Oronzo Reale: differenze tra le versioni
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{{Membro delle istituzioni italiane
'''Oronzo Reale''' ([[Lecce]], [[24 ottobre]] [[1902]] - [[Roma]], [[5 agosto]] [[1988]]) fu un [[uomo politico]] [[italia]]no e più volte [[ministro]] della Repubblica.▼
|nome=Oronzo Reale
|istituzione=Camera
|immagine=Oronzo Reale.jpg
|luogo_nascita=[[Lecce]]
|data_nascita=[[24 ottobre]] [[1902]]
|luogo_morte=[[Roma]]
|data_morte=[[14 luglio]] [[1988]]
|titolo[[=Laurea ]]in [[giurisprudenza]]
|professione=[[avvocato]], [[pubblicista]]
|partito=
|legislatura=[[Legislature della Repubblica Italiana/III Legislatura|III]], [[Legislature della Repubblica Italiana/IV Legislatura|IV]], [[Legislature della Repubblica Italiana/V Legislatura|V]], [[Legislature della Repubblica Italiana/VI Legislatura|VI Legislatura]],
|gruppo_parlamentare=Misto (1958 - 1963), Partito Repubblicano - Repubblicano (1963 - 1976)
|coalizione=
|circoscrizione=[[Ancona]]
|incarichi=
}}
▲'''Oronzo Reale''' ([[Lecce]], [[24 ottobre]] [[1902]] - [[Roma]], [[
Nel [[1920]], a soli 18 anni, si avvicinò agli ideali repubblicani e quattro anni dopo divenne segretario della Federazione giovanile repubblicana. Fino alla [[Seconda guerra mondiale|II guerra mondiale]] esercitò la sua professione di avvocato, senza rinunciare ai
Nel [[1945 ]]entrò nella [[Consulta Nazionale]] e divenne segretario della componente azionista.<br>
Nel 1947, non condividendo più le linee "socialisteggianti" del PdA, aderì al [[Partito Repubblicano Italiano]] e ne divenne segretario: incarico che lasciò per entrare nella compagine ministeriale di centro-sinistra del primo governo di [[Aldo Moro]], come responsabile del dicastero di Grazia e Giustizia.<br>▼
Il medesimo ministero gli fu affidato anche nel secondo e nel terzo governo Moro.▼
▲Nel [[1947]], non condividendo più le linee "socialisteggianti" del PdA, aderì al [[Partito Repubblicano Italiano]] e ne divenne segretario: incarico che lasciò per entrare nella compagine ministeriale di centro-sinistra del [[Governo Moro I|primo governo]] di [[Aldo Moro]], come responsabile del dicastero di Grazia e Giustizia.<br>
Il suo nome si lega alla paternità di una nota [[legge]] in materia di riforma del processo penale, che ebbe anche pesanti riflessi in materia di [[ordine pubblico]], consentendo la detenzione in attesa di processo di un semplice imputato per un numero di anni che poteva giungere fin quasi a 10.<br>▼
▲Il medesimo ministero gli fu affidato anche nel [[Governo Moro II|secondo]] e nel [[Governo Moro III|terzo governo Moro]].
Dopo essere stato Presidente della Commissione Giustizia della [[Camera dei Deputati]], divenne ministro delle Finanze nel primo governo di [[Mariano Rumor]] e nel suo terzo Gabinetto fu ancora una volta ministro di Grazia e Giustizia, per essere confermato nel primo governo di [[Emilio Colombo]] dell'agosto del 1970, rassegnando le sue dimissioni quando il PRI decise di uscire dalla maggioranza parlamentare provocando la caduta del governo Colombo. ▼
▲Il suo nome si lega alla paternità di una nota [[legge]] in materia di riforma del processo penale, che ebbe anche pesanti riflessi in materia di [[ordine pubblico]], consentendo la detenzione in attesa di processo di un semplice imputato per un numero di anni che poteva giungere fin quasi a 10.
Nel 1977 fu nominato giudice della Corte Costituzionale.▼
Alla Camera è stato capogruppo del gruppo misto nella III legislatura dal [[18 giugno]] [[1958]] al [[15 maggio]] [[1963]]
[[Categoria:Biografie|Reale]]▼
[[Categoria:Ministri della Repubblica Italiana|Reale]]▼
▲Dopo essere stato Presidente della Commissione Giustizia della [[Camera dei Deputati]], divenne ministro delle Finanze nel [[Governo Rumor I|primo governo]] di [[Mariano Rumor]] e nel [[Governo Rumor III|suo terzo Gabinetto]] fu ancora una volta ministro di Grazia e Giustizia, per essere confermato nel [[Governo Colombo|primo governo]] di [[Emilio Colombo]] dell'agosto del [[1970]], rassegnando le sue dimissioni quando il PRI decise di uscire dalla maggioranza parlamentare provocando la caduta del governo Colombo.
[[Categoria:Politici del Partito Repubblicano Italiano|Reale]]▼
[[Categoria:Repubblicanesimo|Reale, Oronzo]]▼
È stato capogruppo del gruppo parlamentare Partito Repubblicano dal [[12 luglio]] [[1973]] al [[23 novembre]] [[1974]] e dal [[24 febbraio]] 1976 al [[4 luglio]] 1976, nella VI Legislatura.
▲Nel [[1977]] fu nominato [[giudice]] della [[Corte Costituzionale]].
==Collegamenti esterni==
*[http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=III%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg03/framedeputato.asp?Deputato=1d4960 Date personali e incarichi nella III Legislatura]
*[http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=IV%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg04/framedeputato.asp?Deputato=1d4960 Incarichi nella IV Legislatura]
*[http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=V%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg05/framedeputato.asp?Deputato=1d4960 Incarichi nella V Legislatura]
*[http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=VI%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg06/framedeputato.asp?Deputato=1d4960 Incarichi nella VI Legislatura]
▲[[Categoria:Biografie|Reale, Oronzo]]
▲[[Categoria:Ministri della Repubblica Italiana|Reale, Oronzo]]
▲[[Categoria:Politici del Partito Repubblicano Italiano|Reale, Oronzo]]
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