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Attualmente occupa la posizione di "Chief Design Officer" presso la [[Apple]], dove è anche supervisore del gruppo di design industriale, e ha ruolo guida per il team Human Interface (HI). Nel 2013 si è occupato di [[iOS 7]], provvedendone al restyling grafico. Ive è celebre per aver disegnato molti dei prodotti Apple, tra cui [[iPhone]], [[iPod]], [[iPad]], [[iMac]], [[MacBook Air]], [[Apple Watch]] e AirPods.
 
== Biografia ==
Il padre di Ive, un orefice, che insegnava presso il Middlesex Polytechnic<ref name=":0">{{Cita web|autore = Time|url = http://time.com/jonathan-ive-apple-interview/|titolo = Jonathan Ive designs tomorrow|accesso = |editore = |data = 14 marzo 2014}}</ref>, (ora [[Middlesex University]]), e rappresentò per lui una figura determinante della sua vita.
 
FrequentòIve frequentò la Chingford Foundation School, e successivamente la Walton High School di [[Stafford]]. Durante gli anni del liceo, Ive manifestò una grande passione per le auto, e ciò lo portò a interessarsi al design. Subito dopo il diploma, analizzò l'ipotesi di studiare design dell'automobile al [[Royal College of Art]] di [[Londra]];, tuttavia si imbatté in un ambiente che considerò inadatto: ''"Le classi pullulavano di studenti intenti solo a far frastuono e a imitare il rombo dei motori."''<ref name=":0" />
 
Successivamente, si convinse a intraprendere gli studi di design industriale alla [[Northumbria University]], dove vennero scelti alcuni progetti del suo portfolio personale per essere esposti al Museo del Design di Londra<ref name=":0" />. Egli si interessava dia creare e disegnare sin da quand'era adolescente, e fu sempre indeciso su quale percorso di studi fosse meglio intraprendere.
 
Ive ha spiegato che l'adozione del [[Mac]] fu da considerare un punto di svolta nella sua vita, poiché gli permise di fronteggiare le difficoltà in cui spesso si imbatteva, e ciò grazie alla semplice interfaccia utente di cui era dotato, nonché laalla considerevole differenza rispetto al resto dei sistemi e dei computer in uso all'epoca.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|autore = Design Museum|url = http://designmuseum.org/design/jonathan-ive|titolo = Jonathan Ive|accesso = |editore = |data = 2 gennaio 2012}}</ref>
== Carriera ==
Dopo aver trascorso un anno con Robert Weaves, Jonathan Ive lavorò presso una startup londinese,la [[Tangerine]], una startup londinese ubicata a Hoxton Square, dove ebbe la possibilità di disegnare una vasta gamma di prodotti, tra cui forni a microonde e spazzolini da denti elettrici.<ref name=":0" /> La frustrazione causata dalla sua posizione di lavoro raggiunse l'apice quando gli fu assegnato il progetto di un water e di un bidet; terminato il lavoro, il capo lo rigettò poiché lo considerò troppo moderno e fantasioso.<ref name=":0" /><ref name=":1">{{Cita web|autore = Mashable|url = http://mashable.com/2013/11/06/jony-ive-biography/?utm_cid=mash-com-fb-main-link|titolo = 10 Things You Didn't Know About Apple Design Chief Jony Ive|accesso = |editore = Seth Fiegerman|data = 6 novembre 2013}}</ref> La scontentezza di Ive, dovuta all'incompatibilita delle proprie idee con le richieste dei clienti, trovò fine nel momento in cui Apple divenne un cliente di Tangerine, ed egli si ritrovò a prestare consulenze in merito al design dei primi [[PowerBook]]. Apple, apprezzando i risultati ottenuti, provò a reclutarlo come dipendente a tempo indeterminato senza riuscirci.<ref name=":0" />
 
Ive lavorò come consulente a fianco di Robert Brunner, che all'epoca si occupava del reparto Industrial Design di Apple, e nel 1992 divenne finalmente dipendente full-time.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|autore = Mahalo|url = http://www.mahalo.com/jonathan-ive/|titolo = Jonathan Ive|accesso = |editore = |data = 2 gennaio 2012}}</ref> Una volta assunto, Ive contribuì al design della seconda generazione del Newton, il MessagePad 110, e riuscì a raggiungere [[Taipei]]. Poco prima del rientro di [[Steve Jobs]] in Apple, nel 1997, Jony Ive fu sul punto di consegnare le sue dimissioni, ma l'allora amministratore delegato Jon Rubinstein lo convinse a restare alla Apple, in quanto questa si trovava alle porte di una rinascita.<ref name=":1" />
 
