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Nella tradizione successiva divenne quindi poco importante per coloro che studiavano i ''[[Veda]]'' conoscerne il significato quanto piuttosto fu sufficiente memorizzare meticolosamente il testo, con particolare riguardo alla pronuncia e alla sua accentazione. Ciò produsse, a partire dal VI secolo a.C., una serie di opere, che vanno sotto il nome collettivo di ''[[Prātiśakhya]]'', sulla [[fonetica]] e sulla retta pronuncia (''śikṣa'') propria dei ''[[Veda]]'' e per questo collocati all'interno del ''[[Vedaṅga]]'' (membra, ''aṅga'', dei ''Veda'').
 
 
==I mantra nell'Induismo e nei culti tantrici==
 
===I ''bīja''===
 
===Alcuni mantra===
*<u>Rudra mantra</u>
ॐ त्रियम्बकं यजामहे, सुगन्धिं पुष्टिवर्धनंउर्वारुकमिव बन्धनान् मृत्योर्मोक्षिय मामृतात्
 
'''OM trayambakam yajāmahe sugandhim pushtivardhanam urvārukam iva bandhanān mrityormukshīya māmritāt'''
 
''Veneriamo il Signore dai tre occhi, profumato, che dà la forza e la libera dalla morte. Possa liberarci dai legami della morte.''
 
Il mantra è rivolto a [[Śiva|Shiva]] nel suo aspetto distruttivo, [[Rudra]], ed è un'esortazione il cui scopo è di allontanare la morte, nel senso di prevenire l'invecchiamento.
 
''Mahānirvāna Tantra'' (5, 211); ''Uddīsha Tantra'' (94)<Daniélou, 391>
 
*<u>Gayatri Mantra</u>
ॐ भूर्भुवस्व: | तत् सवितूर्वरेण्यम् | भर्गो देवस्य धीमहि | धियो यो न: प्रचोदयात्
 
'''Oṃ bhūr buvaḥ svaḥ | tat savitur vareṇyaṃ | bhargo devasya dhīmahi | dhiyo yo naḥ pracodayāt'''
 
''Sfera terrestre, sfera dello spazio, sfera celeste! Contempliamo lo splendore dello spirito solare, il creatore divino. Possa egli guidare i nostri spiriti [verso la realizzazione dei quattro scopi della vita].''
 
Composto di dodici più dodici sillabe, è ripetuto dodici volte il mattino, il mezzogiorno e la sera. Il suo uso è vietato alle donne e agli uomini di casta bassa.
 
RgVeda (III, 62, 10); ChUp (3,12); BrihArUp (5, 15)<Daniélou, 390>
 
*<u>Mantra rāja</u>
 
'''Shrīm Hrīm Klīm Krishnāya Svāhā'''
 
''Fortuna, Illusione, Desiderio, Offerta al dio oscuro.''
 
Il dio oscuro è [[Krishna]], con riferimento al colore della sua pelle. Il mantra invoca tre aspetti del dio, e ha come scopo di ispirare l'amore divino.<Daniélou, 391>
 
*<u>Mantra rivolto alla Dea suprema (Parā Shakti)</u>
 
'''Aum Krīm Krīm Hūm Hūm Hrīm Hrīm Svāhā'''
 
Lo scopo di questo mantra è generico, viene recitato per ottenere qualsiasi realizzazione.
 
''Karpūradi Stotra'' (5); ''Karpura-stava'' (5)<Daniélou, 389>
 
*<u>Shiva Panchakshara mantra</u>
 
ॐ नम: शिवाय
 
'''Oṃ namaḥ Śivaya'''
 
''Io mi inchino davanti a Shiva''
 
È il mantra principale nelle correnti devozionali [[shivaismo|shivaite]]. Composto di cinque sillabe (cinque è il numero sacro di [[Shiva]]), viene ripetuto in genere 108 volte, o anche 5 volte tre volte al giorno. È contenuto in molti testi, fra i quali, ad esempio, lo ''Shiva Āgama'', lo ''Shiva Purana''.<Daniélou, 393>
 
*<u>Vishnu astāksara mantra</u>
 
'''Aum Namo Nārāyanāya'''
 
''Io mi inchino davanti a colui che dispensa sapere e liberazione.''
 
È rivolto a [[Vishnu]].<Daniélou, 394>
 
*<u>Hare Krishna mantra</u>
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==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*[[Alain Daniélou]], ''Miti e dèi dell'India'', traduzione di Verena Hefti, BUR, 2008.
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