, presentati alla comunità scientifica in occasione del convegno mondiale di radiologia e [[radioterapia]] tenutosi a [[Madrid]] nel 1964.<br />
Nel 1961 ha ottenuto il ruolo di primario del reparto di radiologia presso il Centro Trentino per la lotta contro i [[Tumori]] dell'Ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana, che negli anni successivi verrà dotato di altri strumenti, quali il [[betatrone]], di quantitativi di [[radiumradio (elemento (chimico)|radio]], e [[cobalto-60]], fino all'allestimento di un laboratorio di [[medicina nucleare]]. <br /> Dal 1963 al 1970 ha svolto poi la professione di docente di [[Anatomia]] Radiologica alla Scuola di Perfezionamento all' Università di Padova.
Nel 1964 ha contribuito ad organizzare a [[Roncegno Terme]] (TN), il primo [[Congresso]] italiano sui rapporti tra [[fisica]] e [[medicina]] nella pratica clinica, che ha sancito il ruolo del fisico all'interno di una struttura ospedaliera.<br />
Nel 1966 ha trascorso 4 mesi negli USA a [[HustonHouston]], nell' M.D Anderson Institute and Tumor Center; in questo viaggio poté osservare come in America fosse già stato introdotto lo screening di massa per la prevenzione dei tumori mammari e nell'autunno del 1966, rientrato in [[Trentino]], diede inizio al primo screening di massa preventivo, a livello provinciale, per il cancro della mammella. Questa esperienza, nata in Trentino, ha rappresentato la prima iniziativa di questo genere a livello italiano, che ha permesso negli anni successivi di salvare la vita a migliaia di donne.<br />
Dal 1968 al 1980 ha frequentato in modo costante l'Università e il Churchill Hospital di [[Oxford]] e fino al 1988 ha partecipato a vari lavori di ricerca in diversi istituti oncologici.
 
È morto nel gennaio 2016 all'età di 96 anni.<ref>{{cita web
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|titolo = Morto Claudio Valdagni, pioniere dell’oncologia
|editore = Trentino
|data = 27 gennaio 2016
|accesso = 27-1-2016
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|dataarchivio = 28 gennaio 2016
|urlmorto = sì
}}</ref>
 
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<references />
 
== Voci correlate ==
 
* [[Borgo Valsugana]]
* [[Storia della radioterapia]]
* [[Telecobaltoterapia]]
* [[Cobalto]]
* [[Ralston Paterson]]
* [[Angelo Drigo]]
* [[Ernesto Casnati]]
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|medicina}}
[[Categoria:Professori dell'Università degli Studi di Pavia]]
[[Categoria:Professori dell'Università degli Studi di Padova]]