Nel 1997, dopo il ritorno di Jobs, divenne Senior Vice President of Industrial Design, e ciò gli permise di essere al capo del team artefice di alcuni tra i prodotti Apple più di successo.<ref>{{Cita web|autore = Huffington Post|url = http://www.huffingtonpost.com/2011/08/29/jonathan-ive-apple-designer_n_940115.html|titolo = Meet Jonathan Ive, The Designer Behind Apple's Gorgeous Products|accesso = |editore = |data = 29 agosto 2011}}</ref> Il primo progetto di grande importanza su cui Ive si trovò a lavorare fu [[iMac|l'iMac]]; successivamente, trasse ispirazione dai primi progetti per realizzare altri dispositivi di grande successo, come [[IPod mini|l'iPod]], il [[MacBook (marchio)|MacBook]] e il più recente [[iPhone]].<ref>{{Cita web|autore = Fast Company|url = http://www.fastcompany.com/100/2009/jonathan-ive|titolo = 100 Most Creative People in Business: No. 1- Jonathan Ive|accesso = |editore = |data = 18 maggio 2009}}</ref>
 
[[Dieter Rams]], designer della [[Braun (azienda)|Braun]] dal 1961 al 1995, influenzò molto il lavoro di Ive. Nel documentario ''Objectified ''(2009) di Gary Hustwit, Dieter Rams afferma che Apple è l'unica a creare dei prodotti che siano "conformi" a "Le dieci regole del buon design"<ref>{{Cita web|autore = Braun GmbH|url = http://www.braun.com/global/world-of-braun/braun-design/design-evolution.html|titolo = Designer: Dieter Rams and Dietrich Lubs|accesso = |editore = |data = 2009}}</ref><ref>{{Cita web|autore = Gizmodo|url = http://gizmodo.com/343641/1960s-braun-products-hold-the-secrets-to-apples-future|titolo = The Future of Apple Is in 1960s Braun: 1960s Braun Products Hold the Secrets to Apple's Future.|accesso = |editore = Gawker Media|data = 24 gennaio 2008}}</ref>
 
==Il suo ufficio==
Jonathan Ive lavora nel propriosuo laboratorio alla Apple, (in cui supervisiona il lavoro del suo team), ed è l'unico designer a disporre di un ufficio personale.<ref>{{Cita web|autore = Daily Mail|url = http://www.dailymail.co.uk/home/moslive/article-1367481/Apples-Jonathan-Ive-How-did-British-polytechnic-graduate-design-genius.html#ixzz1dAFpzwIQ|titolo = How did a British polytechnic graduate become the design genius behind 200billion Apple?|accesso = |editore = Daily Mail (London)|data = 20 marzo 2011}}</ref> Soltanto le persone chiave del suo team -, designers con esperienza pluridecennale in Apple -, e altri con ruolo di rilevo nella compagnia possono avere accesso al suo ufficio. Non è consentito l'accesso nemmeno ai suoi figli. AllInfatti all'interno di talequesta stanza, infatti, sono contenuti tutti i nuovi progetti di Apple, i concept per il futuro, e i prototipi dei dispositivi; la camera è insonorizzata attraverso strati di spugna e lana inseriti tra le intercapedini delle pareti, le finestre sono oscurate e {{Chiarire| impediscono di vedere dall'esterno attraverso un forte riflesso|}}. Nella [[Steve Jobs (libro)|biografia di Steve Jobs]] discritta da Walter Isaacson, Jobs dice: "Lui è quello con più potere esecutivo in tutta la Apple, dopo di me."
 
== Riconoscimenti ==
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== Curiosità ==
* Recentemente è apparso nel documentario ''Objectified''<ref>[http://www.objectifiedfilm.com/ Objectified Film]</ref>, di [[Gary Hustwit]], in cui vengono intervistati i più famosi designer industriali del mondo. Nel frammento a lui dedicato parla, tra le altre cose, della celebre tecnica [[Unibody]]<ref>[http://www.apple.com/macbookpro/design.html#unibody Precision Aluminum Unibody Enclosure]</ref>, che caratterizza gli ultimi [[MacBook]], [[MacBook Air]], [[MacBook Pro]] e [[iMac]].
* Nel settembre [[2012]], Jonathan Ive ha acquistato una delle residenze più esclusive della Gold Coast<ref>[http://www.smithtaylorsf.com/2808-broadway-street/ 2808 Broadway Street su[[Sotheby's]] (in inglese) ]</ref> eleggendo a propria residenza personale un edificio di oltre 670 metri quadrati realizzato nel [[1927]] dallo studio di architetti Willis Polk & Co che conta 4 camere da letto, 7 sale da bagno ed una vista mozzafiato sul [[Golden Gate Bridge]] di [[San Francisco]], realizzato nel [[1927]] dallo studio di architetti Willis Polk & Co.
 
== Note ==