Franca Faldini: differenze tra le versioni

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|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità =
|PostNazionalità = , famosa soprattutto per essere stata la compagna di [[Totò]] nei suoi ultimi quindici anni di vita
|Immagine = Franca Faldini.jpg
|Didascalia = Franca Faldini in ''[[Totò e le donne]]'' (1952)
}} Fu la compagna di [[Totò]] dal 1952 fino alla morte di lui nel [[1967]].
}}
 
==Biografia==
Figlia unica, nacque in una famiglia ebrea della borghesia romana che fuggì in Toscana all'introduzione delle leggi razziali.
 
[[File:Copertina oggi.JPG|thumb|left|upright=1.4|La copertina di ''[[Oggi (rivista)|Oggi]]'' che ritrae Franca Faldini appena tornata dall'America]]
Dopo aver incontrato casualmente [[Ben Stahl]], era stata scelta dall'artista statunitense per rappresentare l'Italia nel suo "Momento a Villa d'Este: emozioni dall'album di un pittore americano in viaggio per l'Europa", pubblicato su [[Esquire (rivista)|Esquire]].<ref>{{cita|F. Faldini|p. 9, 112|Faldini97}}, 1997.</ref> Franca Faldini si recò dunque negli Stati Uniti, dove vinse a [[Hollywood]] il premio di ''Miss Cheesecake'', dedicato alle attrici esordienti<ref name="decurtisfranca">[http://www.antoniodecurtis.com/franca.htm Totò biografia:Franca Faldini la compagna di Totò<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> ed ebbe modo di interpretare una piccolissima parte nel film ''[[Attente ai marinai]]'', apparendo in una scena dove bacia [[Jerry Lewis]]. Negli Stati Uniti visse due anni, conoscendo [[Jane Russell]], [[Marilyn Monroe]], [[Gary Cooper]] e altri.
[[File:Copertina oggi.JPG|thumb|left|upright=1.4|La copertina di ''[[Oggi (rivista)|Oggi]]'' che ritrae Franca Faldini appena tornata dall'America]]
 
Il suo ritorno in Italia fu oggetto di un servizio della rivista ''[[Oggi (rivista)|Oggi]]'', che attirò l'interesse di Totò, il quale iniziò a corteggiarla. Franca era poco più grande di [[Liliana De Curtis|Liliana]], la figlia che Totò aveva avuto nel 1933 dalla moglie. Totò e Franca furono additati come pubblici [[Concubinato|concubini]] ed oggetto di pettegolezzi; per interrompere i quali finsero nel [[1954]] un matrimonio a [[Lugano]]. Nello stesso anno ebbero un figlio, Massenzio, che però morì durante il parto. La stessa Faldini,<ref name=Franca>[http://www.antoniodecurtis.org/franca_faldini.htm Franca Faldini racconta Totò]</ref> colpita da [[gestosi]] gravidica, rischiò la vita a causa di alcune complicazioni.<ref name="decurtisfranca" />
 
[[File:TotòFrancaFaldiniCanile.jpg|thumb|upright=1.4|Franca Faldini Insieme a [[Totò]], durante una visita a ''L'ospizio dei trovatelli'', il canile acquistato e finanziato da Totò.]]
 
Nel [[1957]], Franca Faldini rimase accanto al compagno durante la sua temporanea cecità e lo affiancò anche negli anni successivi in cui Totò recuperò solo parzialmente la vista.<ref name=Totò>Totò cieco, Bispuri, 2000 pp. 226-232.</ref>
 
Franca Faldini partecipò a molti film di successo al fianco di Totò (''[[Totò e le donne]]'', [[1952]]; ''[[L'uomo, la bestia e la virtù]]'', ''[[Un turco napoletano]]'' e ''[[Il più comico spettacolo del mondo]]'', tutti del [[1953]]; ''[[Dov'è la libertà?]]'' e ''[[Miseria e nobiltà (film 1954)|Miseria e nobiltà]]'', [[1954]]; ''[[Totò all'inferno]]'' e ''[[Siamo uomini o caporali]]'', [[1955]]), sebbene, per sua stessa affermazione, della carriera cinematografica non le importasse niente, tanto da rifiutare offerte di lavoro da parte di registi come [[Alessandro Blasetti]] e [[Vittorio De Sica]] e interromperla a metà [[anni 1950|anni cinquanta]].
[[File:TotòFrancaFaldiniCanile.jpg|thumb|upright=1.4|Franca Faldini Insieme a [[Totò]], durante una visita a ''L'ospizio dei trovatelli'', il canile acquistato e finanziato da Totò.]]
 
Dopo la morte del compagno, avvenuta nel [[1967]], Faldini diventò giornalista e scrittrice. Nel [[1977]] scrisse il libro ''Totò: l'uomo e la maschera'', realizzato insieme a [[Goffredo Fofi]], in cui raccontava sia il lato artistico, sia la parte privata dell'attore, con l'intento principale di smentire alcune false affermazioni di scrittori e giornalisti sulla personalità dell'attore.<ref>[[Maurizio Costanzo]], Intervista a Franca Faldini e [[Vittorio Gassman]] - Bontà Loro, studio 11 di Roma, 14 novembre 1977.</ref> Ha successivamente collaborato con giornali e riviste e – sempre con Fofi – pubblicato alcuni libri su Totò e il cinema italiano.