Cyberstalking: differenze tra le versioni

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Il cyberstalking come reato penale: tutti i reati sono penali
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* ciberfrode (cyberdeception) – acquisizione di dati senza autorizzazione. Comprende il furto di identità digitale, i reati contro il patrimonio, il download illegale di musica, libri o film e di altro materiale protetto da copyright;
* ciberpornografia e ciberoscenità (cyberpornography e cyberobscenity) – nel primo caso si tratta della diffusione di immagini raffiguranti atti sessuali mentre nel secondo caso della diffusione di oscenità non necessariamente di natura pornografica. In entrambi i casi il comportamento deve causare danni materiali e/o immateriali a persone, animali e cose;
* ciberviolenza (cyberviolence) – ogni atto compiuto in rete che provoca danni materiali e/o immateriali a un individuo o gruppo e che non rientra nelle categorie prima esposte. Le sottocategorie più comuni sono il [[Cyberbullismo|ciberbullismo]] ([[cyberbullying]]), le cibermolestie (cyberharassment) e le cibermolestie ossessive<ref name=":3">{{Cita libro|nome=Alison|cognome=Attrill-Smith|nome2=Caroline|cognome2=Wesson|titolo=The Psychology of Cybercrime|url=http://link.springer.com/10.1007/978-3-319-78440-3_25|accesso=2022-12-10|data=2020|editore=Springer International Publishing|lingua=en|pp=653–678|ISBN=978-3-319-78439-7|DOI=10.1007/978-3-319-78440-3_25}}</ref>.
Ad oggi non esiste tra i ricercatori un ampio consenso su cosa si intende con il termine cyberstalking, e più in particolare quali comportamenti di natura violenta devono essere compresi all'interno di questa categoria. Il massimo accordo è sulla definizione: "il cyberstalking è l'utilizzo di internet da parte di un offensore per molestare una vittima due o più volte e contro il volere della stessa<ref name=":0" />.